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Bassani ora brilla: è lui il futuro di Ducati in Superbike?

Axel Bassani ha sfiorato il podio in Argentina, dopo essere stato in lotta con i tre grandi protagonisti del mondiale. Un weekend incredibile quello del pilota del team Motocorsa, che conferma il grande cammino di crescita e fa pensare che un futuro roseo per Ducati possa essere proprio nelle sue mani.

Axel Bassani, Motocorsa Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

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Il round dell’Argentina è un appuntamento che difficilmente il mondiale Superbike dimenticherà: primo fuori dall’Europa dopo la pandemia e disputato tra mille avversità a causa delle restrizioni ancora vigenti. Ma c’è qualcuno che più di altri porterà nel cuore l’appuntamento a San Juan, che lo ha definitivamente consacrato tra i grandi. Si tratta di Axel Bassani, rivelazione di questa stagione e autore di un nuovo solido fine settimana di gara.

Classe 1999, il pilota veneto si presentava ai nastri di partenza del 2021 come il più giovane della griglia e il suo sogno era quello di combattere un giorno con i grandi del mondiale. Quel giorno è arrivato, anzi. Per essere precisi, il portacolori Motocorsa si è reso protagonista di un grande weekend in cui ha dato filo da torcere anche a piloti del calibro di Jonathan Rea, Toprak Razgatlioglu e Scott Redding. Un sogno realizzato, in qualche modo, che lo porta a essere il candidato principale per il titolo di miglior indipendente dell’anno.

“Ci ho provato, ma i ragazzi davanti sono piloti di grande esperienza. Comunque sono molto felice, è stato un risultato importante in questo weekend. È bellissimo lottare con Scott, Toprak e Johnny, ho imparato a gestire una gara”. Queste le parole di un entusiasta Bassani al termine di Gara 2, in cui è stato spettatore d’eccezione della battaglia fra Rea e Razgatlioglu, ma nelle prime fasi si è anche inserito tra i due, provando a insidiare anche Scott Redding, poi autore di uno strappo che lo ha portato a vincere di forza.

Toprak Razgatlioglu, PATA Yamaha WorldSBK Team, Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team WorldSBK, Axel Bassani, Motocorsa Racing, Scott Redding, Aruba.It Racing - Ducati

Toprak Razgatlioglu, PATA Yamaha WorldSBK Team, Jonathan Rea, Kawasaki Racing Team WorldSBK, Axel Bassani, Motocorsa Racing, Scott Redding, Aruba.It Racing - Ducati

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

In lotta con Redding e davanti a Rinaldi: è il momento del passo in avanti?

Prima fila e un podio mancato per un soffio, questo è il bilancio del weekend di Bassani, che ha concluso Gara 2 anche davanti a Michael Ruben Rinaldi, in forza al team ufficiale. Non è la prima volta che il giovane pilota italiano riesce a mettere le ruote della sua quattro cilindri davanti a quelle dei propri compagni di marca. Le prestazioni di livello di Bassani confermano l’ottimo stato di forma della Panigale V4R, che ancora una volta si dimostra la moto più versatile e completa della griglia di partenza, tenendo in considerazione il fatto che il pilota veneto non dispone della versione più aggiornata.

Rinaldi, Redding e anche Chaz Davies sono forniti infatti di materiale ufficiale, ma più volte durante la stagione Axel Bassani ha dato prova del proprio talento mettendosi in luce in gare che lo hanno portato a passare sotto la bandiera a scacchi prima dei più blasonati compagni di marca. Ducati deve farsi domande? Forse, anche se l’addio ai sogni iridati (a distanza di dieci anni dall’ultimo titolo) ha ben chiarito cosa è mancato nel box della Rossa in questo 2021. La costanza è stato il punto debole di una squadra che sulla carta ha mostrato una line-up incredibile, equipaggiata di uno dei mezzi più efficaci della griglia, ma che non è stata sempre in lotta, tanto da restare fuori dai giochi mondiali anche quando la matematica dava ancora qualche possibilità.

Costanza che in qualche modo è mancata anche allo stesso Bassani, che però sta mostrando una grande crescita. A Barcellona ha trovato il suo primo podio, un risultato per certi versi inaspettato, ma che in qualche modo si sapeva sarebbe arrivato. Insieme ad Andrea Locatelli, Axel è il rookie che maggiormente ha stupito quest’anno, riuscendo a convincere già alla prima stagione, che non è ancora finita. Un po’ di alti e bassi non condizionano certamente le opinioni positive e non distruggono quanto di buono fatto fino ad ora, anzi.

