Analisi: cambiano i valori senza la gomma posteriore di sviluppo?
Sono tanti i piloti che in Gara 1 avevano utilizzato la gomma posteriore che è stata ritirata in seguito all'incidente di Jonathan Rea. La sensazione però è che con la SC0 di gamma i valori in pista saranno simili in Gara 2.
Roman Ramos, Team Go Eleven
Gold and Goose / Motorsport Images
Il ritiro da parte della Pirelli della gomma posteriore dopo l’incidente capitato a Jonathan Rea nel finale di Gara 1 costringerà i piloti che l’hanno utilizzata ad adottare un’altra soluzione per Gara 2 e naturalmente la domanda è come inciderà sulle prestazioni. Premesso che era stata montata da Rea e Sykes (Kawasaki), Haslam e Krummenacher (Kawasaki), Lowes e Van der Mark (Yamaha) e Melandri (Ducati), la scelta obbligata è passare dalla SC0 morbida di sviluppo, portata per la prima volta ad Imola ma non utilizzata da Davies nelle sue due vittorie, alla SC0 di gamma.
Si tratta di due soluzioni molto simili, in quanto la componentistica è la stessa, cambia solo il tipo di mescola. Viste le differenze molto limitate, è facile comprendere che anche le prestazioni non possano variare in maniera consistente, facendosi preferire una piuttosto dell’altra a seconda di dove si corre. Questo perché la performance dipende da una serie di fattori che variano di volta in volta, come caratteristiche del circuito, tipologia di asfalto, temperature e feeling del pilota.
Interessante il confronto tra Kawasaki e Ducati, quella di Davies, vista la scelta differente da parte di Melandri. In casa Kawasaki, dopo un’attenta comparazione, ci si era indirizzati verso la scelta della gomma di sviluppo per questioni di degrado nella lunga durata. In pratica, la ZX-10 RR consuma di più i pneumatici e questa soluzione garantisce maggiore tranquillità nel finale. Ma è anche vero che la Pirelli ne evidenzia i possibili vantaggi con le alte temperature (oltre i 50°), cosa che comunque non è stata mai testata in tali condizioni e che sicuramente non ci saranno per Gara 2 a Donington.
Da parte sua Davies si era orientato verso la SC0 di gamma, e i vantaggi in termini di prestazioni di passo gara erano stati evidenti tanto che in casa Ducati erano convinti che senza la scivolata, il gallese se la sarebbe potuta giocare fino in fondo.
A questo punto sarà la pista ad emettere il suo verdetto, ma la sensazione è che il passaggio tra le due soluzioni di gomme non cambierà radicalmente i valori in campo anche in Gara2. Certo è che, con l’equilibrio esistente tra i primi del campionato, anche una piccola variazione potrebbe spostare l’ago della bilancia verso uno piuttosto che un altro dei piloti.
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