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Aragon, Gara 2: uno strepitoso Davies rompe l’egemonia di Rea

Si fermano a cinque le vittorie dell’iridato, che deve cedere alla scatenato gallese. La Ducati sul podio anche con Melandri. Lowes illude ma la Yamaha c’è.

Chaz Davies, Ducati Team

Foto di: Ducati Corse

Chaz Davies, Ducati Team
Chaz Davies, Ducati Team
Chaz Davies, Ducati Team
Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Chaz Davies, Ducati Team, Jonathan Rea, Kawasaki Racing
Marco Melandri, Ducati Team
Marco Melandri, Ducati Team
Marco Melandri, Ducati Team
Michael van der Mark, Pata Yamaha
Michael van der Mark, Pata Yamaha
Tom Sykes, Kawasaki Racing
Tom Sykes, Kawasaki Racing

Finisce la striscia vincente di Jonathan Rea in gara 2 ad Aragon. C’è voluta una prestazione maiuscola, tutto cuore e determinazione, di Chaz Davies per rifilare la prima sconfitta al campione del mondo, riscattando l’errore della gara del sabato. Il vento forte ha creato più di un problema ai piloti e Davies, scattato dalla decima casella, è risalito con molta cautela. Rischiare di bruciare questa occasione proprio non era nei pensieri del gallese.

Quando all’inizio del 13° giro è passato al comando ha provato ad allungare ma aveva un mastino alle costole e i due si sono trovati incollati. Sembrava fatta, dopo aver passato il traguardo per l’ultimo giro con 6 decimi di vantaggio. Pratica risolta? Neanche per idea. Chaz è arrivato un po’ largo, e alla esse prima del lungo rettilineo Rea ci ha provato. Davies ha resistito ed è filato via verso la meritata vittoria. La Ducati mette a segno la prima vittoria e trova linfa per tenere aperto il campionato anche se è chiaro che il pacchetto Rea-Kawasaki è ancora il più forte.

Per un paio di curve è stata accarezzata anche l’idea di fare doppietta, quando un ottimo Marco Melandri ha messo le sue ruote davanti alla Kawasaki. Marco però non era nelle condizioni di resistere al contrattacco, in difficoltà con l’anteriore nonostante la gomma morbida sia dimostrata più performante. Una sbacchettata gli ha fatto perdere contatto, largo poi all’ultima curva e a quel punto ha pensato bene di portare a casa il risultato del terzo posto.

Non ha raccolto quanto era nelle sue potenzialità la Yamaha. La nuova YZF R1 è una moto assolutamente competitiva e per oltre metà gara lo hanno dimostrato Alex Lowes e Michael van der Mark, rimanendo attaccati ai primi tre. L’inglese poi ha commesso un errore andando dritto (ha chiuso poi 13°) mentre l’olandese ha chiuso quinto dietro a Sykes. Tom è sceso in pista ancora non a posto fisicamente e, senza energia, ha badato solo a portare a termine la gara.

Nota di merito per Xavi Fores. Dopo la disavventura di sabato, fasciato dove aveva subito le bruciature, ci ha messo un po’ per trovare le giuste sensazioni ma nel finale ha girato forte riuscendo a risalire fino alla sesta posizione, giusto davanti a Jordi Torres, che non ha sfruttato la partenza dalla prima fila. Lo spagnolo parte non benissimo e fa fatica a guidare la BMW a serbatoio pieno. Con moto più leggera e gomme usurate riesce invece a girare forte.

Ancora una prestazione molto positiva per Mercado, bravo a finire davanti al deludente compagno di marca Eugene Laverty. Notte fonda per Honda: Bradl ha chiuso 12°, Hayden si è ritirato per problemi alla frizione: il cammino verso la competitività è ancora molto lungo.

Cla #PilotaMotoGiriTempoGapDistaccoRitiratoPunti
1   7 united_kingdom Chaz Davies Ducati 18 33'30.906       25
2   1 united_kingdom Jonathan Rea Kawasaki 18 33'31.3890 0.483 0.483   20
3   33 italy Marco Melandri Ducati 18 33'33.3850 2.479 1.996   16
4   66 united_kingdom Tom Sykes Kawasaki 18 33'41.4680 10.562 8.083   13
5   60 netherlands Michael van der Mark Yamaha 18 33'44.2420 13.336 2.774   11
6   12 spain Javier Fores Ducati 18 33'47.8570 16.951 3.615   10
7   81 spain Jordi Torres BMW 18 33'49.5440 18.638 1.687   9
8   36 argentina Leandro Mercado Aprilia 18 33'49.6060 18.700 0.062   8
9   50 united_kingdom Eugene Laverty Aprilia 18 33'52.1960 21.290 2.590   7
10   2 united_kingdom Leon Camier MV Agusta 18 33'53.1520 22.246 0.956   6
11   40 spain Roman Ramos Kawasaki 18 33'55.2130 24.307 2.061   5
12   6 germany Stefan Bradl Honda 18 33'56.7350 25.829 1.522   4
13   22 united_kingdom Alex Lowes Yamaha 18 33'57.5170 26.611 0.782   3
14   88 switzerland Randy Krummenacher Kawasaki 18 34'11.4810 40.575 13.964   2
15   3 spain Julian Simon Aprilia 18 34'11.6750 40.769 0.194   1
16   21 germany Markus Reiterberger BMW 18 34'11.8210 40.915 0.146    
17   86 italy Ayrton Badovini Kawasaki 18 34'31.8860 1'00.980 20.065    
  dnf 15 san_marino Alex de Angelis Kawasaki 13 5 laps 5 giri 5 giri Accident  
  dnf 84 italy Riccardo Russo Yamaha 12 6 laps 6 giri 1 giro Ritirato  
  dnf 69 united_states Nicky Hayden Honda 11 7 laps 7 giri 1 giro Ritirato

 

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