Assen, Gara 1: vince Rea su Kawasaki, seconda la Yamaha di van der Mark!
Conclusa Gara 1 della Superbike ad Assen con una vittoria sofferta di Jonathan Rea, primo per quasi tutta la gara ma sempre insidiato dagli avversari. Secondo Van der Mark su R1 e terzo un grandioso Davies in rimonta.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
E sono dodici. Sono dodici le vittorie di Jonathan Rea qui ad Assen, esattamente com "King" Carl Fogarty. Un vero campione il pilota nord-irlandese che voleva vincere a tutti i costi: partito dalla seconda posizione dietro a Lowes e conquistata la prima dopo poche curve, Rea non ha più mollato la testa della corsa per quasi tutta la durata della gara a parte una piccola parentesi di un paio di giri in cui ha concesso la strada ad un indiavolato Van der Mark.
Ed è Van der Mark la grande sorpresa di oggi. Il pilota Yamaha di casa, partito dalla settima posizione, è risalito verso i primi fin dai primi giri per poi non mollarli più anzi dando battaglia al capitano Rea. Una R1 ottima quella guidata dall'olandese volante", costante e competitiva per tutta la durata della gara (suo anche il giro veloce in gara in 1'35"248), specialmente se guardiamo alla sorte che è toccata al suo compagno di squadra Lowes che, partito dalla pole è stato superato da Rea dopo poche curve per poi , lentamente, sprofondare verso la 12esima posizione finale ad oltre 33 secondi dalla testa.
Terzo un funambolico Chaz Davies sulla prima Ducati ufficiale. Partito indietro (ottavo) il pilota inglese oramai ci ha abituato a queste sue rimonte. Anche oggi infatti Davies ci ha messo un po' a carburare ma una volta preso il ritmo ha raggiunto i primi e non lo ha più mollati. Nella seconda parte di gara ha anche superato van der Mark per provare di impensierire Rea salvo poi però venire superato nuovamente dalla Yamaha dell'esaltato pilota di casa.
Un Davies che ha rischiato grosso sul finire di gara, tallonato da vicinissimo da Tom Sykes che, anche lui particolarmente lento a carburare, ha fatto una bella rimonta per portarlo a compiere gli ultimi giri ad un ritmo migliore rispetto al compagno di testa, se si fosse svegliato prima (o se la gara fosse durata anche solo un giro in più) probabilmente sarebbe salito sul podio.
Dietro a Sykes è arrivata la Ducati privata di Forès, tra i primi per tutta la prima parte di gara poi abbandonato dalle sue gomme e rimasto indietro chiudendo quindi la gara a oltre otto secondi dal primo.
Dietro Forés uno sconsolato Marco Melandri che anche in questa gara non è riuscito a trovare il passo giusto, vittima di una moto con la quale non smette di litigare, vittima di un approccio tecnico del tipo "trial and error" con i suoi tecnici che cambiano assetto ad ogni sessione in pista in cerca della situazione migliore. Un Marco Melandri che è riuscito ad essere efficace solo per qualche giro per poi sopperire fisicamente alla sua Ducati che, come da lui stesso detto, lo obbligava a stare in piedi sulle pedane sui rettilinei. Una situazione difficile quella del #33 che al momento non pare in grado di competere ad armi pari con gli altri per il mondiale.
Dietro Melandri un buon Baz con la BMW del team Althea che ha dato vita ad una bellissima battaglia con Lorenzo Savadori su Aprilia. Battaglia piuttosto terminata prematuramente a causa di una scivolata del pilota Aprilia conclusa nella sabbia. Savadori è poi rientrato in pista ed è passato sul traguardo in 15esima posizione.
Gara da dimenticare per Michael Rinaldi, rookie a bordo della Ducati ufficiale, partito 15esimo rispetto al 12esimo concluso in Superpole 2 a causa di una sanzione per aver rallentato pericolosamente Sykes, è poi caduto durante la gara al quinto giro. Caduta per fortuna senza conseguenze per il giovane italiano che partirà domani in Gara 2.
Al termine di Gara 1, la classifica mondiale parla chiaro: Rea è saldamente in testa con 139 punti, seguiro a ruota da Davies a quota 118, terzo l'ex capolista Melandri a 106 punti.
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Ritirato | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Jonathan Rea | Kawasaki | 21 | 33'40.360 | 25 | ||||
2 | 60 | Michael van der Mark | Yamaha | 21 | 33'41.341 | 0.981 | 0.981 | 20 | ||
3 | 7 | Chaz Davies | Ducati | 21 | 33'41.642 | 1.282 | 0.301 | 16 | ||
4 | 66 | Tom Sykes | Kawasaki | 21 | 33'41.773 | 1.413 | 0.131 | 13 | ||
5 | 12 | Javier Fores | Ducati | 21 | 33'48.985 | 8.625 | 7.212 | 11 | ||
6 | 33 | Marco Melandri | Ducati | 21 | 33'55.263 | 14.903 | 6.278 | 10 | ||
7 | 76 | Loris Baz | BMW | 21 | 33'57.661 | 17.301 | 2.398 | 9 | ||
8 | 36 | Leandro Mercado | Kawasaki | 21 | 34'01.842 | 21.482 | 4.181 | 8 | ||
9 | 81 | Jordi Torres | MV Agusta | 21 | 34'02.298 | 21.938 | 0.456 | 7 | ||
10 | 54 | Toprak Razgatlıoğlu | Kawasaki | 21 | 34'05.299 | 24.939 | 3.001 | 6 | ||
11 | 40 | Roman Ramos | Kawasaki | 21 | 34'07.409 | 27.049 | 2.110 | 5 | ||
12 | 22 | Alex Lowes | Yamaha | 21 | 34'13.586 | 33.226 | 6.177 | 4 | ||
13 | 34 | Davide Giugliano | Aprilia | 21 | 34'15.990 | 35.630 | 2.404 | 3 | ||
14 | 99 | Patrick Jacobsen | Honda | 21 | 34'18.840 | 38.480 | 2.850 | 2 | ||
15 | 32 | Lorenzo Savadori | Aprilia | 21 | 34'18.964 | 38.604 | 0.124 | 1 | ||
16 | 68 | Yonny Hernandez | Kawasaki | 21 | 34'25.050 | 44.690 | 6.086 | |||
17 | 37 | Ondřej Ježek | Yamaha | 21 | 34'31.495 | 51.135 | 6.445 | |||
dnf | 21 | Michael Ruben Rinaldi | Ducati | 5 | 16 laps | 16 giri | 16 giri | Accident / injury |
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