Redding: “Ho mostrato il mio lato aggressivo nella lotta con Toprak”
Scott Redding si è riscattato dopo la caduta in Gara 1 vincendo di forza Gara 2 e lasciando l'Argentina con un successo, tanto desiderato nonostante sia ormai uscito fuori dalla lotta mondiale.
Scott Redding, Aruba.It Racing - Ducati
Gold and Goose / Motorsport Images
La caduta di Gara 1 a San Juan ha messo fine alle speranze iridate, ma Scott Redding si è ripreso tutto in Gara 2. Certo, in ottica mondiale è ormai fuori dalla lotta, però il pilota Ducati si è reso autore di una prova magistrale nella manche lunga della domenica argentina. Già durante tutto il weekend aveva mostrato di essere tra i pochi, forse l’unico, a tenere il passo di Toprak Razgatlioglu, e in Gara 2 ha vinto in maniera sontuosa.
Il successo è stato fortemente voluto, per il ritmo mostrato durante il fine settimana e soprattutto per il grande rammarico dell’occasione sprecata in Gara 1: “Domenica ero pronto per questa vittoria, avevo fame. Volevo davvero vincere, ero arrabbiato per quello che è successo sabato perché penso che avrei potuto finire sul podio. Sapevo di avere il ritmo, sapevo di essere più forte per i 21 giri della gara. Volevo quel trofeo qui. Non me ne sarei andato senza”.
In Superpole Race ha perso la vittoria per 46 millesimi, ma si è poi imposto con un grande dominio sui due rivali al titolo, Rea e Razgatlioglu: “Sapevo di essere più forte nella gara più lunga. All’inizio sono rimasto un po’ indietro. Ho visto come stavano combattendo e ho cercato di non perdere troppo terreno. Nella Superpole Race ho mostrato il mio lato aggressivo, che non mi piace mostrare. Non voglio essere troppo toccato perché voglio guidare con rispetto. Mi sono sentito rispettoso da parte mia, ma è stata dura”.
Redding prosegue poi parlando di Gara 2: “È stata una vittoria speciale ed emozionante perché volevo davvero vincere. Ottenere il successo quando lo si desidera così tanto, significa molto. Mi sono goduto ogni minuto a San Juan, spero di tornare. Questa atmosfera è piacevole. Si va in giro per il paddock e c'è musica, una buona atmosfera. Questo è ciò di cui abbiamo bisogno. Ho amato ogni secondo. Voglio che quello che abbiamo avuto qui ci sia anche nelle gare in Europa e ovunque, perché è stato divertente. In pista, fuori dalla pista”.
“Non posso esprimere abbastanza quanto sia stato bello con tutti i tifosi che applaudivano, migliaia di persone, e sono felice di questo. Probabilmente sono uno di loro perché stavo urlando più forte che potevo. È stato fantastico. Farò tutto il possibile in Indonesia, se c'è una battaglia, voglio esserci. Voglio mostrare il mio lato combattivo. Non c'è niente da perdere, facciamolo. Fino all'ultima gara, ovviamente”.
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