Bautista e la Ducati Panigale V4 dominano al debutto a Phillip Island in Gara 1!
A Phillip Island lo spagnolo vince la prima gara della stagione e taglia il traguardo con un margine impressionante sugli avversari. Gran bagarre tra i due piloti Kawasaki, con Rea che chiude secondo, mentre Haslam finisce a terra. Ne approfitta Melandri, terzo. Davies recupera ed è decimo.
Alvaro Bautista, Aruba.it Racing-Ducati Team
Gold and Goose / Motorsport Images
La prima gara della stagione 2019 del Mondiale Superbike vede la fine dell’egemonia di Jonathan Rea. A Phillip Island, il Campione del mondo in carica si piega allo strapotere di Alvaro Bautista e della Ducati Panigale V4: il binomio, apparso competitivo da subito, si dimostra vincente, tanto da dominare Gara 1 dalle fasi iniziali. Lo spagnolo, rookie nella categoria, taglia il traguardo con ben 14 secondi di vantaggio su Rea, dominando la gara senza mai essere impensierito dal portacolori Kawasaki, secondo alla bandiera a scacchi.
Ad esclusione di Bautista, la prima manche di questo primo appuntamento stagionale ha visto ben sei piloti in lotta per le prime posizioni. Alle spalle dell’iberico si è consumata la prima lotta intestina tra compagni di squadra: Jonathan Rea e Leon Haslam si sono scambiati le posizioni fino a 10 giri dal termine, quando ‘Pocket Rocket’ è scivolato per aver perso l’anteriore lasciando così la seconda posizione. Gran peccato per il britannico, che è rientrato in pista in quindicesima posizione gettando alle ortiche una gara in cui avrebbe potuto lottare per il podio.
Con Haslam fuori dai giochi, Jonathan Rea è stato costretto a guardarsi le spalle da Alex Lowes, ma il Campione del mondo in carica ha messo tra sé ed il pilota Yamaha un margine che gli ha permesso di tagliare il traguardo in seconda posizione con relativa tranquillità. Proprio Lowes, terzo nella seconda metà di gara, è stato beffato da un ispirato Marco Melandri. L’italiano, nono in griglia di partenza, è stato autore di una grande rimonta che lo ha portato nelle fasi finali a lottare con il compagno di marca.
Grande lotta tra Lowes e Melandri negli ultimi giri, con l’italiano che è riuscito a sopravanzare il britannico, andandosi a prendere la terza posizione e lasciando ai piedi del podio il pilota del team Pata. Michael van der Mark, protagonista delle battaglie in pista durante Gara 1, ha tagliato il traguardo in quinta posizione, alle spalle del vicino di box.
Torpak Razgatlioglu continua a stupire: il giovane pilota turco è stato autore di una splendida rimonta. Partito dalla quattordicesima casella, ha recuperato terreno in gara fino a tagliare il traguardo in sesta posizione, davanti a Tom Sykes. Il britannico della BMW è apparso competitivo nelle prime fasi di gara, lottando con i piloti di testa nei primi giri. Negli ultimi momenti ha perso contatto con gli avversari, subendo sorpassi che lo hanno relegato in settima posizione. Ottimo inizio di stagione per Sandro Cortese e Michael Ruben Rinaldi: il rookie del team GRT è riuscito ad agguantare l’ottava posizione, mentre l’italiano del team BARNI, alla sua prima gara sul tracciato australiano, ha portato la Panigale V4 al nono posto.
Non sorride Chaz Davies, che non va oltre la decima posizione finale. Incassa ben 27 secondi dal compagno di squadra e dominatore assoluto di Gara 1. Mai in lotta, è stato autore di una gara opaca, in cui però ha recuperato posizioni, chiudendo ai margini della top 10 dopo essere partito dalla sedicesima casella. Delusione anche in casa Honda, con Ryuichi Kiyonari solo sedicesimo e Leon Camier a terra a metà gara.
La Superbike torna in pista domenica nella notte italiana per disputare la Gara Sprint, per la prima volta nel mondiale. Si schiera poi nuovamente in griglia di partenza per dare il via a Gara 2, che concluderà il weekend a Phillip Island.
World Superbike 2019 - Phillip Island - Gara 1
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Ritirato | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 19 | Alvaro Bautista | Ducati | 22 | 33'38.901 | 25 | ||||
2 | 1 | Jonathan Rea | Kawasaki | 22 | 33'53.884 | 14.983 | 14.983 | 20 | ||
3 | 33 | Marco Melandri | Yamaha | 22 | 33'55.835 | 16.934 | 1.951 | 16 | ||
4 | 22 | Alex Lowes | Yamaha | 22 | 33'55.885 | 16.984 | 0.050 | 13 | ||
5 | 60 | Michael van der Mark | Yamaha | 22 | 33'58.080 | 19.179 | 2.195 | 11 | ||
6 | 54 | Toprak Razgatlıoğlu | Kawasaki | 22 | 34'00.104 | 21.203 | 2.024 | 10 | ||
7 | 66 | Tom Sykes | BMW | 22 | 34'00.389 | 21.488 | 0.285 | 9 | ||
8 | 11 | Sandro Cortese | Yamaha | 22 | 34'01.919 | 23.018 | 1.530 | 8 | ||
9 | 21 | Michael Ruben Rinaldi | Ducati | 22 | 34'04.481 | 25.580 | 2.562 | 7 | ||
10 | 7 | Chaz Davies | Ducati | 22 | 34'06.025 | 27.124 | 1.544 | 6 | ||
11 | 81 | Jordi Torres | Kawasaki | 22 | 34'07.115 | 28.214 | 1.090 | 5 | ||
12 | 50 | Eugene Laverty | Ducati | 22 | 34'08.956 | 30.055 | 1.841 | 4 | ||
13 | 28 | Markus Reiterberger | BMW | 22 | 34'10.760 | 31.859 | 1.804 | 3 | ||
14 | 36 | Leandro Mercado | Kawasaki | 22 | 34'13.694 | 34.793 | 2.934 | 2 | ||
15 | 91 | Leon Haslam | Kawasaki | 22 | 34'19.910 | 41.009 | 6.216 | 1 | ||
16 | 23 | Ryuichi Kiyonari | Honda | 22 | 34'24.424 | 45.523 | 4.514 | |||
17 | 52 | Alessandro Delbianco | Honda | 21 | 1 lap | 1 Lap | 1 Lap | |||
dnf | 17 | Troy Herfoss | Honda | 16 | 6 laps | 6 Laps | 5 Laps | Retirement | ||
dnf | 2 | Leon Camier | Honda | 8 | 14 laps | 14 Laps | 8 Laps | Retirement |
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