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Intervista

Rea sul salvataggio: “Sono stato più fortunato che bravo”

Jonathan Rea ha salvato una caduta certa, riuscendo a rimanere in sella e a chiudere Gara 1 a Misano in terza posizione. Il campione del mondo in carica non riesce a tenere il passo di un Rinaldi inarrestabile, ma limita i danni ed è in grado di conquistare il podio.

Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team WorldSBK

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Sembrava l’uomo da battere dopo la Superpole, eppure Jonathan Rea si è dovuto accontentare del terzo gradino del podio in Gara 1 nel round di Misano. Il campione del mondo in carica è stato beffato nelle fasi iniziali da un Rinaldi decisamente in forma, che con molta decisione si è portato al comando dettando un ritmo inavvicinabile.

Nel tentativo di stare alle calcagna del pilota Ducati, Rea ha commesso un errore, perdendo il controllo della sua Kawasaki. Tuttavia il britannico è stato autore di un salvataggio incredibile ed è stato in grado di restare in piedi, evitando una rovinosa caduta. Con una manovra alla Marc Marquez, Rea è riuscito a riprendere subito la via della pista, tagliando poi il traguardo in terza posizione.

“Sono stato più fortunato che bravo – afferma Rea parlando del salvataggio – Non ho mai salvato queste cadute, quindi sono molto contento. Di solito non dico che mi arrendo, ma stavolta ero fuori dalla moto, mi sono bilanciato con lo stivale e con il ginocchio. L’ho ritirata su come se tessi facendo dirt track. È qualcosa che non faccio spesso, ma sono riuscito a salvare la caduta. Quando mi sono ritrovato fuori ho detto ‘cavolo, sono quasi nella ghiaia’. Mi sono aggrappato ai freni e mi sono praticamente quasi fermato per non finirci dentro, ma sono stato fortunato”.

Il campione del mondo in carica si è comunque fatto valere e la sua gara negativa si è conclusa con un podio, a dimostrazione di quanto sia comunque in forma: “Ho usato la nuova gomma anteriore. L’avevo già usata ieri e non mi ero sentito bene, poi l’ho usata nella Superpole e abbiamo ottenuto molte informazioni dopo dieci giri, specialmente per quanto riguarda la temperature quando ero nella scia di Michael. Ho chiesto troppo alle gomme, la moto ha iniziato a muoversi molto. Quando sono riuscito a rientrare in pista avevo del gap da Toprak e ho iniziato a sentirmi meglio. Non bene, ma meglio. Per domani dovremo rivedere se possiamo essere veloci con l’anteriore normale. Ci porta più fiducia in frenata, ma dobbiamo trovare qualcosa per la fine della gara”.

“Il passo comunque era buono negli ultimi giri – prosegue – Michael ha fatto un lavoro fantastico oggi, è stato davvero bravo. Il ritmo davanti era davvero buono. L’unico punto in cui sarei potuto andare meglio erano forse le curve veloci, perché cercavo di farmi forte e andare. Vediamo se domani riusciamo a fare un piccolo step, perché oggi ho imparato molto da Michael e anche da Toprak. Domani dovremmo essere preparati meglio”.

Nonostante tutto, il pilota Kawasaki ritiene di aver imparato molto dalla gara odierna: “Erano molto aggressivi al primo giro, sembrava che tutti volessero andare davanti e non farmi essere al comando. Ma Michael ha avuto un grande ritmo, quindi devo essere contento di questa gara perché ho imparato molto. Dopo aver perso le prime prove libere del venerdì, è buono lottare per il podio perché di tempo non ne abbiamo avuto tanto. Quindi domani possiamo fare un bel passo in avanti. Forse avrei potuto raggiungere Toprak, ma lui non ha commesso errori e, ad essere onesto, lui aveva il mio stesso problema a fermare la moto, soprattutto dopo la Quercia. Quindi speriamo che domani riesco a risolvere questo problema per poter essere più vicino”.

In ottica campionato inoltre, il britannico incrementa il proprio vantaggio su Redding, che però non considera come unico rivale in chiave iridata: “Tutti si concentrano su Redding, ma onestamente vedo anche altri piloti in lotta. Penso che parlare sempre di Scott sia una mancanza di rispetto nei confronti di Toprak, che è secondo in classifica. Lo è anche verso Michael, che oggi ha demolito tutti, ha fatto un lavoro grandioso. Chiaramente l’anno scorso era il rivale principale, ma Toprak è secondo in campionato. Ad ogni modo, la cosa importante è che al termine di una gara negativa siamo comunque sul podio. Diciamo che sono stato davvero fortunato e che ho avuto un aiuto da Dio”.

Rea poi conclude con un pensiero verso i fan, che pian piano stanno tornando a riempire le tribune del circuito: “È bello vedere il pubblico a Misano! Ho visto qualche fan di Kawasaki, la mia maglietta del campionato dello scorso anno. Non ho mai corso per un costruttore italiano, ma ogni volta che vengo qui ricevo sempre un’accoglienza magnifica. Sono molto calorosi, è bello vedere un po’ di ‘amore’ e speriamo di festeggiare domani”.

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