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Rea: "Arrivasse una buona offerta, passerei in MotoGP nel 2017"

Abbiamo parlato con il campione del mondo Superbike alla presentazione della nuova Ninja 2016 e in questa intervista esclusiva ha raccontato le sue speranze per il 2016, ma anche i suoi sogni per l'anno prossimo.

Jonathan Rea con la Kawasaki Ninja ZX-10R

Jonathan Rea con la Kawasaki Ninja ZX-10R

Kawasaki Racing Team

Jonathan Rea, Tom Sykes con la Kawasaki Ninja ZX-10R
Jonathan Rea, Tom Sykes con la Kawasaki Ninja ZX-10R
Jonathan Rea, Tom Sykes con la Kawasaki Ninja ZX-10R
Jonathan Rea, Tom Sykes con la Kawasaki Ninja ZX-10R
Jonathan Rea con la Kawasaki Ninja ZX-10R
Jonathan Rea con la Kawasaki Ninja ZX-10R
Jonathan Rea con la Kawasaki Ninja ZX-10R
Jonathan Rea con la Kawasaki Ninja ZX-10R
Jonathan Rea con la Kawasaki Ninja ZX-10R
Jonathan Rea con la Kawasaki Ninja ZX-10R
Jonathan Rea, Tom Sykes with the Kawasaki Ninja ZX-10R
Jonathan Rea, Tom Sykes con la Kawasaki Ninja ZX-10R 2016
Jonathan Rea, Kawasaki
Jonathan Rea, Kawasaki Ninja ZX-10R
Jonathan Rea, Kawasaki Ninja ZX-10R
Jonathan Rea, Kawasaki Ninja ZX-10R
Jonathan Rea, Kawasaki Ninja ZX-10R
Jonathan Rea, Kawasaki Ninja ZX-10R
Jonathan Rea, Kawasaki Ninja ZX-10R
Jonathan Rea, Kawasaki Ninja ZX-10R
Jonathan Rea, Kawasaki Ninja ZX-10R

Un 2015 quasi irripetibile, una moto completamente nuova, un titolo mondiale da difendere e il cupolino della Ninja che sfoggia il numero 1. Tutto questo è il fardello che accompagnerà nel Mondiale 2016 Jonathan Rea, ovvero il campione del Mondo in carica della categoria. Alla presentazione della nuova Kawasaki Ninja ZX-10R l'irlandese si è concesso ai microfoni di Motorsport.com parlando di tutto: dal periodo Honda all'approdo con Kawasaki. Dal titolo mondiale a quello che è il suo sogno: approdare in MotoGP dal 2017...

Hai provato la nuova moto nel corso dei test invernali. Che impressione ti ha fatto?
"Parliamo di una moto completamente nuova. Il carattere del motore è differente e stiamo valutando tutte le opzioni che offre assieme al nuovo telaio, con questo che permette di avere molte più soluzioni riguardo l'assetto. Da novembre abbiamo lavorato su diversi scenari a tal riguardo, facendolo passo dopo passo. Abbiamo avuto diversi livelli di grip nel corso dei test invernali e per questo penso siano andati bene. Siamo infatti riusciti a capire molte cose della moto. Non vedo l'ora di arrivare a Phillip Island perché potremo mettere tutte le cose assieme e provare pi di quanto abbiamo fatto negli ultimi test di Aragon. Avremo due giorni in cui proverò a trovare il miglior set up in vista della gara".

Quali sono le principali debolezze della moto su cui lavorerai nei due giorni di test prima dell'inizio della stagione?
"Stiamo lavorando molto sull'elettronica per rendere molto più agevole il mio stile di guida, senza però andare a intaccare la potenza della moto. Stiamo lavorando anche sul freno motore ma la moto è già molto buona in iverse aree. Dovremo dunque lavorare nel corso del fine settimana per trovare l'assetto migliore e speriamo di essere già pronti per sabato, ma anche domenica, per lottare subito nelle prime posizioni".

Hai avuto un 2015 fenomenale. Pensi di poter ripetere la stessa cosa quest'anno o sarà più difficile?
"Chiaramente lo scorso anno è stato incredibili e sarei pazzo se pensassi di poter fare meglio, anche perché ho avuto un solo ritiro in tutta la stagione. Sono stato davvero molto consistente e i nostri risultati sono stati fantastici. Mi aspetto che i nostri rivali abbiano imparato molto dalla stagione passata e penso saranno molto più forti. Le sensazioni che ho provato nel corso dell'inverno hanno rinnovato le mie motivazioni e cercherò di mantenere il numero uno. Sarà una stagione difficile, quindi è stato buono caricarmi nel corso dell'inverno".

Nei test di Jerez Tom è sembrato particolarmente veloce, ti aspetti che sia molto più forte rispetto alle difficoltà che ha avuto l'anno passato?
"Sì, eccome, me lo aspetto molto più forte. Certamente mi sembra molto contento dopo aver sentito qualche sua dichiarazione recente. Lui è molto contento della sua moto e sembra che la sua confidenza con la Ninja sia la più alta di tutti i tempi. Mi aspetto che sia uno dei piloti più forti assieme a Chaz Davies e alcuni altri. Ci sono nuovi piloti e nuove case che sono entrate nel Mondiale, ma Tom è sempre stato molto veloce nei test e si trova molto bene in sella alla nuova moto. Per me sarà una nuova sfida rimanere al top".

