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Ducati SBK, Dall'Igna: "Siamo in difficoltà, ma abbiamo novità di motore"

Il direttore generale di Ducati Corse pensa che il nuovo regolamento sia arrivato troppo tardi e che sfavorisca la Panigale R. Per Phillip Island sono in arrivo novità di motore, ciclistica ed elettronica.

Gigi Dall'Igna, Ducati Team General Manager

Foto di: Ducati Corse

Marco Melandri, Aruba Racing Ducati
Chaz Davies, Aruba Racing Ducati, Marco Melandri, Aruba Racing Ducati
Chaz Davies, Aruba Racing Ducati, Marco Melandri, Aruba Racing Ducati
Chaz Davies, Aruba Racing Ducati, Marco Melandri, Aruba Racing Ducati
Ducati Panigale R 2018
Ducati Panigale R 2018
Ducati Panigale R 2018
Ducati Panigale R 2018
Team Aruba Racing Ducati
Ducati Panigale R 2018
Chaz Davies, Aruba.it Racing-Ducati SBK Team

La stagione 2018 della World Superbike si appresta a prendere il via. Tra pochi giorni saranno disputati a Phillip Island gli ultimi giorni di test pre-stagionali e poi, sempre sulla pista australiana, saranno disputate le prime gare del Mondiale.

Ducati arriva a questo appuntamento in discreta forma, ma sicuramente frenata dal nuovo regolamento introdotto pochi mesi fa che ha costretto tutti i team a mettere mano alle proprie moto per ridurre il regime di rotazione dei motori. Questa soluzione è stata pensata per porre un freno al dominio della Kawasaki che dura da tre stagioni. Eppure, dopo i primi test svolti dai team con moto già tarate sul regolamento 2018, è apparso chiaro come queste soluzioni non abbiano affievolito il potenziale delle Kawasaki, ma abbiamo arrecato più di un grattacapo ai diretti avversari. Prima tra tutte la Ducati.

Il team di ingegneri di Borgo Panigale, ora diretto ad interim da Gigi Dall'Igna, si è così trovato costretto agli straordinari per preparare l'ultima versione della Panigale bicilindrica al nuovo regolamento e, allo stesso tempo, progettare e preparare la V4 che esordirà l'anno prossimo. Il direttore generale di Ducati Corse ha parlato proprio del nuovo regolamento e di come il reparto corse di Borgo Panigale abbia cercato di sopperire a questa situazione non certo facile nell'arco delle ultime settimane.

"Il regolamento è arrivato in ritardo e probabilmente penalizza Ducati. Questo ha visto concentrati nel motore i cambiamenti più importanti. E' in quel punto in cui ci siamo concentrati per cercare di migliorarlo alla luce del regime di rotazione che è stato abbassato. Sicuramente abbiamo patito più noi questa modifica rispetto agli altri. Siamo corsi ai ripari, ma non abbiamo ancora portato in pista tutto quello che abbiamo realizzato per cercare di essere più pronti possibile all'inizio del Mondiale".

"Quando cambi il regime del motore cambi in sostanza tutta l'intonazione del motore. Per cui cambi trombette (cornetti d'aspirazione, ndr), scarico, assi a camma. Si può pensare veramente di fare una profonda rivisitazione sul motore. Il problema è che questa decisione d'introdurre questo nuovo regolamento è arrivata piuttosto tardi in campionato e quindi non tutti sono riusciti a fare tutte queste cose prima dell'inizio del campionato. Oltre a questo bisogna aggiungere il fatto che poi ci sono delle concession part che si possono modificare oppure no in base ai risultati che si riescono a ottenere nel corso del campionato. E questo non fa altro che rendere le cose più difficili. Diventa fondamentale mettere a posto tutte le pedine prima dell'inizio del campionato".

Per Ducati l'ultimo test pre-stagionale che si terrà in Australia potrà dire tante cose riguardo il reale stato di salute della Panigale R bicilindrica. Dopo gli ultimi test in cui le rosse non avevano certo brillato, le ultime prove serviranno per provare le nuove componenti che dovrebbero aiutare il motore a soffrire meno il nuovo regolamento, ma anche qualche accorgimenti legati a ciclistica ed elettronica.

"Sarà importante il prossimo test a Phillip Island per capire se quello che abbiamo studiato potrà migliorare la prestazione del motore. Ma abbiamo lavorato anche su altri particolari, ad esempio la ciclistica, sull'elettronica. Anche se, a dire la verità, il regolamento è piuttosto restrittivo e non abbiamo tanti margini di lavoro per quanto riguarda questi settori".

"Il nuovo regolamento prevede un bilanciamento delle prestazioni delle moto e dei piloti durante la stagione. Non so cosa aspettarmi da questo, sono curioso di vedere come sarà applicato. Siamo però di fronte alla Dorna, una società che tiene molto ai due campionati che gestisce e che farà le scelte più giuste e opportune per rendere lo spettacolo migliore di quanto non sia stato negli ultimi anni", ha concluso Dall'Igna.

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