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Davies: "Dobbiamo migliorare la manovrabilità in curva della Ducati"

Venerdì senza acuti per il team Aruba.it - Ducati Superbike nel sesto appuntamento del Mondiale dedicato alle moto derivate di serie. Giugliano chiude quinto le Libere 2, mentre Chaz Davies non ha fatto meglio dell'ottavo tempo.

Chaz Davies, Aruba.it Racing - Ducati Team
Il vinciotre Chaz Davies, Aruba.it Racing - Ducati Team
Chaz Davies, Aruba.it Racing - Ducati Team
Davide Giugliano, Aruba.it Racing - Ducati Team
Tifosi di Davide Giugliano, Aruba.it Racing - Ducati Team
Davide Giugliano, Aruba.it Racing - Ducati Team
Chaz Davies, Aruba.it Racing - Ducati Team e Davide Giugliano, Aruba.it Racing - Ducati Team
Il vincitore Chaz Davies, Aruba.it Racing - Ducati Team
Davide Giugliano, Aruba.it Racing - Ducati Team
Davide Giugliano, Aruba.it Racing - Ducati Team
Chaz Davies, Aruba.it Racing - Ducati Team

Il team Aruba.it Racing - Ducati è tornato in pista a Sepang per la sesta prova del campionato mondiale Superbike. Il tracciato malese, sottoposto recentemente ad un esteso intervento di riasfaltatura, si è rivelato inizialmente ostico per tutti i piloti delle derivate di serie a causa dell’assenza pressoché totale di gomma sulla superficie, cosa che ha inficiato l’aderenza e conseguentemente i tempi sul giro.

Col passare dei giri, tuttavia, i riferimenti sono stati progressivamente abbassati e sia Giugliano che Davies hanno limato circa due secondi e mezzo tra FP1 ed FP2, chiudendo in quinta e ottava posizione, rispettivamente a 0.344 e 0.527 dal miglior tempo provvisorio di 2’03.951.

Entrambi i piloti hanno focalizzato il lavoro con le rispettive squadre sulla ciclistica al fine di adattare la Panigale R al nuovo asfalto ed in particolare i cambi di pendenza apportati in alcune curve, oltre a valutare diverse mescole portate da Pirelli per l’occasione. Giugliano e Davies torneranno in pista domani alle 10:45 locali (CET +6) per affinare gli ultimi dettagli in vista della Superpole 2 (13:55), alla quale hanno guadagnato l’accesso diretto.

Davide Giugliano (Aruba.it Racing - Ducati #34) – 2’04.295 (5º) “Non giravo a Sepang dal 2014 e la pista è migliorata molto da allora per quanto riguarda l’omogeneità della superficie, ma il fatto che l’asfalto sia ancora poco gommato la rende difficile da interpretare. Alcuni punti poi restano bagnati a lungo e non sono facili da vedere perché il nuovo asfalto è scuro, ma è così per tutti".

"Sono soddisfatto della nostra costanza e del fatto che ad ogni uscita abbiamo mosso dei passi nella giusta direzione, ma le gomme accusano un calo vistoso dopo circa 5 giri e bisogna capire come gestirle sulla lunga distanza. Mi sento in forma e penso che ci siamo gradualmente avvicinati ai primi, ora sarà fondamentale concretizzare il potenziale dopo alcune gare difficili”.

Chaz Davies (Aruba.it Racing - Ducati #7) – 2’04.478 (8º): “Le condizioni della pista oggi erano difficili. L’asfalto nuovo rappresenta una sfida in più per tutti. Inizialmente non c’era grip e non è facile individuare le chiazze d’acqua, ma anche noi stiamo ancora cercando il rendimento ottimale. Dobbiamo semplicemente lavorare sulla moto e migliorare l’assetto, soprattutto per quanto riguarda la manovrabilità in curva".

"A questo proposito, abbiamo già alcune idee su delle modifiche da fare che in passato ci hanno dato i responsi che cercavamo. Come ritmo siamo stati abbastanza costanti, ma l’usura degli pneumatici resta una variabile fondamentale per la gara e sarà importante trovare il giusto compromesso per assicurarci di essere competitivi fino alla bandiera a scacchi”.

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