Leon Camier fiducioso: “Spero di tornare ad Imola”

Sono passate ormai più di due settimane dall’incidente che in Gara 1 ad Aragon ha visto protagonista Leon Camier. Bandiera rossa esposta, attimi di paura e concitazione, poi il pollice alzato a far segno che tutto andava bene. Lo spavento ha lasciato spazio ad un sospiro di sollievo, anche se il pilota britannico è stato costretto a saltare la seconda manche per riposarsi dopo la spaventosa caduta che ha coinvolto anche Jordi Torres e Lorenzo Savadori.

Fuori da Gara 2 ad Alcáñiz e fermo anche il weekend successivo, in cui è stato disputato il quarto round stagionale: Leon Camier infatti è stato il grande assente in Olanda, dove Honda è scesa in pista con solamente Jake Gagne. Non si conoscono ancora i tempi di recupero, che restano comunque piuttosto lunghi data l’entità dell’infortunio. Una forte lesione al torace, una frattura delle costole posteriori 9,10 e 11 sul lato sinistro ed una contusione polmonare: questo è emerso dagli esami medici a cui Camier è stato sottoposto prima al centro medico del circuito e poi all’ospedale di Alcáñiz, dove è stato trasportato poco dopo il pauroso incidente.

Il pilota britannico però si ritiene fortunato, date le circostanze in cui l’impatto è avvenuto e resta positivo e fiducioso in vista del recupero, che cerca di accelerare per poter tornare in pista il più velocemente possibile. Così aggiorna gli appassionati sulle sue condizioni e sul percorso che sta facendo per potersi rimettere al 100% e tornare in sella alla sua Fireblade: “Mi sento decisamente meglio giorno dopo giorno. Il processo di guarigione è lungo, ma spero di tornare presto.”

“Io spero di tornare ad Imola, ma i dottori non ne sono così sicuri e convinti, comunque vedremo. Farò delle tac per vedere come procede il recupero”. All’appuntamento italiano mancano ancora due settimane e Leon Camier spera di poter essere guarito per quel weekend. “Spero di poter tornare il più presto possibile ed ottenere buoni risultati per me e per il mio team. Questo è l’obiettivo, poi vedremo quando si avvicinerà il momento e sto lavorando sodo per tornare”.

La voglia di tornare in moto c’è ed il pilota Honda non lo nasconde, anzi. Saranno giorni complicati, ma il peggio è passato e Camier sa di poter contare su un èquipe medica che lo aiuterà a raggiungere l’obiettivo che si è prefissato: “Mi sento molto fortunato per esserne uscito illeso, avrò bisogno di tempo, ma continuiamo a lavorare. Ho un buon team di medici e fisioterapisti attorno a me”.