Honda sorprende, ma avverte: “Dobbiamo ancora migliorare molto”
Haslam e Bautista sono quinto e sesto rispettivamente in Gara 1 a Phillip Island, con lo spagnolo autore di una grande rimonta. Nonostante il risultato sorprendente, in casa Honda si tengono i piedi per terra e si continua a lavorare sullo sviluppo della moto, ancora lontana dai primi.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Nuova stagione, nuovo progetto e nuova line-up: Honda ripartiva da zero nel 2020, con tante incognite in un mondiale Superbike estremamente competitivo. I test avevano evidenziato qualche problema, ma sia Leon Haslam sia Alvaro Bautista erano fiduciosi di poter fare dei passi in avanti durante l’anno. I primi risultati però si sono visti già alla fine del primo round a Phillip Island, dove entrambi i piloti sono rientrati in top 10 con una quinta ed una sesta posizione.
Leon Haslam, quinto al traguardo, si è detto dispiaciuto del risultato per via un problema alla gomma posteriore che lo ha condizionato soprattutto nelle fasi finali di gara. Ha lottato nel gruppo di testa fino a metà gara, salvo poi crollare negli ultimi giri, dove ha accusato il crollo della gomma, che non gli ha permesso di esprimersi al meglio. Nel complesso però il britannico è soddisfatto del lavoro svolto sulla moto, consapevole del fatto che c’è ancora molta strada da fare per avvicinarsi ai primi.
“Sono un po’ frustrato – afferma Haslam alla fine di Gara 1 – abbiamo avuto qualche difficoltà dal primo giro con un po’ di problemi sul posteriore anche per quanto riguarda il grip. Ho provato a gestire le gomme, ma negli ultimi quattro giri ho sentito un crollo della posteriore. Sono rimasto sorpreso perché mi risultava facile stare con i piloti di testa, ma alla fine la gomma è stato il problema principale. I ragazzi davanti comunque hanno fatto una grande gara e noi speriamo di risolvere questo piccolo problema in vista di domani per poter combattere fino alla fine. Abbiamo una chiara direzione per le modifiche della moto, in particolare in termini di potenza, ma dobbiamo dire che il passo era molto competitivo. Non ci saranno molti cambiamenti da fare, solo cercare di risolvere il problema della gomma”.
Álvaro Bautista inizia in salita il suo primo fine settimana di gara dell’anno con la nuova moto. Lo spagnolo è caduto durante la Superpole, danneggiando la sua CBR1000RR-R e non è riuscito a rientrare in pista. È così stato costretto a scattare dal fondo della griglia, disputando così una gara in rimonta. Nonostante un dolore al braccio sinistro causato proprio dalla caduta della mattina, il pilota Honda ha disputato una grande gara che lo ha portato a tagliare il traguardo in sesta posizione, proprio alle spalle del suo compagno di squadra.
“Durante la Superpole sono caduto e non sono riuscito a mettere a segno un buon giro per qualificarmi in una posizione vantaggiosa, così sono dovuto partire dal fondo. Fortunatamente non mi sono fatto molto male, ho solo sbattuto violentemente sul braccio sinistro. Ora si è gonfiato e ho fatto fatica ad infilarmi la tuta prima della gara, in cui ho provato a tirare avanti”.
“Non ho fatto una buona partenza e ho sono stato dietro ad altri piloti – prosegue parlando della gara – ma quando non si ha piena fiducia è difficile avere il coraggio di attaccare e fare sorpassi. Ho perso molto tempo in quelle fasi, ma il mio passo era abbastanza buono, anche migliore di quello del gruppo davanti. Alla fine ho chiuso in sesta posizione, ma la cosa importante è che abbiamo raccolti molti dati per sviluppare la moto. Al momento, siamo un po’ lontani dalla lotta per la vittoria o per il podio, ma stiamo spingendo al massimo”.
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