Bautista e Ducati in stallo tra proposte ed un “terzo incomodo”
Il team Aruba.it Ducati ha lanciato una proposta già da Misano, ma lo spagnolo tarda a firmare e cerca di dettare le proprie condizioni. Ma c’è l’incognita Honda, con cui sembra che Bautista abbia già avuto contatti.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La Superbike è ferma per la pausa estiva, ma il mercato piloti è in gran movimento e, seppur di ufficiale non ci sia ancora nulla, sono molte le voci che si rincorrono. Una delle pedine principali è Alvaro Bautista, grande protagonista di questa prima parte di stagione, nel bene e nel male. Dominatore indiscusso dei primi quattro round del campionato, si ritrova ora ad inseguire dopo un crollo vertiginoso che lo ha portato a meno 81 punti da Jonathan Rea, diretto rivale per il titolo.
L’alfiere Ducati era approdato nel mondiale delle derivate di serie con un contratto annuale e l’egemonia dimostrata nella prima parte del 2019 lasciava pensare che il binomio Bautista-Panigale V4 R fosse destinato a durare facilmente anche la prossima stagione. Eppure, ad oggi, la situazione è ben diversa e più complessa: lo spagnolo è tracollato negli ultimi quattro appuntamenti ed i mancati risultati hanno reso meno solide le condizioni per il prossimo anno.
Da parte di Ducati c’è tutto l’interesse a continuare con Alvaro Bautista, come affermato da Paolo Ciabatti, Direttore Sportivo di Ducati Corse, e da Stefano Cecconi, AD di Aruba.it. Quest’ultimo aggiunge inoltre che il contratto è pronto già da Misano, ma è stato proprio il pilota a non aver voluto apporre la firma. In occasione del round italiano infatti, l’allora leader del mondiale aveva manifestato l’intenzione di voler tornare in MotoGP, qualora ci fosse stata una moto competitiva. In effetti a Borgo Panigale una sella ancora vacante era quella di Danilo Petrucci. Le speranze di tornare nel motomondiale sono svanite quando il ternano è stato confermato anche per il 2020.
Tutto lasciava pensare dunque ad una conclusione semplice ed immediata, eppure la realtà è ben diversa: il rinnovo tarda ad arrivare, ma non per quel che riguarda il lato Ducati: l’ingaggio iniziale, che si aggira sui 300mila euro, rappresenta la metà di quello del proprio compagno di squadra e Bautista cerca con tutta probabilità un aumento in vista della prossima stagione. Ma quanto sarà disposta la Casa di Borgo Panigale a scendere a patti con il pilota? Entro Laguna Seca doveva tutto essere chiuso, ma la pausa estiva è arrivata e le incognite sono ancora molte.
Ma una delle cause della mancata firma potrebbe attribuirsi anche a contatti tra il pilota di Talavera de la Reina e Honda: il team giapponese è quest’anno in forte crisi, ma per il 2020 ha in progetto una nuova moto, che potrebbe interessare Bautista qualora le condizioni di Ducati non fossero di suo gradimento. Un passaggio all’Ala Dorata significherebbe fare un salto nel buio, dunque lo spagnolo sta valutando le offerte che gli si sono presentate sul tavolo. Avrà ben due mesi per riflettere sul proprio futuro, che se fino a poco tempo fa sembrava ben saldo in casa Ducati, ora appare più nebuloso.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments