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Lausitzring, Gara 2: Davies non perdona, battuto ancora Rea

Il pilota della Ducati si dimostra ancora il più forte e non lascia scampo al rivale. Riscatto d’orgoglio di Melandri, che sale sul podio. Delude Sykes, Lowes vince la battaglia degli altri.

Chaz Davies, Ducati Team, Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Chaz Davies, Ducati Team, Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Jonathan Rea era pronto dopo il warm up afar veder i sorci verdi a Chaz Davies, che lo aveva battuto in gara 1. Era così determinato che aveva deciso di montare la stessa gomma del ducatista, ma l’impresa non gli è riuscita. Alla fine, pur disputando una gara eccelsa, il Diavolo Rosso si è rivelato di una altro pianeta, come ha onestamente ammesso il campione del mondo alle interviste di rito.

Che dire di Davies? Immenso, al limite della perfezione, bravo a non perdere lucidità quanto Rea è stato più incisivo al via, mettendo un po’ di spazio tra di loro. Ha recuperato con determinazione e in sequenza ha passato prima Marco Melandri e poi il suo grande avversario a suon di attacchi all’arma bianca. Rea ha provato a resistere poi ha saggiamente mollato lasciando Davies a volare verso la doppietta.

Una giornata trionfale per la Ducati arricchita anche dal podio di Marco Melandri. Dopo le difficoltà di gara 1, si è intervenuti radicalmente sull’assetto della moto, in particolare variando in maniera radicale la taratura dell’ammortizzatore. I benefici si sono subito visti, il tutto anche aiutato dal fatto di partire dalla pole per via della griglia rovesciata.

Marco ha girato sul passo dell’1’37” basso, con punte anche di 1’36” alto, cosa che ieri proprio non gli era riuscita. Anche quando è stato passato da Rea non ha mollato di un millimetro, Davies era fuori portata, e solo nelle ultime tornate ha preferito non abbozzare un improbabile attacco, portando a casa un meritato terzo posto, memore anche di quanto successo a Misano.

Al quarto posto si è piazzato uno spento Tom Sykes. Come il compagno di squadra ha montato la gomma più dura ma per lui si è rivelata una scelta totalmente sbagliata. E’ rimasto intruppato nel gruppo mentre Rea e Chaz se ne liberavano e la sua gara è finita lì. Consolazione magra il quarto posto, imbarazzante i 15” di svantaggio per chi dovrebbe essere tranquillamente sul podio con la moto che si ritrova.

Come da tradizione, la battaglia per il quinto posto del resto del gruppo equivale alla vittoria. A prevalere è stato Alex Lowes, che ha confermato anche oggi il feeling con la pista, nonostante non avesse effettuato il test. L’inglese ha lasciato sfogare chi lo precedeva poi con le gomme più efficienti è riuscito ad avere ragione del solito ottimo Camier con la MV. Al settimo posto, attaccato ai due, ha concluso Lorenzo Savadori, che complessivamente è andato meglio rispetto a gara 1 nonostante un forte mal di denti che comunque lo ha un po’ condizionato. Nel finale ha accusato il solito deciso calo di gomma ma ha tenuto duro e il quinto posto era alla sua portata.

Nella lotta in famiglia in casa BMW, Jordi Torres è riuscito nuovamente a far meglio di Reitenberger. Lo spagnolopaga sempre la scarsa fiducia che ha nei primi giri e questo gli condiziona tutta la gara. Impari ad essere più incisivo all’inizio perché ha capacità e moto per lottare per le posizioni a ridosso del podio.

Cla #PilotaMotoGiriTempoGapDistaccoRitiratoPunti
1   7 united_kingdom Chaz Davies Ducati 21 34'05.220       25
2   1 united_kingdom Jonathan Rea Kawasaki 21 34'07.510 2.290 2.290   20
3   33 italy Marco Melandri Ducati 21 34'09.608 4.388 2.098   16
4   66 united_kingdom Tom Sykes Kawasaki 21 34'19.387 14.167 9.779   13
5   22 united_kingdom Alex Lowes Yamaha 21 34'21.006 15.786 1.619   11
6   2 united_kingdom Leon Camier MV Agusta 21 34'21.243 16.023 0.237   10
7   32 italy Lorenzo Savadori Aprilia 21 34'21.358 16.138 0.115   9
8   81 spain Jordi Torres BMW 21 34'22.120 16.900 0.762   8
9   21 germany Markus Reiterberger BMW 21 34'25.575 20.355 3.455   7
10   12 spain Javier Fores Ducati 21 34'29.286 24.066 3.711   6
11   60 netherlands Michael van der Mark Yamaha 21 34'30.105 24.885 0.819   5
12   36 argentina Leandro Mercado Aprilia 21 34'40.786 35.566 10.681   4
13   6 germany Stefan Bradl Honda 21 34'41.992 36.772 1.206   3
14   40 spain Roman Ramos Kawasaki 21 34'43.728 38.508 1.736   2
15   35 italy Raffaele De Rosa BMW 21 34'44.833 39.613 1.105   1
16   37 czech_republic Ondřej Ježek Kawasaki 21 35'05.964 1'00.744 21.131    
17   34 italy Davide Giugliano Honda 21 35'06.621 1'01.401 0.657    
18   86 italy Ayrton Badovini Kawasaki 21 35'06.751 1'01.531 0.130    
19   55 Massimo Roccoli Yamaha 21 35'32.862 1'27.642 26.111    
  dnf 88 switzerland Randy Krummenacher Kawasaki 15       Accident  
  dnf 84 italy Riccardo Russo Yamaha 15       Ritirato  
  dnf 19 poland Pawel Szkopek Yamaha 13       Accident  
  dnf 50 united_kingdom Eugene Laverty Aprilia 8       Accident  

 

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