Imola, Gara 1: dominio incontrastato di Rea davanti a Sykes e Melandri
Pole position, vittoria e giro veloce, bottino pieno per Jonathan rea oggi ad Imola. Niente hanno potuto gli avversari per tenere a freno la forza del campione della Kawasaki.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
C'era da aspettarselo. Ha dominato da quando ha messo piede nel comune di Imola Jonathan Rea e, com'era lecito aspettarsi, ha portato a casa la vittoria in Gara 1 senza lasciare ai suoi avversari nessuno spazio di replica. Allo spegnimento dei semafori il campione della Kawasaki si è piazzato in testa alla corsa e, dopo un paio di giri con Sykes che cercava inutilmente di stargli vicino, ha preso il largo, passando per primo sotto la bandiera a scacchi con un distacco di quasi 4 secondi dal primo degli inseguitori.
Una vera macchina Rea che, dopo le libere e le qualifiche, chiude in testa anche Gara 1, grazie ad un grande stato di forma e ad una Kawasaki che dai test di Brno ha fatto passi avanti da gigante. Suo anche il giro veloce in gara, chiuso in 1'46"850, unico (assieme a Chaz Davies) dei ventidue piloti in pista a riuscire a scendere sotto il muro del minuto e 47 in gara.
Secondo il compagno di squadra Sykes, capace di una buona prestazione ma purtroppo offuscato dall'eccezionale numero 1. Una gara abbastanza tranquilla quella del pilota inglese, arrivato staccato di 3"755 dal primo e davanti di 3"151 dal terzo, Marco Melandri, prima Ducati al traguardo ed unica sul podio davanti alle migliaia di tifosi venuti appositamente per la rossa di Borgo Panigale.
Complice un inizio di gara piuttosto rocambolesco di Davies, Melandri è riuscito ad afferrare senza più mollare la terza posizione. Un Ducati senza particolari problemi di assetto quella che oggi era nelle mani del pilota ravennate ma mai in grado di impensierire le verdone di Akashi migliorate da Brno molto di più di quanto abbia fatto la bicilindrica di Borgo Panigale.
Quarto al traguardo l'ex sindaco di Imola Chaz Davies. Dopo un inizio di gara un po' complicato (qualche curva tagliata) e dopo aver perso un po' di terreno (al giro 3 Davies transitava sotto al traguardo in ottava posizione) il pilota gallese è riuscito e mettere in scena una bella rimonta e, dopo una bella bagarre con le altre due Ducati, quella di Rinaldi e quella privata di Forés, è riuscito a conquistare la quarta piazza. Posizione deludente per il numero 7 che è passato sotto il traguardo scuotendo la testa, speriamo possa ritrovare la concentrazione domani (in Gara 2 partirà dalla pole).
Quinto il pilota spagnolo del Barni Racing Team, Xavi Forés, staccato di oltre 15 secondi dal primo, un po' in affanno sul circuito del Santerno ma comunque capace di dare vita ad una bellissima battaglia per la quarta piazza, poi conquistata da Davies. Dietro Forés la Yamaha R1 di van der Mark che è riuscito a passare Michael Rinaldi verso il finire della gara, relegando la giovane scommessa della Ducati in settima posizione. Il rookie però si è reso protagonista di una gara interessante, tenendo il ritmo di Melandri almeno nelle prime fasi.
A seguire la prima delle Aprilia, quella nelle mani di Lorenzo Savadori, davanti alla Kawasaki della wild card Leon Haslam, nono. Dodicesima posizione per Laverty che, nonostante le buone prestazioni in qualifica, ha sicuramente accusato l'affaticamento della gara, rendendolo meno efficace sulla lunga distanza. Bisogna ricordare infatti che Eugene è al rientro dopo il brutto infortunio di Buriram.
Disastro Honda, caduto O'Halloran (sostituto di Camier) dopo due giri, l'altra guida del team Red Bull Honda Superbike, Jake Gagne si è dovuto accontentare di un preoccupante 16esimo posto finale a oltre 40 secondi dal primo, davanti a Hernandez e Jezek. Quello di O'Halloran è stato un esordio da incubo, perché è stato trasportato al centro medico con una gamba fratturata. Non è escluso che nelle prossime ore possa essere trasferito in ospedale per un intervento chirurgico.
Questo l'ordine di arrivo della Gara 1 ad Imola della SBK
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Ritirato | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Jonathan Rea | Kawasaki | 19 | 33'58.989 | 25 | ||||
2 | 66 | Tom Sykes | Kawasaki | 19 | 34'02.744 | 3.755 | 3.755 | 20 | ||
3 | 33 | Marco Melandri | Ducati | 19 | 34'05.895 | 6.906 | 3.151 | 16 | ||
4 | 7 | Chaz Davies | Ducati | 19 | 34'07.180 | 8.191 | 1.285 | 13 | ||
5 | 12 | Javier Fores | Ducati | 19 | 34'14.539 | 15.550 | 7.359 | 11 | ||
6 | 60 | Michael van der Mark | Yamaha | 19 | 34'18.328 | 19.339 | 3.789 | 10 | ||
7 | 21 | Michael Ruben Rinaldi | Ducati | 19 | 34'21.511 | 22.522 | 3.183 | 9 | ||
8 | 32 | Lorenzo Savadori | Aprilia | 19 | 34'24.761 | 25.772 | 3.250 | 8 | ||
9 | 91 | Leon Haslam | Kawasaki | 19 | 34'29.258 | 30.269 | 4.497 | 7 | ||
10 | 22 | Alex Lowes | Yamaha | 19 | 34'29.366 | 30.377 | 0.108 | 6 | ||
11 | 54 | Toprak Razgatlıoğlu | Kawasaki | 19 | 34'29.649 | 30.660 | 0.283 | 5 | ||
12 | 50 | Eugene Laverty | Aprilia | 19 | 34'33.177 | 34.188 | 3.528 | 4 | ||
13 | 76 | Loris Baz | BMW | 19 | 34'35.483 | 36.494 | 2.306 | 3 | ||
14 | 81 | Jordi Torres | MV Agusta | 19 | 34'35.660 | 36.671 | 0.177 | 2 | ||
15 | 36 | Leandro Mercado | Kawasaki | 19 | 34'37.030 | 38.041 | 1.370 | 1 | ||
16 | 45 | Jake Gagne | Honda | 19 | 34'40.301 | 41.312 | 3.271 | |||
17 | 68 | Yonny Hernandez | Kawasaki | 19 | 34'53.996 | 55.007 | 13.695 | |||
18 | 37 | Ondřej Ježek | Yamaha | 19 | 35'06.511 | 1'07.522 | 12.515 | |||
dnf | 40 | Roman Ramos | Kawasaki | 15 | 4 laps | 4 giri | 4 giri | Ritirato | ||
dnf | 5 | Vladimir Leonov | Kawasaki | 2 | 17 laps | 17 giri | 13 giri | Ritirato | ||
dnf | 20 | Jason O'Halloran | Honda | 1 | 18 laps | 18 giri | 1 giro | Accident / injury | ||
dnf | 99 | Patrick Jacobsen | Honda | 0 | 19 laps | 19 giri | 1 giro | Ritirato |
1'46.850 |
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