Ma Locatelli una moto ufficiale la possiede già: condivide il box con il pilota che in questo senso è più scomodo della griglia, forse. Toprak Razgatlioglu è l’unico che al momento sembra essere in grado di battere l’inarrestabile leggenda Jonathan Rea e il confronto con il turco può sembrare impietoso. Tuttavia, il campione Supersport in carica se la sta cavando egregiamente, forte anche di un mezzo che gli permette di tirare fuori il suo grande talento. A Bassani invece manca quel pezzo in più, quel gradino che gli permette di fare il salto ed essere costantemente in lotta con i grandi.

Toprak Razgatlioglu, PATA Yamaha WorldSBK Team, Scott Redding, Aruba.It Racing - Ducati, Axel Bassani, Motocorsa Racing, Superpole

Toprak Razgatlioglu, PATA Yamaha WorldSBK Team, Scott Redding, Aruba.It Racing - Ducati, Axel Bassani, Motocorsa Racing, Superpole

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Ducati guarda al futuro. Strizzerà l’occhio alla MotoGP e punterà sui giovani?

Affinché il weekend di Villicum non sia una tantum, Axel Bassani ha bisogno di sostegno. Il team Motocorsa è in questa stagione il suo trampolino di lancio, ciò di cui ha bisogno per mettersi in luce. E lo sta facendo in maniera incredibile. Tuttavia, Ducati ha bisogno di guardare al futuro, di investire nei giovani che già in MotoGP si stanno dimostrando una scommessa vinta. Già, perché Bagnaia, Martin e Bastianini stanno dando lustro alla Casa di Borgo Panigale, che dopo l’addio del veterano Andrea Dovizioso si era ritrovata a fronteggiare una situazione nuova, in cui mancavano i punti di riferimento. Questi si stanno ricreando, una squadra giovane sta portando i propri frutti, e i risultati ottenuti in MotoGP possono invogliare a seguire questa scia anche in Superbike.

Non è la prima volta che le derivate di serie strizzando l’occhio ai prototipi. Era già avvenuto nel 2019, quando Ducati aveva portato la Panigale V4R in Superbike tra le tante polemiche che vedevano nella quattro cilindri una vera e propria MotoGP. All’epoca fu incaricato Alvaro Bautista di portarla al successo, e sempre lui raccoglierà il testimone di Scott Redding nel 2022, tra le perplessità di molti e l’entusiasmo di tanti altri. La nuova filosofia messa in atto da Ducati in MotoGP sta in qualche modo iniziando a prendere piede anche nel mondiale Superbike, dove Michael Ruben Rinaldi sta crescendo nel team ufficiale, Luca Bernardi debutterà con la quattro cilindri del team Barni.

Axel Bassani è il futuro di Ducati? Manca il materiale ufficiale

Giovani di belle speranze, dunque, accompagnati dal “veterano” Bautista, che seppur da relativamente poco tempo in Superbike è comunque un pilota di grande esperienza. Resta però un dubbio: chi prenderà il posto di Chaz Davies nel team Go Eleven? Axel Bassani è stato confermato nel team Motocorsa anche per il prossimo anno e dovrà dunque continuare ad “accontentarsi” di materiale non ufficiale. Sarà davvero la scelta giusta? Nonostante la presenza di Rinaldi, che ha già dimostrato di poter essere un punto fermo di Ducati, e di un Bernardi in grado di disporre di moto ufficiale già al debutto in Superbike, Axel Bassani è colui che maggiormente ha sorpreso in questa stagione.

La prestazione di livello vista a San Juan lo scorso fine settimana è solo il culmine di un percorso di grande crescita mostrata dal primo round. Il podio è sfumato per poco, ma la prima fila della qualifica dimostra che, passo dopo passo, Bassani sta progredendo ed è in grado di lottare con i grandi pur non trovandosi nelle loro stesse condizioni. Un po’ come Enea Bastianini in MotoGP, Axel si sta facendo le ossa e si sta mettendo in mostra tirando fuori il massimo dal mezzo di cui dispone e lavorando in maniera incredibile con ciò che ha. Di fronte a risultati del genere, è inevitabile pensare che siano davvero il futuro di Ducati, insieme a un plotone di giovani promettenti che si stanno facendo strada.

Axel Bassani, Motocorsa Racing

Axel Bassani, Motocorsa Racing

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

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