Hayden regola Giugliano e vince la prima gara in Superbike a Sepang!
La Honda torna al successo in Superbike grazie a uno strepitoso assolo di Nicky Hayden, che domina sotto la pioggia e regge alla grande rimonta di Davide Giugliano negli ultimi giri. Rea completa il podio e allunga su Davies e Sykes.
Foto di: Honda
Giove Pluvio sembrava voler rovinare tutto. Pioggia torrenziale sin dal mattino, la solita che con regolarità di abbatte sul tracciato di Sepang quando il tracciato malese ospita appuntamenti importanti del Motorsport, il nuovo asfalto che drenava bene in alcuni punti e in altri meno. Tutto sembrava andare contro lo svolgimento della seconda manche di gara della World Superbike, invece è stata una delle gare più appassionanti degli ultimi due anni.
A Sepang risuona l'inno degli Stati Uniti
Gara 2 di Sepang ha regalato una splendida prima volta. Nicky Hayden ha battuto tutti e tutto. Ha sconfitto gli avversari con una gara magistrale, condita da un ritmo insostenibile per tutti sino a pochi passaggi dal termine, ma ha anche sconfitto la pioggia, domandola a proprio piacimento sino allo sventolare della bandiera a scacchi. Nicky è partito bene, ha passato Rea nei primi chilometri, ed è stato imprendibile.
L'inno degli Stati Uniti è risuonato per tutto il tracciato che sorge a pochi chilometri dal centro di Kuala Lumpur. E' stato un grande trionfo per il ragazzo del Kentucky, che dopo aver vinto gare e un titolo mondiale in MotoGP nel 2006 è sbarcato da pochi mesi in Superbike e, appena alla gara numero 12 dell'anno, ha centrato la prima vittoria. Da rookie. Da campione vero. Festa grande anche per la Honda, che ha potuto gioire dopo aver centrato il successo che mancava da mesi.
Giugliano, che rimonta!
Alle spalle dello statunitense della Honda ecco un coriaceo Davide Giugliano, che ha portato la Ducati sul secondo gradino del podio. Il romano di Borgo Panigale è stato autore di una seconda parte di gara folgorante, passando dalla settima alla seconda posizione.
Decisivi i sorpassi su Jonathan Rea, avvenuto al giro 10, e al compagno di squadra compiuto il giro successivo. Davide ha voluto aspettare qualche passaggio in più del dovuto, onde evitare di commettere errori che avrebbero potuto danneggiare la sua gara e anche quella di Chaz Davies, che è in lotta per il mondiale proprio con Rea.
Questo è costato a Davide la possibilità di attaccare Hayden, perché sul traguardo i primi due sono arrivati con un gap di appena un secondo. Giugliano era riuscito a mangiare poco meno di 4 secondi all'americano negli ultimi 4 passaggi.
Rea può sorridere ancora
Il podio è stato completato dal campione del mondo in carica, Jonathan Rea, che in questa stagione - se possibile - sembra ancora più forte e inarrestabile. Vince meno dello scorso anno, ma, in qualche modo, riese quasi sempre ad aumentare il gap dai diretti inseguitori e andare in costante fuga per agguantare il secondo titolo della sua carriera.
Sintomatico quanto avvenuto nella seconda parte di gara. Davies lo ha passato al giro 9. Jonathan sembrava cedere, invece ha aumentato il ritmo tutto d'un tratto e si riavvicina alla Ducati Panigale numero 7. La Ninja ZX-10R numero 1 si è fatta sempre più ingombrante alle spalle del gallese e Rea ha poi sfoderato un bell'attacco in percorrenza di curva al giro 13, ossia a 3 passaggi dalla fine, allungando immediatamente. In questo modo, "Johnny" ha staccato ancora di più in classifica generale piloti sia Davies che Sykes, arrivato appena ottavo. Una vera delusione, dopo la bella vittoria di ieri.
Bell'impresa di West
Se la storia più bella di Gara 2 è stata firmata da Hayden, Anthony West ha scritto una postfazione emozionante. Partito tra i primi dieci, l'australiano del team Pedercini ha rimontato posizione su posizione essendo in possesso di un passo gara sorprendente. Il quinto posto finale è il degno risultato di un lavoro certosino di un team e di un pilota inattesi tra i protagonisti di questo appuntamento. Invece la Superbike riesce a regalare piccole storie incredibili.
