Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia
Intervista

Kawasaki, Tom Sykes: “Stavo già pensando alla gara di domani…”

Il pilota inglese felice per i 25 punti inaspettati che lo avvicinano al compagno di squadra. Rea: “Alla fine mi è andata bene”.

Podium: Race winner Tom Sykes, Kawasaki Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Tom Sykes, Kawasaki Racing
Podium: Race winner Tom Sykes, Kawasaki Racing
Podium: Second place Alex Lowes, Pata Yamaha, race winner Tom Sykes, Kawasaki Racing, third place Jo
Podium: Race winner Tom Sykes, Kawasaki Racing
Race winner Tom Sykes, Kawasaki Racing
Lorenzo Savadori, Milwaukee Aprilia
Tom Sykes, Kawasaki Racing

Ha allargato le braccia, mentre stava portando la sua Kawasaki nella posizione numero 1 del vincitore come dire” grazie del regalo ma così sono le corse”. Non è un ipocrita Tom Sykes, sa bene che senza la doppia caduta mai avrebbe portato a casa il successo. Per questo non si strappa i capelli ed invece si mostra felice per i 25 punti che lo avvicinano un po’ di più al compagno di squadra in campionato. Per uno che ha perso un mondiale per mezzo punto, la concretezza è diventata maestra di vita e non c’è scrupolo a raccogliere tutto quello che si può raccogliere.

“Nelle corse capita a volte che il risultato sia deciso dalle circostanze, e le circostanze dicono che eravamo in grado di vincere e si è verificato – parla schietto Sykes -. Per questo non posso che essere felice: abbiamo portato a casa 25 punti e non c’è molto altro da dire. Onestamente devo ammettere che ad un certo punto della gara, quando ho capito che non sarei mai riuscito ad andare a prendere i tre là davanti, ho pensato alla gara di domani, a cosa fare per essere più competitivo. Poi è successo quello che è successo e quando ho visto la sequenza dell’incidente sullo schermo gigante nel giro di rallentamento sono rimasto impressionato. Ora mettiamo da parte il risultato di oggi e pensiamo a far bene anche domani”.

Al di là delle tensioni che è normale che ci siano tra due grandi piloti che si giocano un titolo, c’è grande rispetto tra Jonathan Rea e Chaz Davies e sicuramente in Ducati avranno apprezzato il gesto del due volte campione del mondo, fermatosi nel giro di rientro nella postazione dei marshal dove il gallese era stato trasportato in attesa dell’ambulanza.

“Il piano era provare l’attacco a Chaz in staccata all’ultima curva, ma sfortunatamente per entrambi non è stato possibile giocarsela, ovviamente soprattutto per lui sono le parole di Rea -. Ha fatto un errore e gli è partito il davanti e mi dispiace tantissimo di averlo colpito ma non avevo spazio dove passare per evitarlo".

"Onestamente non mi ricordo di essere riuscito a salire sul podio dopo una caduta, forse in condizioni di gara bagnata, probabilmente no. Comunque, con tutto quello che è successo posso dire che mi è andata bene, anche quando è caduto van der Mark e sono finito fuori pista. Anche in quel caso era talmente vicino da rischiare di colpirlo e anche la sua moto avrebbe potuto colpirmi… cosa posso dire? E’ stata sicuramente una gara ricca di “eventi”.

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Ducati, Marco Melandri: “Oggi Rea non era così superiore”
Prossimo Articolo Van der Mark in terra per un foro nel battistrada. La Pirelli indagherà

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia