Melandri: "Abbiamo fatto una svolta decisa e la situazione è migliorata"

Il secondo weekend di Maggio andrà in scena sullo storico circuito del Santerno il quinto round della stagione 2018 del campionato del mondo Superbike. Dopo due gare consecutive, Aragon prima ed Assen subito dopo, la Superbike sbarcherà in Italia nel weekend del 11-13 Maggio: in vista quindi di questo importante appuntamento si sono svolti a Brno, in Repubblica Ceca, una due giorni di test collettivi per dare ai piloti ed ai team l'opportunità di affilare le armi e di prepararsi al meglio per la parte più calda della stagione.

Test importantissimi per la Ducati che, nonostante abbia mostrato di aver ricucito il gap con la Kawasaki rispetto agli anni passati, ha ancora parecchio da lavorare per poter essere costante nelle prestazioni e per pensare di essere una minaccia concreta allo strapotere visto negli ultimi anni dalle moto di Akashi.

Tanto lavoro per il team Ducati e per i suoi tre piloti, ognuno impegnato per migliorare la situazione e per presentarsi ad Imola ancor più vicini a Rea e ad un ritrovato Sykes. In primis Marco Melandri, che più di tutti sta facendo fatica a convivere con la ciclistica della sua Panigale R, situazione che ha compromesso tutte le sue ultime gare, dopo il vittorioso esordio a Phillip Island.

Queste le sensazioni del pilota ravennate al termine dei test: "È stato un test molto importante. La priorità, più ancora che preparare la gara qui, era migliorare la stabilità in rettilineo. Abbiamo fatto una svolta decisa e la situazione è migliorata nettamente. Abbiamo anche fatto diverse prove comparative per capire meglio la natura del problema, e penso che ci siamo riusciti. Magari non al 100%, però abbiamo fatto un grande passo in avanti. Ora andiamo ad Imola: sono fiducioso e sicuro di poter lottare, con ancora più grinta di prima". 

Assieme a lui a Brno hanno provato gli altri due piloti ufficiali Chaz Davies e l'esordiente Michael Ruben Rinaldi. Per il primo la situazione è più rosea rispetto al #33. Magari è meno efficace in prova ed in qualifica ma in gara è sempre riuscito a risalire fino alla testa della corsa portando a casa anche dei piazzamenti importanti. Un lavoro quindi diverso per lui, volto ad affinare quanto visto finora per poter essere più concreto e costante.

Queste le sue parole: "È stato un test concreto. Lasciamo Brno con margini di miglioramento, ma le gare sono spesso una storia completamente diversa. È sempre bello girare su questa pista, anche se in questi giorni c'era vento e molto polline, quindi non era nelle migliori condizioni. Abbiamo lavorato duro per due giorni, trovando risposte importanti anche se dobbiamo ancora chiarire qualche punto di domanda. Ora ricaricherò le batterie in vista di Imola".

Infine Rinaldi. Dopo la sua prima gara ad Aragon (non dimentichiamo che il rookie del team Ducati parteciperà solo alle gare su territorio europeo), il "novellino" della Ducati ha dimostrato, nonostante qualche errore di gioventù (per maggiori informazioni, chiedere a Sykes), di essere un pilota di carattere e dalle ottime qualità.

Queste le sue dichiarazioni dopo i test di Brno: "In generale siamo abbastanza soddisfatti, perché come prestazioni siamo stati vicini ai piloti ufficiali ed abbiamo trovato una buona base, sia per quanto riguarda il giro veloce che per la regolarità sul passo di gara. La pista è molto bella e fisicamente non è troppo stancante. Ci avevo girato solo anni fa con la Moto3, e devo dire che è davvero divertente da affrontare con la Superbike".