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Rea torna cannibale e vince Gara 2 a Donington. Davies a podio

Prova di forza del campione del mondo che impartisce una severa lezione a tutti. Si ferma a 9 la striscia di vittoria di Sykes a Donington. Ducati: Chaz recupera con orgoglio, Melandri costretto al ritiro.

Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Jonathan Rea, Kawasaki Racing, Tom Sykes, Kawasaki Racing
Chaz Davies, Ducati Team
Michael van der Mark, Pata Yamaha, Alex Lowes, Pata Yamaha
Chaz Davies, Ducati Team
Stefan Bradl, Honda World Superbike Team
Michael van der Mark, Pata Yamaha
Leon Camier, MV Agust
Partenza

Ferito nell’orgoglio per le troppe cadute, sotto pressione per il primo zero della stagione, con gli avversari pronti nuovamente ad azzannarlo alla gola nel suo primo momento difficile, Jonathan ha risposto come solo i grandi campioni sanno fare: vincere e tutti zitti. Il capolavoro lo ha fatto alla partenza, la più bella della sua carriera, come l’ha definita lui stesso a fine gara. Scattato dalla quarta fila, è entrato dentro al gruppo come una lama nel burro e nel corso del primo giro era davanti a tutti, alla faccia di Sykes e Davies, che gli partivano davanti.

A quel punto ha iniziato a martellare giri sul passo dell’1’28” basso che gli ha permesso di allungare con decisione mentre i suoi due avversari principali annaspavano invischiati nel gruppo. Sykes è riuscito a salire fino in seconda posizione nell’ottavo giro ma a quel punto aveva accumulato un distacco di 4”. Tom ha provato con orgoglio ad avvicinarsi, portandosi al massimo a 1” ma a quel punto Rea ha dato una accelerata e Sykes ha dovuto alzare bandiera bianca.

Con questa vittoria, la 100esima per la Kawasaki in SBK, il campione del mondo ha rimesso le cose a posto, soprattutto dal punto di vista mentale, uscendo con classe e determinazione da una situazione davvero difficile. Si ferma così la striscia vincente di Sykes, che ha compromesso tutto al via e mettendoci troppo nel lanciarsi all’inseguimento.

Sul terzo gradino del podio è salito Chaz Davies, ma quanta sofferenza! Il gallese non è stato fortunato, sembrava avesse la calamita visto che gli sono caduti davanti un paio di volte costringendolo anche ad una digressione sull’erba. Con l’orgoglio che lo contraddistingue non ha mollato un attimo, riuscendo con un forcing finale ad agganciare van der Mark e a passarlo nel penultimo giro.

Un podio che addolcisce un po’ la trasferta per la Ducati, che resta molto amara per Marco Melandri. Dopo aver sofferto parecchio in gara 2, il warm up sembrava aver restituito un po’ di ottimismo, con la possibilità di partire dalla pole. Invece i problemi di saltellamento in accelerazione si sono subito ripresentati con la catena che si è sfilata costringendolo al ritiro. Questa settimana entrambi i piloti Ducati proveranno a Misano e da lì Marco dovrà ricostruire fiducia in se stesso e nella moto per riuscire ad essere protagonista.

Fuori gioco Leon Haslam dopo un contatto con Mercado, protagonista nei primi giri e poi caduto, la Yamaha ha confermato grande competitività a Donington, in questa occasione più grazie a Michael van der Mark che Alex Lowes. Il giovane talento olandese ha sfruttato alla perfezione lo start dalla prima fila e non si è intestardito nel resistere a Sykes. Con un passo davvero consistente si è insediato in terza posizione, cedendo solo nel finale all’arrembante azione di Davies. Dietro di lui ha concluso Lowes, decisamente meno incisivo rispetto a gara 1.

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