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Nicky Hayden è morto: si è spento all’ospedale Bufalini di Cesena

Il pilota americano della Honda in SBK è deceduto a 35 anni dopo essere stato travolto mercoledì da un’auto mentre si stava allenando in bici. L’impatto è stato subito devastante con un danno cerebrale irreversibile. C'è un giallo sull'ora della morte.

Nicky Hayden, Honda World Superbike Team

Nicky Hayden, Honda World Superbike Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Nicky Hayden, Honda World Superbike Team
2006 MotoGP World Champion Nicky Hayden celebrates
Nicky Hayden, Honda World Superbike Team
Nicky Hayden decal on the car of Kasey Kahne, Hendrick Motorsports Chevrolet
Nicky Hayden, Repsol Honda Team
Foto d'infanzia di Nicky Hayden
Foto d'infanzia di Nicky Hayden
Foto d'infanzia di Nicky Hayden
Nicky Hayden, Honda World Superbike Team
Nicky Hayden, Honda World Superbike Team

Non ce l’ha fatta. Nicky Hayden è morto all’Ospedale Bufalini di Cesena. “Il Collegio medico ha accertato il decesso del paziente Nicholas Patrick Hayden, ricoverato da mercoledì scorso 17 maggio nel reparto di Rianimazione dell'Ospedale Bufalini di Cesena a seguito del gravissimo politrauma occorso in quella stessa data”. Questo è il testo che è stato diffuso nell’ultimo nefasto bollettino medico.

C'era un orario sbagliato che ha creato un giallo del tutto inutile, perché il dramma, purtroppo, si era già compiuto. Una mail non completata che è partita per errore. Un grave errore, ma non è il momento delle polemiche, ma di piangere un campione che non c'è più.

I suoi familiari, la mamma Rose e il fratello Tommy sapevano che la vita di Nicky era legata a un filo dal momento stesso in cui Kentucky Kid è stato ricoverato nel Reparto Rianimazione dell’ospedale romagnolo che è considerato uno dei posti d’eccellenza della nostra sanità pubblica.

Il danno cerebrale è stato diagnosticato da subito come irreversibile, al punto che Nicky è stato giudicato inoperabile: sottoporlo a un intervento chirurgico poteva essere un motivo per sancirne la morte. La famiglia Hayden, quindi, si è trovata di fronte a una situazione senza speranza, la peggiore per chi accorre da un proprio caro dopo un lungo ed estenuante viaggio.

E anche il, sacrosanto, tentativo di inviare gli esami fatti al Bufalini a medici americani di fiducia non è servito altro che a mettere i parenti di Nicky di fronte a un muro. Invalicabile. Solo il cuore di un campione allenato ha continuato a pulsare, come se il mondo razionale (la testa) nulla avesse più da spartire con quello delle emozioni (il cuore). La pressione arteriosa di Hayden era scesa sotto i valori di guardia, ma la sua fibra molto forte l’ha portato a lottare, a non arrendersi.

La prognosi è sempre stata riservata e il quadro clinico gravissimo, tale da non far mai pensare a una possibile ripresa, visto che il danno assonale al cervello era molto diffuso. Ora Kentucky Kid può riposare in pace, il destino se lo è portato via da un mondo terreno che non gli avrebbe più riservato una vita normale, ma solo una lunga agonia, allungando lo strazio della fidanzata Jackie, che gli è sempre stata vicina, e dei familiari giunti a Cesena da Owensboro.

Il pilota Honda nel campionato Superbike, è stato travolto mercoledì mentre si stava allenando con la sua bici da corsa sulla provinciale Riccione – Tavoleto. La Peugeot 206 CC guidata da un trentenne di Morciano di Romagna, nei pressi dell’incrocio con Via Ca' Raffaelli ha travolto il campione mondiale 2006 della MotoGP in circostanze che la Procura di Rimini avrà modo di chiarire dopo che è stato consegnato un video choc che ha ripreso l’incidente da un sistema di sorveglianza di una casa vicina all’incrocio.

Pare che Nicky abbia impegnato l’incrocio senza dare la precedenza. Si dice che sia stato trovato sul luogo dell’incidente un iPod: potrebbe essere che l’americano stesse pedalando dietro all’autodromo di Misano ascoltando la sua playlist preferita.

Nicky, una volta urtato dalla vettura, ha sfondato il parabrezza dopo essere stato sbalzato sul cofano della vettura, mentre la sua bicicletta con il telaio spezzato è volata in un fosso ai lati della carreggiata. L’impatto è stato devastante. Non resta che piangere un personaggio che si è fatto apprezzare per le sue doti in sella quanto per le sue qualità umane. Mancherà il suo sorriso sempre incorniciato nel volto.

Nella MotoGP ha vinto il titolo 2006 con la vittoria a Laguna Seca e ad Assen (delle tre conquistate nella classe regina del MotoMondiale) battendo quel Valentino Rossi che gli ha reso pieno merito da Le Mans. E anche in SBK era tornato sul gradino più alto del podio l’anno scorso a Sepang, accompagnando quel successo da altri tre podi.

Alla famiglia Hayden e alla fidanzata Jackie vanno le condoglianze di Motorsport.com.

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