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Jonathan Rea detta legge: Gara 2 di Laguna Seca è sua!

Il campione del mondo si vendica della sconfitta in gara 1 mettendo in mostra una superiorità senza discussioni. Sykes, secondo, contiene il ritorno di Davies. Ancora problemi di grip per Melandri, partito in pole, solo quarto al traguardo.

Jonathan Rea, Kawasaki Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Perfetto. Semplicemente perfetto. Jonathan Rea, pur contento di aver lottato fino all’ultimo con Davies sabato, non aveva proprio digerito la sconfitta. E l’orgoglio del campione del mondo si è materializzato in gara 2 dove ha letteralmente stritolato i suoi avversari dall’alto di una superiorità per certi versi imbarazzante, conquistando la sua seconda vittoria a Laguna Seca.

Quando Rea entra così in piena sintonia con la sua moto non ce n’è davvero per nessuno, e lo ha fatto vedere prendendo il comando dopo una manciata di giri e andandosene via con incredibile facilità. Aiutato anche dalle temperature più fresche che hanno fatto volare le Kawasaki mettendo all’opposto un po’ più in difficoltà la Ducati.

La migliore delle quali è stata ancora una volta quella di Chaz Davies. Il gallese non è partito bene dalla nona casella, al contrario di Rea e Sykes, che scattavano al suo fianco. E’ rimasto intruppato e ci ha messo troppi giri per passare Xavi Fores, autore di un’altra ottima gara, conclusa nuovamente al quinto posto.

Poi però, con la strada libera davanti, non ha mai messo in mostra un passo veloce costante per provare a ricucire lo strappo con le Kawasaki. Nel finale si è avvicinato molto a Sykes, che ancora una volta ha pagato dazio nettamente al suo compagno di squadra, ma la gomma dietro ormai finita non gli ha permesso l’attacco, lasciando all’inglese il secondo gradino del podio.

Chi esce deluso e sconfitto è senza dubbio Marco Melandri che, dopo i problemi di grip in gara 1 aveva deciso di cambiare tipologia di gomme, adottando le soluzioni di Rea e Sykes, scelta che però non ha pagato. Scattato dalla pole per l’inversione della griglia, nei primi giri non ha trovato feeling con la moto, aggiungendoci un errore che gli ha fatto perdere tempo prezioso. Ci ha messo grinta per recuperare fino alla quarta posizione ma la sua gara è finita lì, complici problemi di grip sia all’anteriore che al posteriore, segnali di una problematica tecnica che sembrava risolta dopo Misano e che invece si è ripresentata.

Qualche segnale di luce dall’Aprilia. Eugene Laverty questa volta non ha sciupato l’occasione, chiudendo in sesta posizione. Alle sue spalle ha concluso Leandro Mercado, che si è tolto la soddisfazione di tenersi dietro l’altra Aprilia di Lorenzo Savadori. Il pilota cesenate è andato complessivamente meglio ma non è ancora il pilota messosi in luce nella scorsa stagione, con almeno la piccola soddisfazione di aver contenuto in maniera dignitosa il distacco dal compagno di squadra.

Weekend da dimenticare per la Yamaha, che ha piazzato Alex Lowes e Michael van der Mark in nona e decima posizione. Un risultato che non può certo fare piacere alla Casa giapponese, dimostrando che la strada verso la competitività costante è ancora molto lunga. Da segnalare il ritiro per un problema tecnico di Leon Camier, un peccato perché l’inglese, come aveva dimostrato col sesto posto in gara 1, stavo mettendo le basi per portare a casa un altro risultato significativo.

Cla #RiderBikeGiriTempoGapDistaccoRitiratoPunti
1   1 united_kingdom Jonathan Rea  Kawasaki 25 35'03.414       25
2   66 united_kingdom Tom Sykes  Kawasaki 25 35'06.301 2.887 2.887   20
3   7 united_kingdom Chaz Davies  Ducati 25 35'08.261 4.847 1.960   16
4   33 italy Marco Melandri  Ducati 25 35'20.573 17.159 12.312   13
5   12 spain Javier Fores  Ducati 25 35'26.155 22.741 5.582   11
6   50 united_kingdom Eugene Laverty  Aprilia 25 35'29.791 26.377 3.636   10
7   36 argentina Leandro Mercado  Aprilia 25 35'31.889 28.475 2.098   9
8   32 italy Lorenzo Savadori  Aprilia 25 35'33.132 29.718 1.243   8
9   22 united_kingdom Alex Lowes  Yamaha 25 35'36.458 33.044 3.326   7
10   60 netherlands Michael van der Mark  Yamaha 25 35'36.955 33.541 0.497   6
11   6 germany Stefan Bradl  Honda 25 35'40.170 36.756 3.215   5
12   40 spain Roman Ramos  Kawasaki 25 35'46.445 43.031 6.275   4
13   15 san_marino Alex de Angelis  Kawasaki 25 35'50.720 47.306 4.275   3
14   88 switzerland Randy Krummenacher  Kawasaki 25 35'53.902 50.488 3.182   2
15   45 Jake Gagne  Honda 25 35'54.507 51.093 0.605   1
16   96 czech_republic Jakub Smrz  Yamaha 25 36'02.611 59.197 8.104    
17   37 czech_republic Ondřej Ježek  Kawasaki 25 36'03.985 1'00.571 1.374    
  dnf 86 italy Ayrton Badovini  Kawasaki 20 5 laps 5 giri 5 giri Accident  
  dnf 2 united_kingdom Leon Camier  MV Agusta 7 18 laps 18 giri 13 giri Mechanical  
  dnf 81 spain Jordi Torres  BMW 7 18 laps 18 giri 0.000 Accident  
  dnf 35 italy Raffaele De Rosa  BMW 3 22 laps 22 giri 4 giri Accident  
Laps LedRider
1 - 2 united_kingdom Tom Sykes 
3 - 25 united_kingdom Jonathan Rea 

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