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Intervista

Rea: "Ho fatto tre long run per preparare le due manche di gara"

Jonathan Rea si è concentrato sul passo gara, risultando autore di tre long run. L'ultimo di questi, però, non terminato. Tom Sykes, invece, è contento dell'assetto preparato sulla sua Kawasaki.

Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team
Tom Sykes, Kawasaki Racing Team con una Monster Energy girl
Tom Sykes, Kawasaki Racing Team
Sylvain Guintoli, Pata Yamaha et Tom Sykes, Kawasaki Racing Team
Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team
Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team et Chaz Davies, Aruba.it Racing - Ducati Team
Tom Sykes, Kawasaki Racing Team et Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team
Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team e Chaz Davies, Aruba.it Racing - Ducati Team
Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team
Nicky Hayden, Honda WSBK Team, Tom Sykes, Kawasaki Racing Team et Sylvain Guintoli, Pata Yamaha

Prima giornata poco indicativa per quanto riguarda i protagonisti del Mondiale Superbike sul tracciato di Buriram, in Thailandia, che ospita il secondo appuntamento del campionato 2016.

Il casa Kawasaki i primi due turni di libere sono stati utilizzati per preparare al meglio le due Ninja ZX-10R 2016 in vista delle due manche di gara. Nonostante un asfalto non perfetto a causa dell'asfalto scivoloso - perché rifatto di recente - Jonathan Rea e Tom Sykes sono riusciti a trarre informazioni importanti.

Jonathan Rea, campione del mondo in carica della serie, ha svolto nel pomeriggio tre long run, per simulare le due manche che saranno lunghe 20 giri ciascuna. "Ho fatto tre long run e nessun giro lanciato per trovare la prestazione", ha ammesso il nord-irlandese al termine delle libere. "La parte più difficile di questi due turni è stato l'asfalto, molto sporco in alcuni tratti della pista. Sono molto felici di quanto fatto riguardo la simulazione gara, ma sono dovuto rientrre ai box quattro giri in antiipo e non è stato l'ideale".

"A parte il livello di grip della pista mi è piaciuto molto guidare. Il layout del circuito è molto bello. Lo scorso anno non cambiammo molto l'assetto di Phillip Island e usammo quasi le stesse regolazioni a Buriram. Abbiamo provato a trovare un po' più di grip nel corso della giornata a causa della scivolosità della pista ma con la gomma che si posa si va forte. E' facile perde il controllo della moto, dunque dovremo essere pazienti, controllare ancora le condiioni della pista nel prossimo turno".

Tom Sykes si è concentrato ancora una volta sull'assetto della sua moto. L'obiettivo è sempre il medesimo: tentare di evitare il repentino calo delle gomme dopo pochi giri. L'inglese, però, dovrà anche rivedere il suo approccio alle gare, tentando di gestire di più il pacchetto moto-gomme nella prima parte per tentare di giocarsi la vittoria sino alla fine.

"Abbiamo trovato un buon assetto qui. Abbiamo giusto provato due o tre cose nell'ultima parte della sessione, dunque abbiamo sacrificato il giro veloce, che così non abbiamo effettuato. Ora i nostri punti interrogativi riguardo la moto troveranno risposta domani, dunque ora che abbiamo trovato un buon assetto dovremo concentrarci sul passo nell'ultimo turno di libere. Negli ultimi 10 minuti abbiamo montato sempre il medesimo seto di gomme e abbiamo provato qualche nuova componente".

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