Rea: “Gara 2 davvero strana, non avevo riferimenti”
Jonathan Rea conquista la prima vittoria stagionale nella Superpole Race, ma non riesce a replicarsi in Gara 2, dove ha trovato difficoltà non avendo riferimenti a causa del ritiro nella prima manche.
Il ritiro in Gara 1 di sabato aveva lasciato pensare che Jonathan Rea sarebbe tornato in pista con una carica maggiore la domenica. Così è stato ed il campione del mondo in carica si è mostrato nuovamente ‘Cannibale’ nella Superpole Race. Ha conquistato la sua prima vittoria della stagione, imponendosi su avversari sempre agguerriti e mai troppo lontani. In Gara 2 non è riuscito a replicare il risultato, ma è salito nuovamente sul podio grazie alla seconda posizione ottenuta al traguardo.
Il pilota Kawasaki chiude il primo round dell’anno con sensazioni miste, lo zero del sabato non è stato piacevole, ma lo ha caricato per le gare della domenica, in cui è mostrato aggressivo e consistente, come ci ha abituati ormai da tempo. Le temperature elevate ed un crollo della gomma non gli hanno permesso di tenere testa fino in fondo al compagno di squadra Alex Lowes, che in Gara 2 lo ha beffato all’ultimo giro.
Nonostante la vittoria, Rea afferma che la Superpole Race non è stata semplice: “Ho fatto una buona partenza nella Superpole Race e ho corso a testa bassa. Sembrava che dettassi il ritmo a pochi giri dal termine, ma Toprak mi mostrava la sua ruota anteriore, quindi capivo che era lì. All’ultimo giro, buttando la moto nella linea interna, avevo una trazione maggiore. Volevo davvero vincere quella Superpole Race per la mia famiglia”.
Ancora più complicata è stata Gara 2, dove non aveva i riferimenti di Gara 1, non essendo riuscito a completarla. Però è riuscito a salire sul secondo gradino del podio, staccato di soli 37 millesimi dal vicino di box: “Sarebbe stato bello replicare anche in Gara 2, ma è stata una gara davvero strana. Non avevo l’esperienza dei 22 giri dalla gara di sabato, quindi non ero sicuro di come si sarebbe comportata la moto. Le temperature inoltre sono arrivate a 45° sull’asfalto e nessuno sembrava volesse dettare il ritmo. Quindi ho impostato il mio ed a cinque giri dal termine ho spinto. Ma appena concluso quel giro ho sentito un crollo della gomma. Alex mi ha sorpassato e ha creato un gap che ho potuto chiudere solo all’ultimo giro, ma non è stato sufficiente per vincere”.
Jonathan Rea vola ora in Qatar, dove fra due settimane si disputerà il secondo round della stagione. Il Campione del mondo in carica arriva a Losail in quarta posizione nella classifica generale, con 19 punti di distacco dal leader del campionato e compagno di squadra Alex Lowes: “Ora andiamo in Qatar e vedremo come saremo messi. Ieri eravamo 25 punti sotto, oggi siamo a 19, quindi tutto sommato è stata una giornata positiva”.
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