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Cecconi: “Cambierei le vittorie del 2019 con un titolo”

Il team principal di Aruba.it Ducati rivela le grandi ambizioni della squadra in vista del 2020, affermando di vedere Scott Redding competitivo già da Phillip Island. L’obiettivo è uno: il titolo mondiale.

Scott Redding, Aruba.it Racing Ducati, Chaz Davies, Aruba.it Racing Ducati and Aruba.it Racing Ducati Team Management

Aruba.it Racing

Tutto è pronto per la stagione 2020, Ducati ha presentato ad Imola la nuova Panigale V4 R, che verrà affidata al confermato Chaz Davies ed al neo arrivato Scott Redding. Le aspettative sono alte e gli obiettivi sono chiari: tornare davanti a tutti per riportare il titolo a Borgo Panigale.

Stefano Cecconi, Team Principal del team Aruba.it Racing Ducati, spera di replicare il grande successo dello scorso anno, ma con un esito decisamente diverso: “Non ci aspettavamo il dominio di inizio 2019. Eravamo convinti di poter far bene, ma non di vincere 11 gare con i distacchi che abbiamo visto. Però rimaniamo con i piedi per terra, sappiamo che è stato un momento abbastanza speciale, non so quanto ripetibile, ma non ci interessa vincere tutte le gare, vogliamo vincere il campionato. Se potessi scambiare tutte le vittorie con tanti piazzamenti ed un titolo, lo farei subito. Perché alla fine è quello il risultato che conta e quindi quest’anno mi aspetto di avere quella costanza che l’anno scorso ci è mancata, in positivo ed in negativo”.  

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I presupposti per far bene sembrano esserci tutti: “Chaz è a posto quest’anno, ha avuto i test invernali dove normalmente non spinge. Ormai lo conosciamo da anni e sappiamo che non rischia mai troppo durante i test perché se non c’è un trofeo non riesce a dare il massimo come fa in gara. Scott ci ha impressionato. Lo conoscevo relativamente, ci eravamo incrociati da qualche parte, ma l’ho visto al lavoro ed è un gran professionista, a differenza di come può apparire nella vita di tutti i giorni, soprattutto sui social. Quando entra nel box è veramente serissimo. Fa quasi impressione”.

“Siamo abbastanza tranquilli, Ducati ci ha portato davvero tante novità sulla moto da provare. I due giorni di pioggia di Jerez sono stati utili soprattutto per Scott, che voleva prendere confidenza sul bagnato. Infatti ha girato, invece Chaz un po’ meno. Speriamo di far bene, il nostro lavoro di preparazione invernale per non far mancare nulla ai ragazzi è andato bene, adesso tocca a loro”.

Alla luce degli ottimi test svolti da Redding, Cecconi si aspetta di vederlo competitivo già in Australia, dove la stagione si aprirà fra poco meno di tre settimane: “Proprio Phillip Island può essere un circuito dove Scott può stupire sin da subito, perché si adatta molto al suo stile. Ha già fatto vedere, guardando i dati, che è simile in alcuni aspetti alla guida di Alvaro o di Marco, che faceva sempre bene in Australia. Dobbiamo capire come sarà la situazione sulle piste che non conosce, come Imola, la Germania e l’Argentina, e come si troverà. Però da questo punto di vista ci conforta dopo quanto abbiamo visto fare nel BSB, dove ha vinto anche su piste mai viste”.

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Alla settima stagione in rosso, anche Davies va a caccia del titolo che gli manca da ormai troppo tempo: “È innegabile che Chaz senta la necessità di smettere di essere il vice campione e di raggiungere l’obiettivo. Ha la maturità e l’età giusta. Non è né giovane né vecchio, né inesperto, né avventato. Non è mai stato un pilota che fin da subito sale su una moto sconosciuta e senza troppo cucirsela addosso prende e spinge. Questo è successo con la bicilindrica e tutti abbiamo visto il feeling che ha raggiunto. È successo anche l’anno scorso, complici anche i test invernali, ci ha messo un po’ a trovare la quadra. Ma una volta trovata, ha fatto lo step che gli ha permesso di vincere a Laguna Seca e che l’ha portato ad essere davanti”.

Il 2020 potrebbe essere chiave in ottica mercato 2021? Cecconi afferma: “È la prova del nove e vediamo come va la stagione. Sicuramente se andasse molto, molto male sarebbe un problema di motivazione anche per lui. Ma se va come ci aspettiamo, no. Io mi aspetto che vada benissimo. Dal punto di vista del 2021, l’ho sempre visto determinato, contratto meno. Sappiamo entrambi che se le cose vanno bene non c’è motivo di interrompere la collaborazione. Al contrario, forse sarebbe lui il primo ad essere stanco. Ma non l’ho mai visto neanche minimamente scosso da questi aspetti”.

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Sulla carta, Ducati vanta una squadra decisamente forte. Ma si sa che nessun pilota è perfetto: “Il punto debole di Chaz secondo me può essere trovato nelle prove, perché è un animale da gara. A volte provare a spingere fino al limite nelle prove o nei test può essere d’aiuto. Però sappiamo che rispetto a ciò che fa in prova e nei test c’è un po’ di margine in più. Il punto debole di Scott ancora lo dobbiamo scoprire. Chaz è anche abbastanza sensibile ai cambiamenti, quindi questo è un vantaggio in un certo senso. Scott invece tende ad accontentarsi. Fa delle richieste, ma in generale quello che ha se lo fa andare bene. Non so se è un vantaggio o meno, perché per guidare lo sviluppo, più il pilota è esigente e più ti aiuta. Così invece non sai neanche in che direzione andare. A volte invece se non sei proprio a posto, passarci sopra facilita”.

Ducati Panigale VR 4 R 2020
Scott Redding, Aruba.it Racing Ducati, Chaz Davies, Aruba.it Racing Ducati
Scott Redding, Aruba.it Racing Ducati, Chaz Davies, Aruba.it Racing Ducati
Scott Redding, Aruba.it Racing Ducati, Chaz Davies, Aruba.it Racing Ducati
Scott Redding, Aruba.it Racing Ducati
Ducati Panigale VR 4 R 2020
Ducati Panigale VR 4 R 2020
Chaz Davies, Aruba.it Racing Ducati
Scott Redding, Aruba.it Racing Ducati, Chaz Davies, Aruba.it Racing Ducati
Scott Redding, Aruba.it Racing Ducati, Chaz Davies, Aruba.it Racing Ducati
Ducati Panigale VR 4 R 2020
Scott Redding, Aruba.it Racing Ducati, Chaz Davies, Aruba.it Racing Ducati and Aruba.it Racing Ducati Team Management
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