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Denning: “Yamaha, stagione SBK super. Abbiamo vinto tutto!”

Il Team Principal Yamaha Pata riflette sul 2021 ricco di successi del suo team, dal titolo di Toprak Razgatlioglu alla conquista del mondiale Costruttori e Team, passando per il titolo di rookie of the year di Andrea Locatelli. Denning ritiene che la stagione sia stata entusiasmante anche per l’intero campionato Superbike.

Toprak Razgatlioglu, PATA Yamaha WorldSBK Team, Paul Denning

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

La Superbike è già proiettata verso il 2022, ma si sa, il mese di dicembre è tempo di bilanci e Yamaha non può fare a meno di pensare a quanto la stagione 2021 sia stata ricca di soddisfazioni. Toprak Razgatlioglu è il nuovo campione del mondo, ha battuto Jonathan Rea interrompendo il suo dominio e ha portato di nuovo la Casa di Iwata davanti a tutti. Ma la squadra è stata fondamentale ed è stata premiata per il grande lavoro fatto con il titolo Costruttori e Team.

Paul Denning, Team Principal Yamaha Pata Brixx, ripercorre la stagione che si è conclusa poco più di un mese fa, sottolineando quanto i risultati del costruttore del tre diapason sia solo la punta dell’iceberg di un campionato combattuto e più avvincente che mai: “È stata una stagione meravigliosa per il nostro team, abbiamo conquistato il titolo piloti con Toprak, un talento incredibile. Inoltre abbiamo vinto il titolo Costruttori, per Yamaha è la prima volta dal 2007, poi il titolo Team e quello di rookie of the year con Andrea Locatelli. È stata una stagione incredibile per Yamaha, per il team Crescent, Pata, Brixx e tutti i nostri sponsor. Ma più di tutto credo che sia stata una stagione bellissima per il Mondiale Superbike. Penso che sia stata la stagione migliore che abbiamo mai visto in termini di lotte e di adrenalina”.

La lotta per il titolo è andata avanti fino all’ultimo round. L’appuntamento di Mandalika è stato decisivo, il degno finale di una stagione ricca di spettacolo e colpi di scena, con un grande equilibrio fra i due rivali. Denning riflette su Gara 1 in Indonesia, che di fatto ha consegnato il titolo a Razgatlioglu chiudendo definitivamente i giochi: “La gara dell’Indonesia mi ha ricordato molto la fantastica battaglia fra Troy Bayliss e Colin Edwards nel 2002 a Imola, quando tutto si è deciso agli ultimi giri. Toprak ha dovuto recuperare da un grosso errore che lo ha quasi portato a cadere e rimontare per conquistare il titolo”.

“È un talento incredibile e una persona genuina e amabile, un uomo squadra nel vero senso della parola. Yamaha e il team hanno fatto un lavoro fantastico. Ma il più grande passo in avanti quest’anno in termini di costanza, di fiducia in se stessi e di maturità l’ha fatto Toprak. Le statistiche sono noiose, ma 13 vittorie e 29 podi...il campionato non poteva essere più serrato. Mostra il livello di Jonathan e del suo team, che hanno avuto prestazioni costanti e implacabili”.

Toprak Razgatlioglu, PATA Yamaha WorldSBK Team, World Champion

Toprak Razgatlioglu, PATA Yamaha WorldSBK Team, World Champion

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Non solo Ragzatlioglu: un grande contributo lo ha dato anche Andrea Locatelli, al debutto proprio nel 2021 in Superbike. Il bergamasco arrivava fresco di titolo nella classe Supersport e ha avuto un inizio non semplicissimo, a fianco della punta di diamante del campionato e con tante cose nuove da imparare. Tuttavia, Locatelli ha disputato una stagione d’esordio decisamente convincente, che ha concluso in quarta posizione nella classifica generale, conquistando anche il titolo di rookie of the year.

“Andrea non ha commesso errori e questo lo ha aiutato ad essere quarto in campionato – afferma Denning – Ha ottenuto ottavi, noni posti, era sempre in quel gruppo e ha faticato per fare  quel passo in avanti. Ma lo ha fatto con una grande gara ad Assen, quando è salito sul podio con una terza posizione in Gara 2, ha condotto anche la gara per 10 giri. È stato davvero in lotta con i piloti del gruppo di testa. È un ragazzo fantastico con cui lavorare, è amichevole, entusiasta. Si stressa un po’, ma raccoglie i consigli e sa cosa deve fare per migliorare in futuro. Ha debuttato in Superbike e ha chiuso la sua prima stagione in quarta posizione nella classifica, è un grande risultato per un rookie”.

Andrea Locatelli, PATA Yamaha WorldSBK Team

Andrea Locatelli, PATA Yamaha WorldSBK Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Una volta archiviato il 2021 però, è ora di pensare al 2022, che sulla carta si presenta combattuto almeno quanto la stagione che si è conclusa a novembre in Indonesia. Yamaha riparte con lo stesso spirito, la stessa line-up e la stessa determinazione. Si scontrerà con l’agguerrita Kawasaki di Jonathan Rea e Alex Lowes, ma Paul Denning non sottovaluta di certo Scott Redding, al debutto con BMW, e Alvaro Bautista, che torna in Ducati: “Non mi aspetto nulla di diverso; mi aspetto che Scott Redding si adatti bene alla BMW. Mi aspetto anche che Alvaro Bautista, che è ancora un pilota di grandissima qualità, sia di nuovo estremamente competitivo con la Ducati. Quella moto sarà ancora un missile con un pilota piccolo e leggero come Alvaro. BMW sta migliorando, Kawasaki con Jonathan Rea e un Alex Lowes recuperato saranno di nuovo lì”.

“Mi aspetto un campionato difficile. Noi abbiamo la stessa moto, ma è una buona e una cattiva notizia allo stesso tempo, perché con la stessa moto e gli stessi due piloti possiamo lavorare sui piccoli dettagli che fanno la differenza. Proveremo a dare ai piloti un pacchetto lievemente migliore, la competizione è stata altissima e continuerà ad esserlo. Se manterremo questo livello, sarà fantastico”.

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