Analisi: ecco perché la Ducati può fare la pole a Imola
Chaz Davies e la Ducati sono stati più efficaci delle Kawasaki di Rea e Sykes in entrambi i turni di libere a Imola. Ecco dove il gallese ha fatto la differenza rispetto ai connazionali che guidano la "verdona".
I primi due turni di libere della World Superbike sul tracciato emiliano-romagnolo di Imola hanno presentato al pubblico accorso all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari una Ducati in forma smagliante. Chaz Davies, principale avversario di Jonathan Rea per il titolo piloti 2016, ha siglato il miglior parziale sia nella prima che nella seconda sessione, non lasciando diritto di replica alle Kawasaki Ninja ZX-10R ufficiali del campione del mondo in carica e di Tom Sykes.
Se i tempi fatti segnare nel primo turno di questa mattina vanno presi con le molle, specialmente a causa delle condizioni della pista: poco gommata e con l'asfalto “freddo” per via delle incerte condizioni meteo, quelli del pomeriggio risultano molto più indicativi. Non solo per via del miglioramento del tracciato, ma anche da quello di Rea e Sykes, al solito tra i candidati principali alla Superpole e al podio nelle due manche di gara su ogni pista.
Ecco dove Chaz fa la differenza
In questi grafici vi proponiamo i 5 migliori giri di Chaz Davies e Jonathan Rea (Tom Sykes è stato fermato da due problemi tecnici che rendono impossibile abbozzare un'analisi sui suoi esigui cronologici) nelle Libere 2, sezionati non solo settore per settore, ma anche tenendo in considerazione ogni split, dunque frammenti di pista ancora più piccoli, che però nel nostro caso sembrano indicare il punto in cui Chaz Davies e la Ducati sembrano fare la differenza rispetto alla Kawasaki.
Chaz Davies:
Giro | Split 1 | Split 2 | Split 3 | Split 4 | Split 5 | Tempo |
1 | 7”215 | 15”613 | 33”514 | 28”435 | 22”237 | 1'47”014 |
2 | 7”188 | 15”527 | 33”501 | 28”507 | 22”321 | 1'47”044 |
3 | 7”280 | 15”551 | 33”533 | 28”387 | 22”334 | 1'47”085 |
4 | 7”307 | 15”570 | 33”482 | 28”558 | 22”415 | 1'47”332 |
5 | 7”221 | 15”586 | 33”593 | 28”551 | 22”467 | 1'47”418 |
Jonathan Rea:
Giro | Split 1 | Split 2 | Split 3 | Split 4 | Split 5 | Tempo |
1 | 7”221 | 15”656 | 33”616 | 28”542 | 22”409 | 1'47”444 |
2 | 7”244 | 15”663 | 33”630 | 28”574 | 22”414 | 1'47”525 |
3 | 7”245 | 15”668 | 33”734 | 28”526 | 22”375 | 1'47”458 |
4 | 7”185 | 15”636 | 33”729 | 28”530 | 22”489 | 1'47”569 |
5 | 7”217 | 15”639 | 33”640 | 28”655 | 22”484 | 1'47”635 |
Guardando i riferimenti riportati nelle tabelle, possiamo notare come nei Segmenti 2, 3 e 5 Davies riesca a infliggere dai 3 ai 4 decimi alle “verdone” ufficiali. Ovvero, la Ducati stacca le Ninja nel secondo e, in parte, nell'ultimo settore, mentre paga pochi centesimi nel primo.
Davies può fare la pole, ma...
Davies è partito forte e sembra che la Ducati sia in grande forma. La Superpole di domani può essere un obiettivo realistico per la casa di Borgo Panigale, ma non dovranno sottovalutare né Rea, né Sykes. Il britannico, soprattutto, è sempre stato molto veloce sul giro secco e per questa pista la Kawasaki ha portato diverse novità di elettronica provate oggi dal campione del mondo in carica, che potrebbero sovvertire i pronostici nel prossimo turno di libere. Attenzione inoltre al meteo, che piuttosto incerto per tutto l'arco di questo fine settimana.
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