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Pirelli: ecco le gomme a disposizione dei team di SBK per Jerez

Pirelli comunica quali gomme porterà per l'appuntamento di Jerez de la Frontera della Superbike. 4 le soluzioni slick per l'anteriore e 3, sempre slick per il posteriore.

Sylvain Guintoli, Pata Yamaha, Nicky Hayden, Honda World Superbike Team

Sylvain Guintoli, Pata Yamaha, Nicky Hayden, Honda World Superbike Team

Honda Racing

Tom Sykes, Kawasaki Racing, Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Sylvain Guintoli, Pata Yamaha, Nicky Hayden, Honda World Superbike Team
Michael van der Mark, Honda World Superbike Team
Michael van der Mark, Honda World Superbike Team
Lorenzo Savadori, IodaRacing Team
Alex De Angelis, IodaRacing Team
Hot grid girls
Davide Giugliano, Ducati Team
Jonathan Rea, Kawasaki Racing, Nicky Hayden, Honda World Superbike Team
Tom Sykes, Kawasaki Racing
Chaz Davies, Ducati Team
Mathieu Lagrive, Pedercini Racing
Leon Camier, MV Agusta

Il Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike 2016 torna in Spagna per la seconda volta in questo 2016: dopo il round al Motorlánd Aragón ad inizio aprile, il massimo campionato per le derivate di serie arriva in Andalusía per il dodicesimo appuntamento stagionale, in programma dal 14 al 16 ottobre sul circuito di Jerez de la Frontera.

Situato nella capitale del flamenco, in una terra contraddistinta da un forte legame con il mondo dei motori, il circuito di Jerez de la Frontera è stato inaugurato nel dicembre 1985. Con una lunghezza pari a 4218 metri, è nato con l’intento di ospitare eventi su due e quattro ruote all’interno di una struttura moderna e sicura: il circuito infatti sorge nelle stesse aree dove negli anni Sessanta si correva il Trofeo Nuestra Señora de la Merced, una competizione organizzata su circuito cittadino.

Il tracciato andaluso di Jerez è divenuto sin dall’inaugurazione una delle strutture più apprezzate dai piloti, a tal punto che nel 1992 la proprietà ha deciso di investirviavviando lavori di ristrutturazione e ammodernamento per migliorarne la sicurezza.

In questo modo sono state apportate alcune modifiche alla pista, in particolare alla curva Sito Pons e alla chicane Senna, portando la lunghezza del giro a 4223 metri. Dieci anni dopo, nel 2002, lunghi e profondi interventi di ristrutturazione sono stati apportati al complesso, come l’allungamento della corsia dei box e la realizzazione di vie di fuga asfaltate.

Riasfaltato completamente per l’ultima volta nel 2008, il circuito di Jerez si presenta con una composizione variegata, lunghi rettilinei – pari al 69% del circuito – e curve lente alternate a tratti veloci. Il rettilineo di arrivo, lungo 600 metri, presenta una larghezza pari a 12 metri, leggermente più ampia rispetto al resto della pista, dove la larghezza è di 11 metri. Così come l’aspetto del tracciato, anche il raggio di curvatura è variabile, e va dai 30 ai 116 metri, mentre il gradiente massimo è del 5% in uscita dalla curva 5. Diverse anche le pendenze, con quella laterale massima del 7,46% in uscita dalle curve 2,6 e 13, mentre quella minima è del 4,70% alle curve 4 e 12.

Ecco le scelte Pirelli per Jerez

Nel proseguire la propria attività di sviluppo, Pirelli lo scorso anno ha portato a Jerez alcune soluzioni che hanno permesso di migliorare il tempo di gara di circa sei secondi rispetto al 2014. Per il prossimo round, il penultimo della stagione 2016, la casa della P lunga ha individuato quattro soluzioni slick DIABLO™ Superbike per l’anteriore e tre per il posteriore per i piloti della classe Superbike.

Per l’anteriore i piloti potranno optare per due SC1 di sviluppo: la nota S1699, la soluzione più usata nella passata stagione in quanto offre un maggior sostegno nell’approccio alle curve ed una migliore precisione di guida, e la U0176, dotata di una mescola che si posiziona a metà strada tra una SC1 ed una SC2 e che ha visto il debutto sul circuito olandese di Assen. Le altre due soluzioni a disposizione sono la SC2 di gamma, soluzione di durezza media ottimale per temperature esterne elevate in quanto garantisce solidità alla fascia battistrada, e la SC3 standard, introdotta a partire da quest’anno e dotata di una mescola particolarmente resistente.

Le tre soluzioni disponibili per il posteriore sono la SC0 di gamma, ottima per affrontare temperature elevate come quelle viste a Jerez la scorsa stagione, la SC0 di sviluppo V0377, che dovrebbe offrire un maggiore livello di grip ed un’elevata stabilità grazie ad alcuni accorgimenti strutturali che la differenziano dalla versione di gamma, e la SC1 di sviluppo V0007, che presenta la stessa mescola della SC1 standard ma adotta soluzioni tecnologiche differenti.

Insieme alla soluzione intermedia DIABLO™ Wet di gamma, utilizzata con risultati eccellenti dal vincitore Chaz Davies lo scorso weekend in gara 1 a Magny-Cours, in caso di pioggia i piloti della classe Superbike potranno contare su una soluzione di DIABLO™ Rain per il posteriore e due per l’anteriore: oltre a quella di gamma, Pirelli propone la SCR V0830 già utilizzata da molti piloti sempre in Gara 1 a Magny-Cours dove ha debuttato.

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