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Intervista

Rea: "Non ho sentito la pressione di Tom". Sykes: "Passare? Difficile"

Jonathan Rea e Tom Sykes sono arrivati sul traguardo divisi da 90 millesimi di secondo. A trionfare è stato però il nord irlandese. Ecco le dichiarazioni dei due piloti Kawasaki, autori della doppietta di Gara 1 a Misano Adriatico.

Jonathan Rea, Kawasaki Racing team
Tom Sykes, Kawasaki Racing Team
Tom Sykes, Kawasaki Racing Team
Tom Sykes, Kawasaki Racing Team
Tom Sykes, Kawasaki Racing Team
Podio Gara 1: il vincitore Jonathan Rea, Kawasaki Racing team, il secondo Tom Sykes, Kawasaki Racing
Jonathan Rea, Kawasaki Racing team
Jonathan Rea, Kawasaki Racing team
Tom Sykes e Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team
Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team, Kawasaki Ninja ZX-10R
Jonathan Rea, Kawasaki Racing team
Tom Sykes, Kawasaki Racing Team
Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team
Tom Sykes, Kawasaki Racing Team

Jonathan Rea è tornato alla vittoria in una pista che ama, Misano Adriatico, e lo ha fatto tenendosi alle spalle per tutta la durata della corsa il compagno di squadra Tom Sykes.

"Vincere qui era uno dei nostri obiettivi e siamo riusciti a centrarlo. A essere onesto sono rimasto sorpreso di aver avuto un degrado più alto del previsto della gomma posteriore. Il mio passo gara mostrato ieri era molto competitivo e i long run che avevo fatto mi avevano dato molta più fiucia per la gara di oggi. Credo che le temperature più alte rispetto a ieri abbiano giocato un ruolo importante nelle prestazioni odierne. Certo, Sia io che Tom siamo andati forte oggi. In alcuni punti era più forte lui, in altri io, ma il nostro passo gara era molto simile alla fine. Questa vittoria mi ha reso molto, ma molto felice".

Eri sotto pressione avendo Tom così vicino per tutta la gara?
"No, onestamente non l'ho avvertita perché qui a Misano è molto difficile riuscire a sorpassare, quindi mi sono rilassato. A metà gara giravo in 1'36" basso e mi aspettavo di continuare con quel passo per non abusare delle gomme, ma poi ho tentato di accelerare di nuovo e ho visto che era impossibile tornare a girare in 1'35" come all'inizio della corsa. Però devo dire di essere molto felice, perché vincere qui a Misano perché ci sono curve in cui è più facile stare alla ruota di qualcuno, mentre fare le linee è più complesso. Qui è difficile comandare la corsa per così tanti giri. Tom era molto forte, ma non ho pensato molto a lui, piuttosto alla mia gara e l'ho fatta".

Eri in difficoltà con le gomme in questa gara?
"Sì, le gomme erano molto più brutte rispetto a ieri, avevamo meno trazione al posteriore. Dovremo analizzare i dati per essere più veloci domani. Abbiamo visto comunque che i nostri avversari sono vicini. Per quanto riguarda domani vedremo quali saranno le temperature dell'asfalto per poi fare la scelta più giusta per le gomme. Oggi la temperatura era più alta di circa cinque gradi rispetto a ieri e questo non ci ha aiutato".

Tom Sykes ha chiuso al secondo posto ed è sembrato insolitamente rinunciatario. Misano non è una pista che offre tante possibilità di sorpasso, eppure ha condotto tutta la gara alle spalle di Rea, senza il minimo accenno di pressione al compagno di squadra. Ecco come ha commentato la corsa il campione del mondo 2013.

"Ieri ero molto sorpreso dal passo di Jonathan, ma sapevo comunque che Misano è una pista completamente differente da Donington e che lui la ama. Qui è sempre stato molto forte. Eravamo entrambi in grado di vincere e abbiamo portato a casa un bel risultato per Kawasaki. Sono riuscito a giocarmi la vittoria sino alla fine e questo è buono, anche se c'è dispiacere per non essere riuscito a vincere. I potenziale c'era. Avevo l'opportunità di passarlo nelle prime fasi di gara ma il passo era poi diverso. Cercheremo di rifarci domani. Kawasaki ha fatto un gran lavoro".

Domani cambierete la gomma posteriore?
"La gomma era abbastanza danneggiata al termine della gara, ma le nostre prestazioni erano abbastanza buone. La moto si muoveva un po' ma hanno avuto un degrado e delle performance naturali. C'era poco grip, si sono degradate abbastanza ma tutto sommato è andata bene. Non sono state un gran problema per noi".

Seguire Jonathan era la tua tattica o semplicemente non sei riuscito a superarlo?
"Non ho adottato tattiche per seguire Jonathan. Lui aveva un passo competitivo, anche se in alcune curve ho dovuto rallentare per evitare di colpirlo. Praticamente fermava la moto in alcune curve, controllava la corsa essendo davanti e qui era difficile passare. Ha fatto la sua gara e l'ha gestita. Avrei potuto passarlo, ma lui in uscita dalle cirve aveva un'ottima accelerazione e non riuscivo ad avvicinarmi abbastanza per poi tentare l'attacco alla staccata successiva.

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