Rea, secondo posto amaro: “Dobbiamo dimenticarci di vincere in questo momento”
Il Campione in carica chiude il weekend di Aragon con il secondo posto per la nona volta consecutiva e beffa nel finale Chaz Davies dopo una grande battaglia. Continua ad inseguire, ma il divario da Bautista è ancora troppo ampio.
Jonathan Rea, Kawasaki Racing, quasi perde l'anteriore
Gold and Goose / Motorsport Images
Anche a MotorLand abbiamo assistito al dominio incontrastato di Alvaro Bautista, che ha vinto tutte e tre le gare del weekend annichilendo gli avversari, primo fra tutti Jonathan Rea. Il Campione del mondo in carica deve ancora trovare il primo successo quest’anno e per la nona volta consecutiva è costretto ad accontentarsi del secondo posto.
Anche ad Assen, in programma il prossimo fine settimana, arriverà da inseguitore, ma la situazione inizia a star stretta al pilota Kawasaki, che arrivava ad Aragon con 31 punti di scarto e lascia la Spagna con altri 8 punti persi. Bautista e Rea sono separati in classifica da 9 punti, ma in pista il distacco è decisamente più importante e questo preoccupa il britannico, che nonostante dia il massimo ad ogni giro, non riesce a raggiungere l’avversario.
Gara 2 lo ha visto partire dalla seconda casella, al semaforo è stato autore di uno scatto fulmineo, ma non ha potuto frenare l’egemonia della Panigale V4 R di Bautista, dovendo lottare con l’altra Ducati di Davies e lasciando sfilare lo spagnolo, che volava indisturbato verso il nono successo consecutivo. Ancora più difficile è stato il lavoro nella Superpole Race, in cui scattava dalla decima posizione. Il quattro volte campione del mondo è stato autore di una grande rimonta, che si è però conclusa con l’ennesimo secondo posto finale.
Le prestazioni di Kawasaki sembrano livellarsi a quelle della Ducati di Davies, con cui ha lottato per l’intera durata di Gara 2, ma fino ad ora risulta impossibile fermare Bautista. Rea commenta così la terza manche, che chiude il weekend spagnolo: “È stata una gara difficile nonostante partissi dalla seconda posizione, ho dovuto dare il massimo nella battaglia con Chaz Davies e Leon Haslam. È stata una grande lotta e sono riuscito ad essere secondo, ma comunque sono ancora troppo lontano da Bautista”.
Quasi sette secondi separano infatti i due contendenti al titolo, un divario enorme che Rea non riesce a colmare nonostante il grande lavoro in pista e nel box. Il pilota Kawasaki confessa: “Ho dato tutto in tutte e tre le gare, ma Bautista ha fatto ancora un ottimo lavoro. Ci dobbiamo dimenticare di vincere le gare in questo momento e pensare a lavorare noi per migliorare”.
Rea però è tutt’altro che arrendevole e rilancia la sfida al prossimo weekend, quando la Superbike scenderà di nuovo in pista per disputare il quarto round della stagione su una pista favorevole alla sua moto: “La settimana prossima però siamo ad Assen e lì la mia Kawasaki va molto bene. La moto apprezza molto la pista e proveremo ad avvicinarci un po’”.
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