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Intervista

Ducati, Melandri: "Devo crescere nei duelli per vincere entro fine anno"

Il ravennate della Ducati ha affermato di non pensare al titolo, ma di voler riacquistare tutte le sue capacità dopo l'anno di stop nel 2016. Il suo obiettivo è tornare a lottare per la vittoria e spera di farlo già a Imola.

Marco Melandri, Ducati Team

Foto di: Ducati Corse

Alla conferenza stampa del team Ducati Superbike indetta nella sala riunioni del Ducati Design Center, luogo in cui nascono le linee delle future Rosse di Borgo Panigale, era presente anche Marco Melandri. Il ravennate, da quest'anno pilota titolare assieme a Davies del team italiano, è tornato a correre dopo più di un anno di stop.

I mesi in cui non ha corso hanno posato ruggine sulle capacità di pilotaggio di Marco, che però sono solo sopite. Nelle prime quattro gare della stagione il rider è riuscito a ritrovare confidenza con le corse e a fare anche ottimi risultati, cogliendo più di un podio pur essendo al primo anno sulla Panigale R.

Dopo aver mostrato di essere ancora in grado di poter lottare per il vertice di un Mondiale così importante come quello Superbike, Marco non ha voluto porre limiti alla sua stagione, anche se per lui il titolo non rappresenta un'opzione da tenere in considerazione in questo 2017.

"Per me Imola rappresenta una tappa importante della stagione perché e la mia vera gara di casa. Ma vivo alla giornata, non penso certo al futuro o a lungo termine", ha affermato a Motorsport.com. "Non mi aspettavo e non mi aspetto sinceramente di lottare per il titolo".

"L'obiettivo per il prosieguo della stagione è cercare di avvicinarmi alla vittoria. Al titolo non ci penso, cercherò di tornare alla vittoria anche perché poi tutto arriverà di conseguenza".

Ma per tornare alla vittoria cosa manca ancora? La ruggine viene tolta gara dopo gara, ma è evidente che manchi ancora qualcosa per tornare a vedere il Melandri degli anni d'oro. Marco ci ha spiegato in cosa dovrà migliorare nelle prossime gare.

"Devo dire che, pur essendo migliorato certamente rispetto a inizio stagione, anche perché ero fermo da diversi mesi, mi manca ancora qualcosa nel corpo a corpo con gli avversari. Quando giro da solo abbiamo visto subito sin dai primi test di fine 2016 quanto già fossi competitivo anche rispetto ai tempi i Chaz, ma nel corpo a corpo vedo che mi manca ancora qualcosa e penso che sarà possibile migliorare gara dopo gara. E' questione di abitudine. Mi manca ancora un po' di confidenza, ma sono fiducioso".

Imola potrebbe essere un'arma a doppio taglio per il ducatista. Il grande tifo per la Ducati potrà certamente spingere il ravennate e Davies, ma potrebbe rivelarsi anche un ostacolo emotivo: "Vivo bene il grande tifo di Imola, ma per trarre vantaggio da tutto ciò servirà avere un buon assetto della moto ed essere competitivi. Se così dovesse essere allora il calore dei tifosi sarà certamente un supporto ulteriore per il nostro fine settimana. Altrimenti potrebbe tramutarsi, involontariamente, in un peso con cui doversi confrontare".

Per concludere, Marco ha voluto fare un proprio pronostico sul fine settimana di Imola: "Chaz (Davies) è ancora il favorito per questo fine settimana dopo la doppietta ottenuta lo scorso anno, ma avrà meno margine rispetto a quello mostrato nel 2016. Per quanto mi riguarda, Imola è una pista che mi piace tanto, è tra le mie preferite, ma non ho mai raccolto molto. Vorrei però lottare per vincere. E' la mia gara di casa, è ancora più speciale. Il meteo dovrebbe essere buono, dunque credo che saranno gare belle con tante battaglie".

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