Menghi: "I tempi del mio recupero fisico si stanno dilatando"
Fabio Menghi è concentrato a riprendersi dopo il brutto infortunio al bacino rimediato nei test invernali a Phillip Island, ma i tempi di recupero si stanno allungando. A sostituirlo nelle prossime gare sarà sempre Matteo Baiocco.
Il Mondiale Superbike 2016 è iniziato da due gare ma il nostro Fabio Menghi non è riuscito a disputare nemmeno un turno di prove libere a causa di un brutto infortunio al bacino riportato nel corso dell'ultimo test invernale, svolto sul tracciato australiano di Phillip Island.
Menghi è stato sottoposto a un intervento chirurgico per ridurre le ferite, poi è rientrato in Italia per iniziare la lunga riabilitazione che dovrà consentirgli di tornare in pista il più presto possibile.
"Tornato dall'Australia sono andato subito dalla Dottoressa Lorena Sangiorgi, della Clinica Mobile della Superbike, perché molte cose le sapevano più loro che io. Mi hanno detto che l'intervento è stato perfetto. Sto facendo molta elettro-stimolazione per mantenere i muscoli tonici. Tra una settimana inizierò a fare riabilitazione in acqua, con il nuoto, e poi fra quattro settimane potrò iniziare ad appoggiare i piedi per terra".
"Nelle sei settimane successive dovrei riprendermi. Le speranze erano di rientrare a Imola, ma i tempi si stanno posticipando. Tutto dipende da come reagisce il mio corpo quando mi rimetto in piedi, però penso che il rientro sarà previsto per l'appuntamento in Malesia o per Misano".
Menghi ha voluto inoltre parlare di Matteo Baiocco, che lo ha sostituito in Thailandia sulla Ducati Panigale R preparata dal team VFT Racing: "Si è comportato bene e se non avesse avuto quel problema in partenza poteva stare nella top ten tranquillamente", ha assicurato Menghi.
Stando a quanto affermato dal centauro italiano, sarà ancora Matteo Baiocco a sostituirlo sino a quando non sarà pronto a rientrare: "Sarà sempre lui a sostituirmi per le prossime gare, perché è stato collaudatore Ducati, ha corso l'anno scorso con questa moto, conosciamo bene il suo potenziale ed è comodo anche per noi che fa esperienza con il team. Quando riuscirò a rientrare la strada sarà più spianata, avendo avuto una persona come Matteo che va forte ed è un professionista".
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