Dietro il 32enne del team che schiera la Kawasaki Ninja ZX-10R numero 13, ecco la seconda Honda, quella del giovane Michael van der Mark. Per l'olandese è stata una gara difficile. Il suo sesto posto non sarebbe un risultato da buttare, ma se comparato con quello del compagno di squadra, certamente deve rammaricarsi per non aver sfruttato appieno le doti della sua CBR1000RR.
Riscatto De Angelis, Sykes sprofonda
Settima e ottava posizione per due piloti che hanno compiuto una gara diametralmente opposta a quella di ieri. Alex De Angelis era finito a terra nella seconda parte di Gara 1, non riuscendo a vedere la bandiera a scacchi, mentre oggi è stato autore di un bel settimo posto in sella alla sua APrilia RSV4 RF preparata dal team Iodaracing. Peccato, perché il sammarinese avrebbe potuto chiudere sesto se sul traguardo fosse riuscito a sopravanzare van der Mark. Invece è arrivato alle spalle dell'olandese per soli 49 millesimi di secondo.
Si può passare dalle stelle alle stalle in appena 24 ore? Evidentemente sì, perché Tom Sykes non solo non è riuscito a ripetere la grande vittoria di ieri - ottenuta in solitaria davanti al compagno di squadra - ma si è dovuto accontentare dell'ottava posizione finale di Gara 2, sorpassato anche dalla Kawasaki privata condotta da uno scatenato Anthony West.
La Top Ten è stata completata da Leon Camier con la MV Agusta 1000 F4 e la BMW S1000RR del team Althea BMW Racing affidata al tedesco Markus Reiterberger. Pessimo finale per Yamaha, che ha visto cadere Alex Lowes - unico pilota di Iwata in Malesia a causa dell'infortunio di Sylvain Guintoli - a pochi giri dal termine.
Posizione | Pilota | Team | Moto | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|---|
1 | Nicky Hayden | Honda World Superbike Team | Honda CBR1000RR SP | 37:04.047 | 16 |
2 | Davide Giugliano | Ducati Team | Ducati 1199 Panigale R | +1.254 | 16 |
3 | Jonathan Rea | Kawasaki Racing | Kawasaki ZX-10R | +3.684 | 16 |
4 | Chaz Davies | Ducati Team | Ducati 1199 Panigale R | +5.720 | 16 |
5 | Anthony West | Pedercini Racing | Kawasaki ZX-10R | +15.989 | 16 |
6 | Michael van der Mark | Honda World Superbike Team | Honda CBR1000RR SP | +19.979 | 16 |
7 | Alex de Angelis | IodaRacing Team | Aprilia RSV4 RF | +20.028 | 16 |
8 | Tom Sykes | Kawasaki Racing | Kawasaki ZX-10R | +23.011 | 16 |
9 | Leon Camier | MV Agusta | MV Agusta 1000 F4 | +24.045 | 16 |
10 | Markus Reiterberger | Althea BMW Racing Team | BMW S1000 RR | +25.139 | 16 |
11 | Javier Fores | Barni Racing Team | Ducati 1199 Panigale R | +25.208 | 16 |
12 | Joshua Brookes | Milwaukee BMW | BMW S1000 RR | +25.835 | 16 |
13 | Jordi Torres | Althea BMW Racing Team | BMW S1000 RR | +26.757 | 16 |
14 | Lorenzo Savadori | IodaRacing Team | Aprilia RSV4 RF | +30.729 | 16 |
15 | Joshua Hook | Grillini Racing Team | Kawasaki ZX-10R | +1:05.347 | 16 |
16 | Gianluca Vizziello | Team Go Eleven | Kawasaki ZX-10R | +1:17.761 | 16 |
17 | Luca Scassa | VFT Racing | Ducati 1199 Panigale R | +1:18.121 | 16 |
18 | Pawel Szkopek | Team Toth | Yamaha YZF-R1 | +1:31.412 | 16 |
19 | Dominic Schmitter | Grillini Racing Team | Kawasaki ZX-10R | +2:07.000 | 16 |
20 | Saeed Al Sulaiti | Pedercini Racing | Kawasaki ZX-10R | +2:08.836 | 16 |
21 | Imre Toth | Team Toth | Yamaha YZF-R1 | +1 lap | 15 |
R | Alex Lowes | Pata Yamaha Official WSBK Team | Yamaha YZF-R1 | 12 | |
R | Karel Abraham | Milwaukee BMW | BMW S1000 RR | 0 |
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