Secondo te sarete solo voi della Kawasaki e Chaz Davies a poter vincere delle gare in questo 2016?
"E' veramente difficile poterlo dire, onestamente. Anche Aprilia è stata in grado di vincere delle gare lo scorso anno e potrebbero rivelarsi in grado di lottare per il vertice anche in questa stagione. Realisticamente, guardando al recente passato, penso che Kawasaki e Ducati abbiano i pacchetti più completi e competitivi. Siamo quattro ottimi piloti su altrettante moto competitive. Dunque ci saranno anche Davide Giugliano, Chaz Davies e Tom Sykes oltre al sottoscritto. Yamaha è una realtà sconosciuta, ma hanno il giusto pedigree per fare molto bene in Superbike. In più potranno contare su piloti forti. Io penso possano lottare per il vertice, ma dovremo vedere perché si tratta del loro primo anno al rientro nella categoria".

Cosa pensi possa ottenere Nicky Hayden nella sua prima stagione di Superbike?
"Quando ho corso con Honda nel 2014 abbiamo vinto qualche gara e Michael van der Mark è riuscito a cogliere dei podi lo scorso anno da rookie. Nicky è un grande pilota, dunque penso possa fare un lavoro anche migliore rispetto a quello fatto da van der Mark lo scorso anno. Potrebbe essere in grado di lottare per il podio o anche vincere gare, ma staremo a vedere".

Hai mai auto una chance vera e propria per diventare pilota MotoGP nel recente passato?
"In passato c'è stata qualche opportunità di andarci ma non sono mai stato interessato al pacchetto che mi era stato offerto. Penso che l'anno passato mi sia potuto divertire come non ho mai fatto su una moto nel corso della mia intera vita. Ho gente fantastica attorno a me, che mi sta aiutando e mi ha fatto scegliere al meglio quando mi ha fatto entrare in Superbike nel 2009. Sono stato uno dei migliori cinque piloti e non ho alcun rimpianto. Non ho mai avuto la giusta opportunità per andare in MotoGP. Mi sto godendo il mio presente in Superbike".

Passeresti in MotoGP se dovesse arrivare la giusta offerta?
"Sì, se arrivasse sarei interessato. Sono al secondo anno di contratto con Kawasaki e questo scadrà al termine del 2016. Se arrivasse l'offerta giusta mi piacerebbe. E' il mio sogno oda quando ero piccolo e vedevo correre il mio idolo Kevin Schwantz. E' certamente il posto in cui vi corrono i più grandi piloti assieme alle migliori moto del pianeta. Non sarà però tutto o nero o bianco. Prima di prendere una decisione dovrei valutare tutte le sfumature della situazione. Il mio manager è sempre in contatto con i team, sia in Superbike che in MotoGP. Vedremo cosa potrà accadere. Ora penso solo a me stesso e ad affrontare gara per gara. Vedremo in estate cosa accadrà. Ci sono molti piloti in scadenza al termine di questa stagione".

Pensi possa essere un'opzione valida rimanere in Kawasaki al termine di quest'anno?
"Non lo so. Sono molto felice qui ma ora devo solo pensare di lavorare gara per gara. Kawasaki mi ha dato una grande opportunità: avere una moto capace di vincere il titolo mondiale e io non sono nella fortunata posizione di cambiare tutto quello che voglio. Non abbiamo ancora parlato del futuro. La stagione 2016 deve ancora inziare dunque non abbiamo ancora detto nulla riguardo il 2017".

Cosa ti ha spinto a firmre il contratto con Kawasaki dopo un lungo periodo assieme alla Honda?
"La motivazione era vincere il Mondiale e sentivo che con la CBR1000 nella situazione in cui imperversava non ci sarei riuscito. Era ormai giunta al limite dello sviluppo. Quando ho lasciato Honda ho augurato loro tutto il meglio possibile, e ho davvero sperato trovassero un pilota capace di riportarli a lottare per il titolo, perché per me loro sono delle persone fantastiche. Avevo visto la Ninja nelle mani di Sykes e Baz, e sapevo potesse essere la moto ideale per il mio stile di guida. Sapevo di poter avere chance realistiche di vincere il titolo e lo scorso anno è accaduto. Quella fu una delle decisioni migliori mai fatte per quanto mi riguarda".

Ci racconti il passaggio da pilota outsider alla Honda a favorito con Kawasaki?
"Cambia la percezione della gente al di fuori della pista ma io non ho cambiato nulla in me stesso. Per me non è mai cambiato nulla. Ora ho due bambini e penso che mi abbiano aiutato ad avere una vita più regolare. Metto meno pressione sulle mie spalle rispetto a prima. Dopo aver conrso per Honda ero pronto a passare alla Kawasaki. Questo passaggio e le persone che mi hanno circondato i hanno portato al giusto modo di correggere la mia guida. Ora sono più consistente rispetto a prima".

Intervista di Jamie Klein

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