Kawasaki è battuta ancora, Rea: “Noi abbiamo tratto il massimo dal pacchetto”
Anche a Buriram Jonathan Rea insegue e cerca invano di fermare il dominio incontrastato della Ducati. 8 sono i secondi di distacco al traguardo, ma il Campione in carica è fiero del lavoro svolto e cerca il riscatto nelle gare di domenica. Leon Haslam è quinto e deluso, condizionato da problemi ai freni.
Il secondo classificato Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
Non è l’inizio di stagione che aveva sperato Jonathan Rea, abituato nel 2018 a vincere una gara dietro l’altra e costretto ad inseguire in questo avvio di campionato. A Buriram, pista storicamente favorevole al Campione del mondo in carica, abbiamo assistito ad un nuovo dominio Ducati che ha cambiato le gerarchie in Superbike. In Gara 1 il pilota Kawasaki ha tenuto il comando nelle fasi iniziali rendendosi protagonista di un duello con Bautista condito da un contatto. Si è poi piegato allo spagnolo, che lo ha battuto infliggendogli un distacco di ben 8 secondi.
Rea incassa il colpo anche al Chang International Circuit, conservando la seconda posizione e portando a casa 20 punti preziosi, il massimo che si potesse fare contro il binomio vincente Bautista-Ducati. Non recrimina nulla però il pilota Kawasaki, che si ritiene comunque soddisfatto del lavoro svolto e di quanto sia lui sia la squadra siano riusciti ad ottenere. Il gap è importante, ma il weekend non è ancora finito ed il quattro volte Campione del mondo cerca il riscatto nella seconda manche e soprattutto nella Gara Sprint, dove potrà dare il massimo per dieci giri.
“Mi sentivo molto bene con la moto e abbiamo tratto il massimo dal pacchetto, non vedo l’ora di affrontare le gare di domani”, afferma Rea alla fine di Gara 1. “Sono molto orgoglioso dei miei sforzi e mi sono divertito. Mi piace correre a questi livelli, ma sfortunatamente il risultato non rispecchia il grande lavoro. Possiamo fare qualche miglioramento per domani, ma sento che oggi abbiamo veramente estratto il meglio dal nostro pacchetto”.
“Alla fine non c’era motivo di continuare a spingere, quindi ho pensato ai 20 punti da portare a casa. Oggi la seconda posizione era il massimo che potessi fare e sono stato contento di averla ottenuta. Sono impaziente in vista di domani, specialmente per la gara sprint, perché sento di poter guidare al massimo per dieci giri senza problemi. Magari riusciremo a lottare fino alla fine”.
Non sorride invece Leon Haslam, più attardato già dalle libere del venerdì e quinto al traguardo di Gara 1. Dei problemi tecnici hanno reso complicata la prima manche del britannico, che non è riuscito a sfruttare pienamente il potenziale della sua Kawasaki. I freni hanno condizionato maggiormente la gara di ‘Pocket Rocket’, che con la squadra apporterà qualche modifica alla ZX-10RR per poter arrivare pronto alla domenica e sperare di lottare per il podio.
“Onestamente, ho avuto difficoltà in gara”, commenta Haslam. “Abbiamo avuto un piccolo problema con i freni a circa nove giri dal termine, quindi ho spinto moltissimo sull’anteriore. Quando mancavano cinque o sei giri alla fine, era molto difficile gestire la gomma davanti. Non sono contento della quinta posizione, anche se eravamo vicini al terzo posto. Ma dobbiamo migliorare qualcosa e apportare delle modifiche. Sono rimasto nel traffico con alcuni piloti e non avevo fiducia nei sorpassi, dobbiamo mettere a punto ancora qualcosa e speriamo di poter lottare per il podio nelle gare di domani”.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments