Ducati: Melandri ha girato al Mugello per risolvere i guai di Imola
105 giri per il pilota ravennate che sembra aver trovato la strada giusta per risolvere i problemi emersi nel round di Imola.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La doppietta di Chaz Davies ad Imola, se ha riportato il sorriso sul volto degli uomini Ducati dopo la non certo esaltante trasferta di Assen, di fatto non ha modificato la situazione in campionato, dove Jonathan Rea veleggia abbastanza tranquillo verso il terzo titolo iridato, forte di un vantaggio (74 punti, quasi tre gare) che gli consente già di poter amministrare. Questo perché non c’è nessuno che abbia dimostrato fino ad ora di potersi inserire in maniera costante nel duello tra lui e Davies.
Perché la Ducati possa sperare di cambiare le carte in tavola c’è bisogna che il pilota Kawasaki non debba solo pensare a controllare il gallese, ma avverta che i pericoli possano venire anche da altri. Ci vuole dunque il miglior Melandri, che però in questo inizio di mondiale, pur con sei podi, non ha dato la dimostrazione di poter offrire quel contributo fondamentale per mettere pressione a Rea.
La Ducati però ci crede ancora, ci mancherebbe, e il test al Mugello va in questa direzione: mettere Marco nelle condizioni di essere più competitivo. 105 i giri compiuti dal pilota ravennate, con numerose prove comparative per valutare diverse soluzioni di elettronica e ciclistica, cercando di risolvere i problemi emersi nel round di Imola.
“È stata una giornata intensa e produttiva - ha commentato Melandri - . Abbiamo lavorato molto sulle geometrie. In particolare, ci siamo concentrati su due aree: la stabilità in accelerazione durante i cambi di marcia ed il feedback dell’anteriore in ingresso di curva. Fino ad un’ora dalla fine non ero particolarmente soddisfatto, poi nelle ultime uscite ho trovato sensazioni positive. Avrei voluto provare ancora qualche modifica di elettronica, ma va bene così. Abbiamo raccolto indicazioni importanti per migliorare il nostro rendimento nelle prossime gare”.
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