Oggi Nicky Hayden sarà rimpatriato negli Stati Uniti
La salma del pilota lascia la camera mortuaria dell'Ospedale Bufalini di Cesena per tornare a Owensboro. Intanto un pool di esperti ha tentato di ricostruire l'incidente che ha portato alla morte il campione di MotoGP.
Foto di: Ducati Corse
Nicky Hayden è pronto a salutare per sempre l'Italia, Paese che tanto lo ha amato negli anni della sua permanenza in Ducati ma anche prima e dopo la sua parentesi a Borgo Panigale. In queste ore, infatti, avverrà il suo ultimo viaggio.
La salma del pilota deceduto nel tardo pomeriggio di lunedì 22 maggio lascerà la camera mortuaria dell'Ospedale Bufalini di Cesena per essere riportata nel Kentucky, Stati Uniti, nella cittadina natale di Owensboro, dove avverrà presto la cerimonia funebre.
La volontà della famiglia Hayden di riportare il più presto possibile Nicky a casa è stata così rispettata dalla Procura della Repubblica di Rimini. Espletate le ultime formalità burocratiche e l'espianto degli organi (che andranno a salvare tre vite), il corpo del pilota torna a casa grazie a un volo privato organizzato dalla madre e dal fratello nelle ore immediatamente successive al suo decesso.
Un pool di esperti ricostruisce l'incidente
Mentre la salma di Hayden è di ritorno verso Owensboro, un pool di periti hanno iniziato a eseguire i primi accertamenti per ricostruire il più fedelmente possibile la dinamica dell'incidente in cui il campione del mondo 2006 della MotoGP ha perso la vita.
Questa mattina il procedimento è iniziato presso l'officina meccanica in cui sono state poste sotto sequestro la bicicletta di Nicky e la Peugeot 206 CC che lo ha investito all'incrocio tra via Ca' Raffaelli e Via Tavoleto alle ore 14:00 del 17 maggio scorso.
Il gruppo di esperti che ha lavorato alla ricostruzione dell'incidente è formato dal docente dell'Università di Bologna, l'ingegnere Mattia Strangi (per la famiglia di Hayden); per la Procura di Rimini dal perito industriale Orlando Omicini, ex membro della Polizia Stradale ed esperto nella ricostruzione di dinamiche che hanno portato a incidenti. Per la difesa il docente dell'Università di Bologna Alfonso Micucci, il quale ha eseguito tutte le misurazioni per ricreare l'esatto punto d'impatto tra la bici del campione del Motomondiale e la Peugeot 206.
Tramite queste misurazioni è stato possibile accertare la posizione della bicicletta rispetto al veicolo al momento del'impatto, dunque anche la seguente dinamica del corpo di Hayden. Sono state fatte anche prove di funzionamento per quanto riguarda l'impianto frenante della vettura e del clacson.
Altri rilevamenti all'incrocio maledetto di Misano
Il gruppo di esperti si è anche recato all'incrocio tra via Ca' Raffaelli e Via Tavioleto. L'obiettivo era fare ulteriori rilevamenti sul luogo dell'incidente e verificare se, all'orario dell'incidente, il sole abbia potuto peggiorare la visibilità di Nicky e del conducente della Peugeot.
Verificato anche lo stato della segnaletica verticale e orizzontale dell'incrocio e del posizionamento della telecamera di sorveglianza di una villa adiacente al punto dell'incidente. Le relazioni dei periti non saranno pronte prima di 60 giorni, dunque solo al termine del mese di luglio sarà possibile conoscere la ricostruzione di quanto è avvenuto alle ore 14:00 del 17 maggio.
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