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Ducati, Davies: "Ora sappiamo che configurazione adottare per la Tailandia"

Ducati arriva a Buriram dopo l'ottima prova di Phillip Island. Davies e Melandri tenteranno di vincere le due manche di gara su una pista mai troppo amica delle Rosse.

Chaz Davies, Ducati

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Marco Melandri, Ducati Team, Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Marco Melandri, Ducati Team, Chaz Davies, Ducati Team
Jonathan Rea, Kawasaki Racing, Chaz Davies, Ducati Team
Chaz Davies, Ducati Team
Marco Melandri, Ducati Team
Marco Melandri, Ducati Team

Dopo aver raccolto tre podi nel round di apertura a Phillip Island, il team Aruba.it Racing - Ducati sarà nuovamente in pista il prossimo fine settimana a Buriram (Tailandia) per il secondo appuntamento del campionato mondiale Superbike 2017.

In Australia, sia Chaz Davies che Marco Melandri hanno dimostrato grande competitività, lottando stabilmente nel gruppo di testa. In particolare, Davies ha mancato la vittoria per pochi millesimi in entrambe le gare, mentre Melandri ha riscattato con un terzo posto (dopo essere stato al comando per diverse tornate) l’uscita di pista in Gara 1. Su un circuito dalle caratteristiche nettamente diverse come quello di Buriram, l’obiettivo di Davies è quello di migliorare il terzo posto ottenuto lo scorso anno in Gara 2 per accorciare le distanze in campionato (dove è attualmente secondo, a 10 punti dalla vetta), mentre Melandri vuole innanzitutto partire con il piede giusto venerdì, imparando rapidamente un tracciato a lui sconosciuto per trovare l’assetto giusto in vista delle gare.

Il team Aruba.it Racing - Ducati tornerà in pista venerdì, a partire dalle 09:45 locali (CET +6), per la prima sessione di prove libere.

Chaz Davies: “Abbiamo iniziato bene la stagione e non vedo l’ora di tornare in pista. Col senno di poi, non credo che in passato abbiamo mai utilizzato l’assetto ideale per la mia Panigale R in Tailandia ma, con le informazioni a nostra disposizione adesso, sappiamo che configurazioni adottare. Sono ansioso di provare la moto in versione 2017 su questa pista. Non penso che i lunghi rettilinei rappresentino un ostacolo come in passato, perché abbiamo fatto progressi per quanto riguarda la potenza. Il circuito chiede molto alle gomme, e correre lì è sempre difficile a causa del caldo, ma le aspettative sono alte”.

Marco Melandri: “Non ho mai corso in Tailandia, ma la pista sembra bella e abbastanza facile da imparare. Credo che l’asfalto sia una variabile importante da interpretare, perché guardando le gare in TV mi sembrava che i piloti facessero traiettorie un po’ particolari. Anche il caldo, poi, rappresenta un elemento da tenere in considerazione. Abbiamo già fatto una riunione con i tecnici perché il circuito di Buriram presenta delle necessità specifiche per quanto riguarda l’assetto. Ho molta fiducia nella squadra. Sarà importante partire bene da subito, per sistemare al meglio la moto in vista non tanto della Superpole quanto della gara”.

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