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Davies: “Non corro per il contratto, ma per vincere”

Chaz Davies affronterà la settima stagione con Ducati ed è chiamato ad un ottimo risultato, anche in chiave mercato. Ma il gallese non pensa al 2021 e vuole solo far bene quest’anno.

Chaz Davies, Aruba.it Racing Ducati

Foto di: Aruba.it Racing

L’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola è stato teatro della presentazione ufficiale del team Aruba.it Ducati, che ha svelato la nuova Panigale V4 R chiamata a riportare il titolo mondiale a Bologna. A portarla in pista saranno il neo arrivato Scott Redding e l’ormai veterano Chaz Davies.

Il gallese inizierà la sua settima stagione con Ducati e quest’anno, in scadenza di contratto, cercherà di ottenere il risultato che gli manca da ormai troppo tempo. Rispetto allo scorso anno, inizierà il nuovo campionato con una positività diversa, già conosce la quattro cilindri ed arriva al round di Phillip Island in ottima forma fisica.

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Nei test di Jerez e Portimao è rimasto più attardato rispetto al compagno di squadra, che ha iniziato la sua avventura in Ducati in grande spolvero. Ma Davies non è preoccupato e sa che la squadra ha lavorato bene: “Alcune cose sono positive, altre no. Come sappiamo, i test sono i test ed i tempi non dicono troppo, non sono molto rilevanti quando poi si torna in pista per la gara. Ma in generale la base della moto non è male. La Panigale è un po’ cambiata in termini di tecnica, da quanto portato da Bologna. A parte questo, non è cambiato molto, solo qualcosa qua là”.

Nuova stagione, nuovo compagno di squadra. Davies non ha ancora avuto modo di collaborare dal punto di vista tecnico, ma pensa che la collaborazione possa aiutarli nel corso della stagione: “Sicuramente da un certo punto di vista, io e Scott siamo simili in alcune aree. Dal punto di vista dello stile di guida, Scott probabilmente è l’opposto di Alvaro, ma alla fine credo che lavorare insieme sia importante per portare avanti lo sviluppo della moto. Al momento nei test ognuno ha fatto il suo lavoro. Io ho fatto il mio e Scott il suo”.

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Se all’inizio del 2019 la Ducati sembrava la moto da battere, nel finale è apparsa più in difficoltà. Ma il portacolori del team Aruba sa che la velocità e la competitività non mancano, come dimostrato in più occasioni anche nella seconda metà di stagione: “Alcuni circuiti ci faranno un po’ soffrire, ma ad essere onesti quando abbiamo avuto la moto a posto, come a Laguna Seca, siamo stati veloci. Anche a Magny-Cours e Portimao siamo saliti sul podio, così come in Qatar ed in Argentina. Sono stato costante ed in vista del 2020 non sono molto preoccupato dai risultati negativi dello scorso anno”.

Proprio lo scorso anno è stato stupefacente, nel bene e nel male. Le prime gare sono andate decisamente oltre le aspettative, in particolare con Alvaro Bautista. Lo spagnolo aveva vinto 14 gare, salvo poi perdere terreno in classifica e farsi sfuggire il titolo, andato ancora una volta a Jonathan Rea. Davies dice la sua: “Ho la mia opinione e credo che Alvaro sia arrivato con un grande livello di fiducia. Ha lavorato perfettamente con la moto e credo ancora che la Panigale sia molto buona per un pilota come lui. Ma quando sono arrivati gli errori, la fiducia è crollata sotto ogni punto di vista. Ha perso l’egemonia, ma era competitivo. Credo che da fuori sembri che per lui fosse difficile spiegare le cadute soprattutto sull’asciutto. A Donington per esempio pioveva ed è più facile fare errori, a Laguna invece c’è stato un incidente. Dall’altra parte penso anche che non sia facile mantenere lo stesso livello di fiducia per tutta la stagione, specialmente quando le cose vanno male. Devi capire perché cadi e penso che questo sia il problema, darsi delle spiegazioni”.

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Ma il 2019 si è concluso ed ora team e pilota sono proiettati verso la stagione che sta per iniziare. Questa potrebbe essere decisiva per Chaz Davies, in scadenza di contratto: “Ogni stagione è cruciale, ogni anno è fondamentale. Se vado a casa con un risultato negativo, che io abbia un contratto o meno per l’anno seguente sono ugualmente scontento. Non ho mai pensato di dover correre bene perché avevo bisogno di un contratto. Sono io e do il mio meglio in ogni situazione. Se è sufficiente, è fantastico, altrimenti almeno ho dato il mio meglio. Quindi è cruciale come ogni altra stagione. Non ho ancora parlato del 2021, è ancora troppo presto. Dobbiamo iniziare la stagione e completare qualche gara. Tutto dipenderà da questo”.

Intanto il gallese è concentrato su Phillip Island, teatro di due giorni di test che precedono l’inizio della stagione. Sulla pista australiana, Ducati potrebbe essere la favorita, memore dei risultati degli anni passati: “Alvaro ha fatto davvero bene a Phillip Island lo scorso anno, ha fatto un grande lavoro. Ma credo che possiamo andare bene anche quest’anno, Ducati ha due piloti competitivi e due moto competitive. I costruttori sono molto vicini al momento, qualcuno ha dei vantaggi in un’area qualcuno in altre aree, tutti hanno punti forti e punti deboli. Quest’anno sulla carta il livello di tutti è davvero molto alto”.

Ducati Panigale VR 4 R 2020
Scott Redding, Aruba.it Racing Ducati, Chaz Davies, Aruba.it Racing Ducati
Scott Redding, Aruba.it Racing Ducati, Chaz Davies, Aruba.it Racing Ducati
Scott Redding, Aruba.it Racing Ducati, Chaz Davies, Aruba.it Racing Ducati
Scott Redding, Aruba.it Racing Ducati, Chaz Davies, Aruba.it Racing Ducati
Scott Redding, Aruba.it Racing Ducati, Chaz Davies, Aruba.it Racing Ducati
Chaz Davies, Aruba.it Racing Ducati
Scott Redding, Aruba.it Racing Ducati, Chaz Davies, Aruba.it Racing Ducati and Aruba.it Racing Ducati Team Management
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