Portimao, Libere 2: Rea non si ferma più. Melandri risale, terzo Davies
L’iridato in carica rifila distacchi importanti al duo Ducati ma la partita resta aperta. Si conferma ai vertici Camier, qualche segnale di luce arriva da Bradl e dalla Honda.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La legge di Rea recita così: non provocatemi perché altrimenti mi tocca “punirvi”. Così quando Marco Melandri prima e Chaz Davies hanno provato a mettere in discussione la sua leadership, il due volte campione del mondo ha perso la pazienza. E’ sceso in pista e con un uno-due pugilistico ha messo a posto le cose definitivamente. Prima ha stampato un 1’42”7, poi ha abbassato il suo tempo di un altro decimo. Morale della favola, Johnny ha lasciato i due avversari ad oltre mezzo secondo, con una naturalezza disarmante.
Abbiamo chiesto a Pere Riba, il suo capotecnico, quale fosse il segreto di tale superiorità e la risposta è stata altrettanto disarmante: è felice. Basta per andare forte? A quanto pare sì.
Rea in questo momento sembra dunque non avere rivali ma le corse in moto non sono un’equazione matematica e in casa Ducati sono ben lungi da offrirsi come vittime sacrificali. Spendiamo un elogio in particolare per Marco Melandri, uscito alla grande da un inizio di weekend terribile. Marco è stato bravo a non deprimersi per essere stato costretto a saltare il primo turno per un problema al motore della sua Panigale.
Nel pomeriggio ha dimostrato cosa sa fare quando entra in sintonia con la pista e quando ha iniziato a spingere il suo passo è stato davvero notevole. Grinta e determinazione ricompensati dal secondo tempo assoluto, davanti al compagno di squadra Chaz Davies, che in gara proverà con la sua proverbiale natura di attaccante a colmare un gap importante.
Continua ad impressionare Leon Camier. Quando trova le condizioni giuste l’inglese riesce a guidare la sua MV che è una meraviglia, sfruttando le qualità di maneggevolezza della F4. E deve aver guidato davvero bene se è riuscito a mettersi dietro Tom Sykes, forse non così incisivo come in altre occasioni ma comunque sempre con in mano una Ninja.
Dietro c’è spazio per Yamaha e Aprilia, rivali a tutti gli effetti per le posizioni a ridosso del podio. Se Eugene Laverty e Alex Lowes hanno confermato quanto di buono avevano già messo in mostra al mattino, i segnali migliori arrivano dai rispettivi compagni di squadra. Sia Lorenzo Savadori che Michael van der Mark hanno chiuso il gap dimostrando di aver lavorato bene con le rispettive squadre.
Si confermano segnali di ripresa anche per Stefan Bradl con la Honda, ultimo pilota a girare sottol’1’44”. Il tedesco non è lontano da Aprilia e Yamaha e questo non accadeva da diverse gare. Non crediamo che la presenza dei tecnici HRC nel box lo abbia pungolato a dare il meglio di sé: con tutti i problemi di competitività che ha la moto, in Honda rendersi conto di avere un pilota fino ad oggi demotivato non è quello che serviva.
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Jonathan Rea | Kawasaki | 43 | 1'42.621 | 161.089 | ||
2 | 33 | Marco Melandri | Ducati | 24 | 1'43.207 | 0.586 | 0.586 | 160.175 |
3 | 7 | Chaz Davies | Ducati | 38 | 1'43.310 | 0.689 | 0.103 | 160.015 |
4 | 2 | Leon Camier | MV Agusta | 47 | 1'43.415 | 0.794 | 0.105 | 159.853 |
5 | 66 | Tom Sykes | Kawasaki | 41 | 1'43.516 | 0.895 | 0.101 | 159.697 |
6 | 50 | Eugene Laverty | Aprilia | 36 | 1'43.522 | 0.901 | 0.006 | 159.687 |
7 | 22 | Alex Lowes | Yamaha | 42 | 1'43.677 | 1.056 | 0.155 | 159.449 |
8 | 32 | Lorenzo Savadori | Aprilia | 38 | 1'43.767 | 1.146 | 0.090 | 159.310 |
9 | 60 | Michael van der Mark | Yamaha | 44 | 1'43.854 | 1.233 | 0.087 | 159.177 |
10 | 6 | Stefan Bradl | Honda | 45 | 1'43.957 | 1.336 | 0.103 | 159.019 |
11 | 81 | Jordi Torres | BMW | 48 | 1'44.170 | 1.549 | 0.213 | 158.694 |
12 | 35 | Raffaele De Rosa | BMW | 37 | 1'44.462 | 1.841 | 0.292 | 158.250 |
13 | 36 | Leandro Mercado | Aprilia | 40 | 1'44.592 | 1.971 | 0.130 | 158.054 |
14 | 12 | Javier Fores | Ducati | 30 | 1'44.608 | 1.987 | 0.016 | 158.029 |
15 | 84 | Riccardo Russo | Yamaha | 42 | 1'44.632 | 2.011 | 0.024 | 157.993 |
16 | 40 | Roman Ramos | Kawasaki | 42 | 1'45.284 | 2.663 | 0.652 | 157.015 |
17 | 86 | Ayrton Badovini | Kawasaki | 34 | 1'45.518 | 2.897 | 0.234 | 156.667 |
18 | 72 | Takumi Takahashi | Honda | 57 | 1'46.007 | 3.386 | 0.489 | 155.944 |
19 | 13 | Anthony West | Kawasaki | 41 | 1'46.172 | 3.551 | 0.165 | 155.702 |
20 | 37 | Ondřej Ježek | Kawasaki | 36 | 1'46.358 | 3.737 | 0.186 | 155.429 |
21 | 121 | Alessandro Andreozzi | Yamaha | 37 | 1'46.399 | 3.778 | 0.041 | 155.369 |
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