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Rea: "La vittoria al Lausitzring è la più importante della mia carriera"

Al termine di Gara 2 al Lausitzring, vinta con grande margine, Rea racconta il disagio dopo Gara 1 e il grande lavoro del suo team per rimetterlo in condizione di fare la differenza. E lui ha eseguito ipotecando il Mondiale.

Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Foto di: Kawasaki Racing Team

Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team
Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team
Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Jonathan Rea, Kawasaki Racing team
Jonathan Rea, Kawasaki Racing team

Jonathan Rea ha vissuto 48 ore agli antipodi. Sabato ha dovuto accettare di vedere la corsa per il mondiale piloti riaperta a causa di un guasto alla sua Ninja. Domenica, invece, è tornato il solito, imprendibile caimano.

Essere alle spalle al muro e reagire? Chiedere al campione del mondo in carica della World Superbike, che ieri ha dato una lezione di guida sulla pista bagnata del Lausitzring a tutti i principali avversari, partendo dal compagno di squadra Tom Sykes - caduto dopo poche curve dal via - arrivando a Chaz Davies, solo sesto e in affanno costante sotto la pioggia rilasciata dai cieli tedeschi.

Rea ha così riaperto un gap molto importante su Sykes, portandolo da 26 a 47 punti di vantaggio quando mancano appena sei manche alla fine. Sono quasi due gare di vantaggio e anche per un pilota tenace come il britannico sembra una scalata impossibile. Soprattutto se il monte da affrontare è uno come Jonathan.

"Questa è probabilmente la vittoria più importante della mia carriera. Dopo non aver preso punti in Gara 2 a Laguna Seca e in Gara 1 al Lausitzring ero con le spalle al muro", ha ammesso il nord irlandese al termine della seconda manche di gara al Lausitzring.

Le cose, però, erano già cambiate nel corso del warm up mattutino. Rea aveva trovato un assetto molto più performante rispetto a quello usato il giorno prima. Poi è arrivata la pioggia... "Già nel warm up della mattina avevo iniziato a sentirmi bene in sella alla moto dopo aver fatto cambi di assetto che si sono rivelati più che positivi. Quando abbiamo visto la pioggia cadere sulla griglia abbiamo completamente cambiato l'assetto della moto, passando a quello da bagnato. Ero in una situazione difficile, perché ero in vetta al campionato con gli avversari vicini e avevo tutto da perdere. Questo però mi ha dato una grande spinta".

"Ho colto la chance e sono rimasto concentrato per tutta la gara. Ero davvero a mio agio in sella alla mia Ninja, quindi devo ringraziare tutti i ragazzi del mio box perché nella notte tra sabato e domenica la mia moto non andava affatto bene. Hanno lavorato davvero fino a tarda notte e in maniera molto meticolosa, in modo da essere sicuri di rendere la moto perfetta. Questa vittoria la dedico a loro perché hanno lavorato duro e anche a Pere e Paolo, che mi hanno preparato un assetto da bagnato fantastico".

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