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Haslam vuole la vittoria e se la prende

Lezione di grinta del britannico della Suzuki in gara 2 Kyalami

Gara 2 è una battaglia dal primo all'ultimo giro. Scattano bene tutti i protagonisti di gara 1 ma a ruoli invertiti, con le Ducati di Fabrizio e Checa dietro le 4 cilindri di Honda, Suzuki e Aprilia. Rea va al comando delle operazioni dal secondo giro seguito da Haslam e Biaggi. Il romano prende le misure al pilota Suzuki e lo passa poco dopo. Sembra che Max e la 4 cilindri veneta possano avere la meglio anche sulla Honda di Rea invece a metà gara Haslam si riprende la seconda posizione. La pista sudafricana è ostica per i sorpassi, i varchi sono pochi ed essendo tutti al limite trovare uno spazio per infilarsi è difficile. Haslam supera e viene risuperato immediatamente da Rea un paio di volte grazie a spettacolari incroci di traiettorie, ma la Honda sembra davvero in forma e capace di rintuzzare qualsiasi attacco. Biaggi pare avere "in canna" l'attacco ma il margine è troppo risicato per tentare davvero un sorpasso. Così si arriva al penultimo giro con Rea ancora davanti, Haslam secondo e Biaggi terzo. E' qui che Haslam fa il colpaccio, con una staccata perfetta prima di una stretta curva a destra che riesce a percorrere comunque con traiettoria stretta. Per due giri la Suzuki di Leon sembra spinta da una forza soprannaturale... Prende qualche metro di "sicurezza" sulla Honda di Rea e mette al sicuro un primo posto fondamentale per la classifica. Biaggi infatti rimane terzo e se ne va dal Sudafrica con 15 punti di distacco rispetto ad Haslam, uno svantaggio notevolmente incrementato considerando i 3 punti "sotto" con cui era arrivato nell'emisfero australe. Crutchlow e Checa hanno fatto da spettatori alle "sportellate" dei primi tre, senza perdere terreno ma nemmeno avendo la concreta possibilità di attaccarli. A partire dalla sesta posizione i distacchi sono più consistenti: Toseland con la Yamaha è a oltre 13 secondi e poco dietro di lui arrivano Corser, non male con la Bmw e Fabrizio, vicintore di gara-1 e stranamente in affanno nella seconda manche. Nona e decima altre due Ducati, quella di Smrz e quella di Haga, irriconoscibile. Undicesimo Xaus con l'altra Bmw, a oltre 21 secondi dal primo. Mondiale Superbike, Kyalami, 16/05/2010 Classifica finale gara 2 1. Haslam L. (Suzuki GSX-R1000) 39'52"870 (153,312 kph) 2. Rea J. (Honda CBR1000RR) +0"522 3. Biaggi M. (Aprilia RSV4 Factory) +0"601 4. Crutchlow C. (Yamaha YZF R1) +0"991 5. Checa C. (Ducati 1098R) +1"479 6. Toseland J. (Yamaha YZF R1) +13"324 7.1 Corser T. (BMW S1000 RR) +13"740 8. Fabrizio M. (Ducati 1098R) +14"250 9. Smrz J. (Ducati 1098R) +15"190 10. Haga N. (Ducati 1098R) +16"790 11. Xaus R. (BMW S1000 RR) +21"101 12. Scassa L. (Ducati 1098R) +22"670 13. Byrne S. (Ducati 1098R) +24."06 14. Sykes T. (Kawasaki ZX 10R) +31"301 15. Guintoli S. (Suzuki GSX-R1000) +31"836 16. Vermeulen C. (Kawasaki ZX 10R) +33"710 17. Neukirchner M. (Honda CBR1000RR) +35"203 18.Parkes B. (Honda CBR1000RR) +55"929 19. Hayden R. (Kawasaki ZX 10R) +56"074 20. Baiocco M. (Kawasaki ZX 10R) +1'08"481 La classifica del campionato (primi 10): 1. Haslam 222; 2. Biaggi 207; 3. Rea e Checa 141; 5. Toseland 125; 6. Haga 106; 7. Corser 105; 8. Fabrizio 95; 9. Crutchlow 86; 10. Camier 82.

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