Lowes: “Ora voglio salire sul podio ogni weekend”
Il Britannico è entusiasta per la prima vittoria in Superbike, conquistata oggi in Gara 2 a Brno. Grande festa Yamaha, che porta a casa una doppietta grazie al secondo posto di Michael van der Mark, meno sorridente, ma determinato a riscattarsi al prossimo round.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
A Brno ha debuttato sette anni fa, sullo stesso tracciato ha conquistato oggi la sua prima vittoria: Alex Lowes festeggia sul gradino più alto del podio e, con lui, anche Yamaha. Grazie al secondo posto di Michael van der Mark, la casa dei tre diapason chiude il weekend ceco con una splendida doppietta e l’Olandese balza davanti a Sykes in classifica.
Lowes cercava il successo a Donington, suo round di casa, ma gli è sfuggito a favore del compagno di squadra. Ma questo non si è poi fatto attendere molto ed è arrivato nella seconda manche a Brno, in Repubblica Ceca. Il Britannico, che partiva dalla prima fila, ha dominato da subito, respingendo gli attacchi di Melandri prima e di van der Mark poi. Molto consistente per tutta la gara, è anche riuscito ad aprire un gap che lo ha portato a vincere con due secondi di vantaggio sul compagno di box.
È passato qualche anno dal debutto alla prima vittoria, che per Lowes ha un sapore speciale: “È bellissimo vincere, mi sono divertito davvero tanto. Ci è voluto tanto tempo, ma alla fine ce l’ho fatta. Significa molto per me, ma è ancora più importante lottare per il podio ogni weekend. Michael van der Mark ha vinto a Donington, ovviamente avrei voluto vincere io, ma lui ha fatto un lavoro migliore. Oggi invece ho vinto io, c’è stata una bella lotta, ma è una giornata importante sia per me che per Yamaha, perché abbiamo ottenuto una doppietta”.
“A fine gara ho avuto qualche problema”, afferma Lowes. “Ma anche gli altri ne avevano, quindi potrei dire che nel nostro caso stiamo iniziando a risolvere i problemi. Ci sono alcune aree in cui dobbiamo ancora migliorare, ma in generale la moto va meglio rispetto all’anno scorso. Il nostro passo oggi era forte, ma con la griglia di partenza normale e non invertita, per noi è più difficile vincere ancora”.
Le prestazioni confermano quanto dice il Britannico, la Yamaha è decisamente migliorata, ma c’è un obiettivo da raggiungere: “Le Kawasaki sono forti in qualsiasi condizione, caldo, freddo, bagnato, asciutto. Come obiettivo ci siamo prefissati quello di arrivare ad essere forti come loro, che sono veloci su ogni tracciato. Yamaha sta lavorando bene in questo senso e stiamo andando nella giusta direzione. La moto migliora e anche gli errori si riducono”.
Sorge spontaneo pensare al futuro, dunque: “Ovviamente la vittoria aiuta nella questione contratti. Vincere in questo momento è perfetto, ma io non penso a questo. Tutto ciò che mi interessa è fare il meglio che posso, stiamo lavorando bene e la moto migliora gara dopo gara”.
Meno soddisfatto del risultato finale è Michael van der Mark. L’Olandese, reduce dalla doppietta di Donington, ci ha preso gusto a salire sul gradino più alto del podio e aveva voglia di ripetersi anche in Gara 2. Ma nulla ha potuto contro un compagno di squadra oggi impeccabile ed una moto che non aveva sufficiente velocità.
“Sapevo che con l’anteriore avrei avuto qualche problema a fine gara”, afferma van der Mark parlando di questa seconda manche. “Ma era il tipo di gomma che preferivo e sono comunque contento di averla scelta. Con quella di ieri on avevo troppa fiducia ed oggi ero un po’ più forte. Solo che in gara il posteriore si muoveva molto e, quando ero alle spalle di Alex, mi sentivo incredibilmente lento”.
Con il secondo posto di oggi, van der Mark sale in terza posizione in classifica e si porta davanti a Tom Sykes, oggi autore di una gara disastrosa. Ma per il pilota Yamaha il secondo posto non basta più, nonostante la consapevolezza di avere una moto ancora da migliorare: “Voglio vincere ogni weekend ed oggi partire dalla pole era un vantaggio. Ma sappiamo anche di non avere il passo di altre moto e siamo in grado di vincere solo in condizioni perfette, come oggi o come due settimane fa a Donington. La moto sta migliorando molto, ma oggi non ne avevo. Volevo vincere, ma poi mi sono reso conto che non ce l’avrei fatta e ho pensato a conservare il secondo posto, buono anche in ottica mondiale”.
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