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Intervista

Laverty: “Sapevamo di poter lottare per il podio”

Terzo al traguardo, l’irlandese conquista il secondo podio consecutivo riportando l’Aprilia nelle prime posizioni. Più attardato Savadori, ottavo.

Eugene Laverty,  Milwaukee Aprilia

Eugene Laverty, Milwaukee Aprilia

Gold and Goose / Motorsport Images

Il terzo classificato Eugene Laverty,  Milwaukee Aprilia, raggiunge il parco chiuso
Eugene Laverty,  Milwaukee Aprilia
Il vincitore della gara Jonathan Rea, Kawasaki Racing, il secondo classificato Chaz Davies, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team, il terzo classificato Eugene Laverty,  Milwaukee Aprilia
Eugene Laverty, Milwaukee Aprilia
Lorenzo Savadori, Milwaukee Aprilia
Lorenzo Savadori, Milwaukee Aprilia
Lorenzo Savadori, Milwaukee Aprilia

È un rinvigorito Eugene Laverty quello che si vede a Misano, teatro del nono round del mondiale Superbike. Forte del podio di Laguna Seca, il pilota Aprilia si presentava all’appuntamento italiano carico di aspettative che non sono state deluse. Preceduto solamente dall’inarrestabile Jonathan Rea e da Chaz Davies, l’irlandese è tornato sul podio per la seconda volta consecutiva. Terzo al traguardo di Gara 1, archivia il sabato con un sorriso, regalando ai tifosi un buon risultato nella gara di casa del team.

Lo stesso team che, prima di Laguna Seca, non saliva sul podio dal 2015, quando Leon Haslam vinse Gara 2 in Qatar. Anche Laverty mancava da tempo tra i primi ma, con ritrovata fiducia dopo il terzo posto negli Stati Uniti, alla vigilia della pausa estiva si è mostrato più competitivo, riprendendosi anche dal brutto incidente di inizio stagione. La terza posizione di oggi è la conclusione di un sabato soddisfacente per la squadra e per il pilota.

“È così bello replicare il risultato di Laguna Seca anche qui”, afferma Laverty a fine Gara 1. “Conquistare la prima fila è stato sorprendente, ma sapevamo di poter lottare per il podio insieme agli altri. Il nostro passo è stato buono per tutto il weekend”.

Due podi di fila rappresentano un grande passo in avanti nello sviluppo della RSV4 RF e lo dimostra anche l’andamento del weekend a Misano: “Con un livello di grip maggiore sull’asfalto la moto frena meglio. A Laguna è stato un po’ più complicato, perché l’asfalto era scivoloso, non potevo sorpassare facilmente, ci sono voluti sei o sette giri per sopravanzare Tom Sykes in Gara 1. Stavolta sono riuscito a farlo nel modo giusto, in un giro”.

Chiude il sabato con l’amaro in bocca il compagno di squadra Lorenzo Savadori. L’italiano, primo nella combinata il venerdì e quinto in qualifica, non è andato oltre l’ottava posizione in Gara 1. Qualche problema per il pilota di casa, che però spera di rifarsi nella seconda manche di domani: “Non sono troppo contento, perché ho perso un po’ troppo ad inizio gara. Con il passare dei giri il mio ritmo non era male, ma ormai ero troppo lontano per poter lottare con i piloti davanti”.

“Negli ultimi sette giri ho avuto un crollo della gomma anteriore e ho perso molte posizioni”, continua Savadori. “Ma domani partiremo dalla seconda fila, proveremo ad apportare qualche modifica per fare un passo in avanti e spingere già dall’inizio. Se riusciamo ad andare forte da subito possiamo ambire ad un buon risultato”.

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