Honda ad Aragon a caccia del risultato

Si avvicina la prima tappa europea della stagione Superbike, che questo weekend andrà in scena sul circuito spagnolo di MotorLand Aragon. Favorite in questo appuntamento saranno, come di consueto, Ducati e Kawasaki: la prima grazie a Davies vanta quattro vittorie, mentre la seconda è la più vincente di tutti su questo tracciato.

Ma la lotta sarà serrata e non saranno da sottovalutare gli altri team, che arrivano ad Alcáñiz per ottenere il miglior risultato possibile. Tra questi c’è Honda, forte dei primi due round conclusi in maniera soddisfacente. Anche nel vecchio continente il team Red Bull Honda World Superbike Team spera di continuare su questa linea positiva, lavorando sulla CBR1000RR per migliorare ulteriormente.

Sarà un approccio diverso per il team, con due nuovi piloti che si stanno ancora adattando alla moto: ma Leon Camier e Jake Gagne sono pronti per questo terzo round, che si preannuncia combattuto ed entrambi vorranno essere della parte. Honda non vanta ottimi risultati i passato su questo circuito, non ha mai vinto ed è salita sul podio solamente una volta, ma Camier e Gagne cercheranno di arricchire un palmarès non particolarmente ricco per la casa alata. Si respira però ottimismo in casa Honda.

“Aragon è una sorta di gara di casa per me, dato che vivo ad Andorra”, afferma Leon Camier alla vigilia del weekend di Aragon e prosegue: “Sono felice di tornare a gareggiare in Europa. Dopo l’ultimo round in Tailandia abbiamo avuto un test positivo ad Assen e stiamo continuando a migliorare il nostro pacchetto passo dopo passo.”

Il lavoro con la sua Honda continua dunque, così come i progressi, che spera portino frutti in questo terzo round: “Nonostante Aragon sia un circuito che mi piace, non ho mai ottenuto grandi risultati nel passato e quindi spero di essere più competitivo questo weekend con la Fireblade.”

Gli fa eco Jake Gagne, rookie in Superbike, ma non esordiente su questo tracciato: “Fortunatamente, ho corso ad Aragon qualche anno fa, quindi è bello arrivare ad un circuito di cui conosco il layout e questo mi aiuterà a progredire più rapidamente.”

Lo statunitense poi afferma: “In Tailandia abbiamo avuto delle difficoltà, ma sia io che il team stiamo imparando molto e sarà buono venire qui per fare qualche altro passo in avanti, quindi on vedo l’ora di tornare in Europa e ricominciare a lavorare.”