Bautista: “Imola ha evidenziato i problemi della Ducati”

Ha vinto 11 gare consecutive ed arrivava ad Imola da leader del campionato: Alvaro Bautista però non è riuscito ad imporsi nel round di casa della Ducati, chiudendo Gara 1 in seconda posizione. Ancora non perfettamente a suo agio su una pista a lui nuova, lo spagnolo si è dovuto piegare ad un ritrovato Jonathan Rea, che ha trionfato salendo sul gradino più alto del podio dopo mesi ed interrompendo il dominio della Panigale V4 R.

Quando nei precedenti round Bautista affermava che la Ducati avesse dei problemi, nessuno gli credeva. Ma il risultato di oggi gli ha dato ragione. Ma particolarmente efficace durante questi due giorni in pista, il leader del mondiale si è trovato per la prima volta ad inseguire, pagando alla bandiera a scacchi ben 8 secondi di ritardo dal vincitore. Il difficile tracciato del Santerno, come lui stesso afferma, ha messo in evidenza le mancanze della nuova moto di Borgo Panigale, ancora non arrivata al massimo dello sviluppo.

“Oggi il nostro massimo era la seconda posizione”, ammette Bautista. “Questo tracciato per me è nuovo ed io non sono riuscito a dare il 100%. Ma probabilmente anche le caratteristiche della pista evidenziano i problemi della Ducati, in particolare la stabilità della moto e le curve. Comunque sono contento di essere riuscito ad ottenere il miglior risultato possibile, come sempre cerco di fare del mio meglio”.

Lo spagnolo poi analizza i punti deboli della sua Panigale V4 R: “I problemi qui sono dovuti più al carattere della moto che non al setup. Ho gli stessi problemi dall’inizio del campionato, quindi non abbiamo modificato nulla, solo che questa pista è particolare, quindi questi problemi vengono messi in risalto. Proveremo a migliorare, ma fortunatamente in altri circuiti riusciamo a gestire la situazione. Vedremo se avremo qualche idea per risolvere. Non credo che circuiti come Jerez o Misano siano come questo. Tra l’altro li conosco bene e non penso avremo grandi problemi”.  

Inarrestabile nelle prime 11 gare, è stato fermato dal Campione del mondo in carica e ne ammette la superiorità: “Già prima della gara sapevo che il suo passo fosse forte, ma le gare sono imprevedibili, quindi ho dato del mio meglio. Ho spinto dall’inizio ed ero abbastanza veloce, ma Jonathan lo era di più. È stato anche molto consistente, quindi ho capito che dovevo conservare la seconda posizione”.

Bautista conclude poi proiettandosi verso la gara di domani, che è prevista bagnata: “Con la pioggia può succedere di tutto. Sicuramente tutti noi piloti preferiamo l’asciutto. Ho fatto alcuni giri sul bagnato nei test qui ad Imola, è piovuto per un’ora e mezza. Ma il vero problema sarà se piove molto, perché ci sono molti rivoli d’acqua, quindi non è la pista migliore con la pioggia. Incrociamo le dita affinché non piova, ma vedremo come andrà”.

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