Bautista trionfa a Jerez con la Ducati: “Sapevo di aver un buon passo, ho spinto da subito”
Lo spagnolo riporta la Ducati alla vittoria sulla sua pista di casa ed incrementa il vantaggio in classifica su Rea, in difficoltà e solo terzo al traguardo.
Alvaro Bautista, Aruba.it Racing-Ducati Team
Gold and Goose / Motorsport Images
Alvaro Bautista mancava dal gradino più alto del podio dal Round di Imola, dove si è dovuto piegare allo strapotere di Jonathan Rea. Ma a Jerez, sulla sua pista di casa e davanti al suo pubblico, il leader del mondiale è tornato ad imporsi, dominando Gara 1 e ristabilendo le gerarchie in questa stagione che vede l’egemonia del binomio Bautista-Panigale V4 R.
Ha mancato la Superpole per pochi decimi, ma scattava comunque dalla prima fila, proprio alle spalle del suo primo rivale in campionato. Ma in partenza non si è lasciato intimorire, ha sferrato l’attacco già al primo giro e si è portato al comando della gara, restandoci fino alla bandiera a scacchi. Il distacco inflitto al primo degli inseguitori al traguardo è di ben 7 secondi, segno che i problemi fisici che lo avevano condizionato ad Imola sembrano ormai acqua passata e le difficoltà di Ducati non sono emerse.
Bautista arriva alle due gare della domenica con 52 punti di vantaggio nella classifica generale, distacco aumentato complice anche il sabato complicato di Jonathan Rea. Il Campione in carica non è andato oltre il terzo posto e, suo malgrado, si è reso protagonista di un contatto all’ultima curva con Alex Lowes. Ne beneficia il pilota Ducati, che non nasconde l’entusiasmo per essere tornato a far suonare l’inno spagnolo sul podio.
“Sono molto felice, perché è la prima volta che corro qui a Jerez con la Superbike e sono contento di aver vinto davanti ai fan, alla famiglia ed agli amici”, afferma Bautista, che poi commenta la sua gara. “È stata molto complicata, faceva molto caldo. Ho cercato di spingere da subito per prendere la posizione e sapevo che il mio passo era molto buono. Ci sono riuscito, ho messo del gap e ho cercato di gestire sia il distacco che le gomme. Sono molto contento di essere tornato sul gradino più alto del podio, mi ha dato energia anche mio nonno, che è venuto a mancare la scorsa settimana, quindi è a lui che dedico la mia vittoria”.
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