Rea vola ad Assen e vede il terzo titolo. Ducati, Imola è l'ultima spiaggia!
Il due volte iridato della Kawasaki ha centrato la sesta e la settima vittoria sulle 8 gare disputate nel 2017 ed è in fuga mondiale. Davies e la Ducati dovranno per forza rispondere a Imola. O sarà troppo tardi...
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Dall'inizio del Mondiale 2017 della Superbike sono passati appena 4 appuntamenti. E la lotta per il titolo mondiale piloti potrebbe già essere chiusa. Jonathan Rea ha infatti dominato in lungo e in largo sin dalle prime due gare disputate a Phillip Island e non ha più smesso.
I numeri del nord-irlandese fanno paura: 7 vittorie su 8 gare sino a ora disputate, 1 secondo posto, 8 podi, 3 pole position. E poi quelli con la Kawasaki: 30 vittorie con la Kawasaki e 54 podi in poco più di due stagioni.
Ma cosa è cambiato dall'anno scorso? Jonathan, al momento, è senza dubbio uno dei due piloti più forti del Mondiale. Probabilmente la stella più luminosa. In più ha trovato un feeling con la Ninja ZX-10RR che con la versione dell'anno scorso non aveva. La ZX-10R del 2016 era improntata sulle indicazioni di Sykes, mentre quella attuale è una sua creatura. E si vede.
Un'ulteriore prova l'abbiamo avuta in questo fine settimana. Prima la strepitosa pole position di sabato (anche se trasformata in quarto posto a causa di un involontario rallentamento ai danni di Chaz Davies), poi con la doppietta eccezionale con cui ha messo la museruola a due mastini come il gallese della Ducati in Gara 1 e il compagno di squadra in Gara 2. Per di più la doppietta è arrivata a suggello delle 200 presenze in Superbike. Un trionfo.
"E' stato un fine settimana incredibile. Sono molto contento soprattutto della pole ottenuta sabato perché probabilmente ho fatto il miglior giro della mia carriera in sella a una moto. Sono davvero orgoglioso di quello che ho fatto. Chiaramente è bellissimo tornare a casa dopo la doppietta ottenuta in gara. In Gara 2 ho corso con due volti. Nella prima parte ho spinto forte, mentre nella seconda ho cercato di gestire. Il vero problema è stato il vento. Era davvero molto forte. Ho avuto qualche timore in uscita dalla Curva 11 proprio a causa di questo, poi ho cercato di essere il più pulito possibile nell'ultimo giro e coprire gli spiragli all'ultima curva. La linea che ho scelto non era probabilmente quella più rapida, ma alla fine mi ha consentito di tagliare il traguardo per primo".
Ora per gli avversari sarà sempre più difficile rimontare. Il vantaggio di "Johnny" nei confronti dei diretti avversari è quasi imbarazzante, considerato il numero di gare disputate sino a ora. Per la Ducati arriva l'ultima chiamata: Imola, dove lo scorso anno Chaz Davies centrò due strepitose vittorie davanti al pubblico di casa. A Borgo Panigale, piloti e team non potranno più sbagliare. Perché Rea sembra tornato quello del primo anno in Kawasaki, ossia infallibile. Anzi, forse la versione 2017 di Rea appare a oggi anche meglio.
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