Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia
Intervista

Redding sulla penalità: “Ho fatto un errore ma così non è giusto”

Scott Redding ha chiuso il venerdì di libere a Misano in sesta posizione nella combinata, ma ciò che maggiormente ha caratterizzato la sua giornata è stato l'incappare in una sanzione nella seconda sessione di libere dopo un guasto nella mattinata. Penalità che il pilota Ducati non ritiene giusta totalmente.

Scott Redding, Aruba.It Racing - Ducati

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Un venerdì non certo memorabile quello di Scott Redding, condizionato nella prima sessione di prove libere da un problema tecnico e nella seconda da una penalità da scontare proprio a causa del problema tecnico. Il round di Misano dunque non inizia nel migliore dei modi per il pilota Ducati, che però non dispera e conta di poter ribaltare la situazione domani, giornata fondamentale in cui si assegnano i primi punti del weekend.

Il pilota Ducati non sa dare una spiegazione al problema accusato questa mattina, ma riconosce l’errore commesso per non essersi fermato rientrando invece ai box, andando dunque contro il regolamento. In sua difesa però, afferma che secondo lui non tutti i piloti fossero a conoscenza di questa regola: “Non so davvero cosa sia successo alla moto questa mattina, ma sarebbe potuto andare peggio. Onestamente penso che se chiedi a qualsiasi altro pilota del paddock, l’80% ti dirà la mia stessa cosa, ovvero che con un problema tecnico si ritorna ai box. Certo, nella maniera più sicura possibile, stando fuori dalle traiettorie. Ho pensato che questo fosse il caso”.

“È stata una penalità dura – prosegue Redding – perché non sapevo davvero e tutti sarebbero stati nella mia stessa situazione. Sono andato in Direzione Gara a chiedere scusa, perché non sapevo che funzionasse così e ho affermato che non succederà più. Ho perso i primi venti minuti della seconda sessione dopo aver perso già alcuni minuti nel primo turno. Questo non credo che sia giusto, come quando mi è stata data la penalità ad Estoril un’ora e mezza dopo la fine della gara per il jump start, addirittura dopo che sono caduto. Ma non andrò a fare appello o altre cose simili, perché non ha senso. Ho commesso un errore”.

Il pilota Ducati passa poi ad analizzare il venerdì in vista di quelle che saranno le due giornate di gare, per cui ancora non si sente tra i favoriti. Crede inoltre che il supporto di Gigi Dall’Igna, presente oggi ai box, possa aiutare. Però è convinto del fatto che sia lui sia Ducati debbano lavorare al massimo indipendentemente da tutto: “È sempre bello avere un supporto tecnico extra, specialmente quando questo supporto ha grande esperienza e conoscenza della moto e di tutto il resto. Al momento però vedremo, perché non mi sento benissimo con la moto. Speriamo di lavorare al massimo stasera per poter avere una moto più competitiva domani. Richieste specifiche? Nessuna, abbiamo questa moto e dobbiamo fare il meglio con ciò che abbiamo. Quando lui è qui è fantastico, ma anche quando non c’è dobbiamo fare il nostro lavoro e lavorare insieme, che è una cosa molto importante. Credo in lui e in tutti gli altri in Ducati, che daranno il massimo per fornirci il meglio”.   

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Rea: “Giornata sprecata. Sembriamo lontani, ma in realtà ci siamo”
Prossimo Articolo SBK, Misano, Libere 3: Rinaldi padrone, paura per Laverty

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia