Kawasaki risponde a Yamaha: “Abbiamo rispetto per Toprak”
Al termine del round di Magny-Cours, Yamaha ha detto la sua sulla penalità inflitta a Toprak Razgatlioglu che lo ha privato della vittoria nella Superpole Race. La risposta di Kawasaki però non si è fatta attendere.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea hanno dato vita a un round decisamente combattuto, ma i veri protagonisti del fine settimana di Magny-Cours sono stati i track limits. Questi, di fatto, hanno deciso le sorti della Superpole Race, inizialmente vinta dal pilota Yamaha, ma poi assegnata a tavolino al campione in carica.
Il leader del mondiale ha così dovuto cedere la prima posizione della gara sprint a weekend già concluso. La comunicazione della penalità inflitta è arrivata infatti al termine di Gara 2 e la poca tempestività ha fatto storcere il naso ai vertici Yamaha, primo fra tutti Andrea Dosoli, che ha manifestato una certa preoccupazione. Paul Denning ha rincarato la dose attaccando direttamente Kawasaki per il gesto compiuto, proprio perché è stato il team della ‘verdona’ a presentare reclamo per la penalità.
Non si è fatta attendere la risposta di Kawasaki, che ha dato la propria versione dei fatti. A fare da portavoce è Guim Roda, Team Manager KRT, che sul suo profilo Instagram ha spiegato tutto: “Nel caso ci fosse qualche dubbio, vorrei chiarire la posizione di KRT dopo la Superpole Race a Magny-Cours. Al termine dell’ultimo giro, Raul, il tecnico hardware KRT che era seduto al box a guardare la gara come sempre, mi ha riferito che Toprak era andato largo all’ultimo giro, quindi gli ho chiesto di verificare e confermare”.
“Per fare un esempio – prosegue Guim Roda – ad Assen la Direzione Gara ha penalizzato Ana Carrasco perché all’ultimo giro qualcuno l’ha spinta fuori dai limiti della pista. Quello è stato un episodio sfortunato, Ana si è lamentata di questo, ma le ho detto che le regole sono le regole, dovevamo accettarle e avremmo dovuto fare più attenzione la prossima volta. All’ultimo giro di ogni gara è importante stare dentro i limiti e non oltrepassarli...e una delle cose più importanti da considerare è di non andare fuori. Su quella parte di pista a Magny-Cours, nel livello di lotta che stavano avendo Rea e Toprak, quell’oltrepassare il limite avrebbe creato un vantaggio, piccolo ma pur sempre tale. Per me è stato sufficiente riferire l’accaduto alla Direzione Gara. Alla fine la decisione non è la mia, è la FIM che fa le sue valutazioni, è la stessa cosa per tutti”.
Guim Roda poi ci tiene a sottolineare che non ha nulla contro Razgatlioglu, cresciuto nell’orbita Kawasaki prima di passare in Yamaha: “Toprak ha condotto una gara incredibile e tutti noi in KRT abbiamo un grande rispetto per lui e per il lavoro incredibile che sta facendo quest’anno. Lo spettacolo che Rea e Toprak stanno regalando agli appassionati è bellissimi e sono sicuro che ci faranno vedere altre gare spettacolari”.
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