Ciabatti: "La Panigale V4 R non avrebbe vinto neanche una gara senza Bautista"
Il direttore sportivo della Ducati, Paolo Ciabatti, si è detto convinto che la nuova Panigale V4 R, finora imbattuta, non avrebbe vinto neanche una gara nel Mondiale Superbike se non ci fosse Alvaro Bautista sulla sua sella.
Alvaro Bautista, Aruba.it Racing-Ducati Team, Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
Pur essendo un debuttante in Superbike, Bautista ha vinto tutte le 11 gare sono state disputate fino ad oggi, e lo ha fatto in maniera dominante, costruendosi un vantaggio di 53 punti in campionato sulla Kawasaki di Jonathan Rea.
Al contrario, il compagno di squadra Chaz Davies sta faticando parecchio ad adattarsi ad una moto che è molto simile ad una MotoGP e al momento si trova solamente al sesto posto in campionato, con un terzo posto come miglior risultato in gara.
Ciabatti ha ammesso che, date le difficoltà di Davies, è abbastanza chiaro che sia Bautista in questo momento a fare la differenza per le prestazioni della Ducati.
"Nelle gare motociclistiche, l'influenza del pilota è molto importante per ottenere le vittorie" ha detto Ciabatti a Motorsport.com.
"Ad esempio, c'è il caso della nostra Panigale V4 R, che senza Alvaro Bautista non avrebbe vinto una singola gara in Superbike, nonostante avesse un altro pilota competitivo come Chaz Davies".
Questo dominio di Bautista è arrivato nello stesso momento in cui Andrea Dovizioso comanda la classifica della MotoGP dopo le prime tre gare della stagione.
Gli ottimi risultati raccolto in Argentina e ad Austin, insieme alla vittoria in Qatar, hanno permesso al forlivese di costruirsi un vantaggio di 3 punti su Valentino Rossi in vista della gara di Jerez di questo fine settimana, anche se aiutato dalla caduta di Marc Marquez in Texas.
"Siamo in un momento molto positivo della nostra storia sportiva, anche se la stagione è ancora molto lunga e possono accadere molte cose" ha commentato Ciabatti. "La prestazioni di Bautista della Panigale V4 R sono spettacolari, direi al di sopra delle nostre aspettative".
"E in MotoGP, dopo la vittoria in Qatar, siamo stati in grado di superare bene due circuiti storicamente difficili per noi, come l'Argentina ed Austin, e questo ci ha permesso di arrivare a Jerez in testa al campionato".
"Ovviamente siamo molto soddisfatti, ma allo stesso tempo manteniamo i piedi per terra" ha concluso Ciabatti.
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