Davies: "Era importante chiudere il week-end con una vittoria"
Il pilota della Ducati è riuscito a riscattare il ritiro di ieri, centrando la sua prima affermazione stagionale in rimonta ad Aragon. Positivo anche il weekend di Marco Melandri, salito sul podio in entrambe le manche.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
E’ tornato il sereno nel cielo Ducati dopo le nubi fosche che si erano addensate il sabato. Una sconfitta che aveva bruciato, in un penultimo giro dove sembrava che Davies potesse farcela. Lo spettro si era materializzato anche all’ultima tornata di gara 2, quando una folata maligna di vento lo aveva investito mentre era in scalata, facendogli entrare la folle. Ma Chaz è stato più forte delle avversità e non ha mollato di un centimetro, troppo forte la voglia e la necessità di vincere.
"Fin dal primo turno non è stato un weekend facile per noi, quindi era molto importante chiuderlo con una vittoria, specialmente dopo la delusione di ieri – racconta Davies -. Sapevamo che la nostra moto sarebbe stata competitiva su questa pista, ma la vittoria di oggi non è stata affatto facile ed i nostri rivali principali sembrano relativamente a loro agio, quindi ci resta del lavoro da fare in diverse aree. Oggi abbiamo sofferto con il grip a inizio gara. Inoltre, il vento era davvero forte e continuava a spingermi fuori traiettoria. All’ultimo giro, una raffica alla curva 5 mi ha ostacolato in scalata e sono finito leggermente largo, ma siamo riusciti comunque a portare a casa la vittoria. I test di domani saranno molto importanti ma, per il momento, vogliamo goderci questo successo".
Due podi sono l’ottimo bottino di Marco Melandri ma il terzo di oggi ha un ben altro sapore rispetto al secondo di ieri anche se non è ancora il dolce gusto della vittoria.
"Siamo partiti rischiando la gomma più morbida rispetto a ieri e le cose sono andate meglio - è l’analisi di Melandri -. All’inizio sono stato abbastanza calmo, per non stressare i pneumatici. Mi sentivo a mio agio sulla moto e pensavo a 7, 8 giri dalla fine, anche grazie all’extra-grip della soluzione più morbida davanti, di poter attaccare. Invece ho iniziato a faticare e non riuscivo più frenare come avrei voluto. In quella condizione sapevo che sarei riuscito a passare solo se davanti si fossero ostacolati. Poi ho rischiato la caduta in un paio di occasioni e a quel punto ho preferito accontentarmi del terzo gradino del podio. Domani abbiamo una giornata di test e dobbiamo sfruttarla per migliorare la consistenza del grip sull’anteriore".
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