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Intervista

Forés: "Ho approfittato della bandiera rossa per fare un azzardo!"

Grande sorpresa in Gara 1 ad Aragon è stato il pilota di casa Xavi Forès che, approfittando della bandiera rossa causata dall'incidente di Camier, ha azzardato una gomma morbida.

Podio: Xavi Fores, Barni Racing Team

Podio: Xavi Fores, Barni Racing Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Podio: il secondo classificato Chaz Davies, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team, il vincitore della gara Jonathan Rea, Kawasaki Racing, il terzo classificato Xavi Fores, Barni Racing Team
Xavi Fores, Barni Racing Team
Xavi Fores, Barni Racing Team
Xavi Fores, Barni Racing Team
Xavi Fores, Barni Racing Team
Xavi Fores, Barni Racing Team
Xavi Fores, Barni Racing Team
Xavi Fores, Barni Racing Team

È stato Xavi Forés, con la sua Ducati Panigale del team privato Barni Racong Team, la vera variabile impazzita di Gara 1 ad Aragon andando anche ad impensierire Rea, sorpassandolo e tenendolo dietro per qualche giro nel corso della metà della gara.

Una prestazione a sorpresa quella del pilota di casa che è apparso in leggera difficoltà sia durante le prove libere che durante la Superpole (partiva quinto in Gara 1) ma che, grazie ad una scelta coraggiosa, è riuscito a scattare benissimo ed a percorrere una gara quasi sempre all'attacco, cedendo la seconda posizione a Davies solo nell'ultimo giro, all'ultima curva.

Xavi, com'è andata la gara?
"È stata una gara difficile, prima della bandiera rossa non andavo per niente bene, non avevo per nulla il feeling con la moto (prima dell'interruzione della gara era settimo, a quasi tre secondi dal primo, Rea n.d.r.), stavo correndo con la gomma dura al posteriore e stavo perdendo il contatto con i primi. Ho approfittato della bandiera rossa di fare un "all-in" e di montare al posteriore una gomma morbida per essere più competitivo".

"È stata una scelta coraggiosa, non avevo mai provato dei long run su questa gomma e non sapevo come sarebbe potuta andare. Per quasi tutta la gara invece il feeling è stato ottimo, sentivo la moto veramente a posto, ma alla fine, a quattro giri dal termine, ho sentito un grosso calo nelle prestazioni della gomma. Quando Johnny (Rea n.d.r.) mi ha risorpassato era impossibile per me pensare di stargli dietro, la ruota posteriore spinnava tantissimo, anche sul dritto. Comunque sono molto contento, è stato un risultato inaspettato".

Avevi una gomma diversa rispetto a Davies?
"Sì, sul finire infatti Chaz mi ha sorpassato perché aveva più grip e meno spin rispetto a me. Io sapevo che con la morbida ci sarebbe stato questo grosso calo di prestazioni sul finire ma comunque voluto provarci nella speranza di prendere un po' il largo o comunque di inserirmi nel gruppetto di testa, cosa che sarebbe stata impossibile con la gomma dura. Posso quindi affermare che sia stata una scelta azzeccata, con questa gomma ho potuto combattere fin dall'inizio con gli altri piloti, potevo aprire il gas prima ed aprirlo di più".

Xavi, qual'è la differenza di quest'anno rispetto al precedente? Come hai fatto a fare questo step verso i primi?"
"Ho perso... dieci chili! No, scherzi a parte, ho più esperienza, ed il feeling con il team è ai massimi livelli, alla fine abbiamo la stessa moto dell'anno scorso, sì Ducati ci ha passato qualche aggiornamento, ma la moto sostanzialmente è lei. Tutto sta nell'esperienza, sto conoscendo sempre di più i miei avversari e come tirare fuori il meglio dalla moto e dal team. Inoltre il team è in costante comunicazione con Ducati in modo da fornirci il miglior supporto possibile ed poter partecipare il più possibile allo sviluppo della moto".

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